PRINCIPESSA MONONOKE

1997137 min10+  

Un gigantesco demone-cinghiale attacca un villaggio e il principe Ashitaka per salvare la propria gente è costretto a combattere e ad ucciderlo. Lo scontro gli è fatale: il cinghiale gli ha trasmesso la sua maledizione che al momento conferisce al suo braccio destro una enorme forza ma che progressivamente finirà per ucciderlo. Il principe si allontana dal suo villaggio per cercare di trovare lo Spirito della foresta che potrebbe guarirlo. Si tratta della divinità protettrice di una lontana catena montuosa, protetta da animali-dei che la difendono dall’ingordigia degli uomini. Questi continuano a disboscare il territorio per alimentare le loro fabbriche di ferro, necessarie per costruire armi da fuoco. Nella foresta Ashitaka incontra Sam, una ragazza allevata dai lupi-dei fin dall’infanzia, che ritiene suo compito sconfiggere gli umani per proteggere la foresta. Il principe si invaghisce di lei fin dal primo momento e cerca di riportare la pace fra i contendenti…

Il principe Ashitaka che sta morendo progressivamente per una maledizione ricevuta, riesce a trovare l’amore e restituire la pace ai popoli della foresta. La fantasia del grande disegnatore Miyasaky realizza un grande poema epico che riallacciandosi alle tradizioni e alla mitologia giapponese trasmette valori etici di portata universale


Valori Educativi



Il principe Ashitaka si impegna a portare la pace fra le forze che difendono la natura e quelli che la vogliono sfruttare

Pubblico

10+

Alcuni combattimenti sanguinosi con teste e braccia mozzate, alcune figure mostruose potrebbero impressionare i più

Giudizio Artistico



Un disegno impeccabile restituisce a volte un senso di meraviglia, di mistero altre volte un marcato realismo. Una sceneggiatura accurata riesce a valorizzare anche i personaggi secondari

Cast & Crew

Sceneggiatura

Hayao Miyazaki

Sceneggiatura

Our Review

La principessa Mononoke , del grande mastro dell’animazione Hayao Miyazaki è del 1987. Si tratta del film più visto nella storia del cinema giapponese, dopo il Titanic. Un film che prepara il successo internazionale dell’autore e che arriverà con La città incantata, premio Oscar nel 2003 e poi con Il castello errante di Howl del 2004.

La principessa Mononoke è un grande poema epico di più di due ore, che si ispira a leggende e tradizioni giapponesi, una realtà poco conosciuta da noi occidentali. La storia è ambientata nel periodo Muromachi, fra il 1300 e il 1500, quando a fronte di un potere centrale indebolito, il paese era sconvolto dalle lotte fra i vari signori feudali, che impiegavano per i loro fini l’animosità dei guerrieri samurai e, per la prima volta, le armi da fuoco.

Sul versante del non-umano,  la fantasia di Miyasaki ha realizzato un Olimpo popolato di multiformi creature:: la divinità dei boschi, assume di giorno le sembianze di un Qilin in forma di cervo ma di notte si trasforma in un gigantesco Daidarabotchi, E’ il vero e unico signore della natura e i fiori  germogliano al solo suo passaggio. Ci sono anche Maro, la dea-lupo, Okkoto, il dio-cinghiale e i piccoli Kodama, gli spiriti degli alberi. Si tratta di animali  in grado di parlare ma il disegno di Miyazaki evita ogni rappresentazione antropomorfa, soluzione a noi più familiare, spesso presente nei cartoni della  Disney.

Noi occidentali rischiamo perderci fra tante divinità ma siamo comunque in grado di cogliere il messaggio ecologico che le varie leggende, sottese nel testo, lasciano intravvedere: i cinghiali, i lupi, la principessa Mononoke difendono la foresta dall’ingordigia dei litigiosi umani, impegnati solo a combattersi fra loro: lady Eboshi, la signora della Città del Ferro, deve difendersi dai samurai del signore feudale Asano ma entrambi vogliono impossessarsi della testa dl Dio della foresta, perché  potrà renderli immortali. 

Nonostante La principessa Mononoke sia una favola alquanto complessa, la grandezza di Miyasaki emerge nettamente, non solo per la suggestione dei suoi disegni ma anche per una sceneggiatura che rende manifesto il potente universo morale dell’autore.

Se i disegni della natura, delle città feudali in legno, l’animosità dei mercati e l’affannarsi degli uomini e delle donne nelle officine sono armoniosamente colorati e rifiniti in ogni dettaglio, l’autore raggiunge i suoi momenti più poetici nella pace e nel silenzio del lago magico dove il principe riesce a lenire le sofferenze del suo braccio, mentre gli spiriti Kodama occhieggiano dai rami degli alberi e una fievole luce lascia intravvedere in lontananza il dio-cervo che contempla, consenziente, la scena.

I personaggi sono tutti tratteggiati con personalità ben definita: originale e divertente la descrizione delle donne operaie nella Città del Ferro: schiave e prostitute liberate da lady Eboshi e per questo a lei perennemente fedeli, pronte a battute maliziose quando arriva in città il bel principe Ashitaka ma anche disponibili a imbracciare i fucili per difendere la città dagli assalti dei samurai.

Caratteristica costante della visione etica di Miyasaki in tutti i suoi film, è quella di non costituire mai una contrapposizione fra buoni e cattivi: se Lady Eboshi costruisce armi da fuoco (ma non mancherà di ravvedersi nel finale), accoglie anche generosamente fra le mura della sua città schiave liberate e lebbrosi; la principessa Mononoke, pronta a uccidere qualsiasi umano che attenti alla integrità della foresta, saprà deporre le armi grazie all’amore per Ashitaka. Su tutti campeggia il giovane principe, incapace di serbare rancore ad alcuno, desideroso solo di portare la pace fra le parti contendenti: lo farà salvando generosamente ora l’una ora l’altra delle due donne in contesa.

Resta misteriosa, per noi occidentali, la concezione divina del film: un dio della natura totalmente immanente che porta sia la vita che la morte, sia la salvezza che la maledizione, quasi indifferente al destino degli uomini: le sue benedizioni e le sue maledizioni così terribilmente contagiose appaiono incomprensibili all'uomo, che trova conforto solo nella pace e solidarietà con i suoi simili e con gli animali.

Autore: Franco Olearo

Details of Movie

Titolo Originale Mononoke-hime
Paese Giappone
Etichetta
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