Guerra
Basato sull’omonimo romanzo di Erich Maria Remarque, Niente di nuovo sul fronte occidentale dà vita ad una forte riflessione sulla follia della guerra che mette in evidenza i sentimenti e le paure dei vari protagonisti dinanzi ad uno degli eventi più brutali della Storia. Su Netflix
Sequel del celebre Top Gun, Top Gun: Maverick, pur strizzando l’occhio al proprio predecessore, omaggiato in diversi punti, è in grado di sviluppare e regalare allo spettatore una storia originale e ben recitata, approfondendo inoltre, in modo molto dettagliato, la figura del protagonista. Se il primo film è stato a lungo considerato un cult movie indiscusso, questo secondo capitolo non è da meno. In SALA
Il ricordi di un rifugiato dalle guerre in Afghanistan assurgono a dramma di ogni tempo e ogni luogo per coloro che debbono lasciare il proprio paese, diventano esseri senza valore e un puro fastidio per chi li deve accogliere. In Sala
Nell’estate del 1944, in Pomerania, il giovane Walter Proska lascia la tenuta agricola dove è vissuto fino a quel momento con la sorella e il genero per arruolarsi nella Wehrmacht. La sorella cerca di dissuaderlo in ogni modo ma lui ritiene sia suo dovere arruolarsi. In viaggio sul vagone di un treno merci, lascia salire una donna, che sta cercando un passaggio. Si chiama Wanda ed è polacca. Fra loro due nasce subito una simpatia ma poi Wanda si allontana precipitosamente perché il treno sta per essere ispezionato. Walter guarda incuriosito un barattolo che lei ha lasciato, contenente, secondo quanto le ha detto la ragazza, le ceneri di suo fratello. Al passaggio su di un ponte, lancia il contenitore nel fiume sottostante ma ciò scatena una poderosa esplosine. Quindi lei era una terrorista polacca che aveva intenzione di far saltare quel treno tedesco…
Una visita di liceali ai campi di sterminio diventa l’artificio letterario per raccontare la storia vera di Alessandra e Tatiana Bucci. Sono due bambine rispettivamente di 4 e 6 anni. Vivono a Fiume con la madre e la nonna, la zia e il cuginetto: sono ebrei. Il loro papà è al fronte. Il 29 marzo 1944 vengono deportati ad Auschwitz. I bambini vengono subito separati dai grandi, marchiati con un numero sul braccio e portati nel Kinderblock, la baracca dei bambini. L’affetto vicendevole e la compassione della guardiana permetteranno loro di sopravvivere fino alla liberazione del campo e di ritrovare i loro genitori.
Ispirandosi ad una storia vera, Monuments Men alterna toni leggeri ad altri più drammatici con una cadenza action-movie, che si fa portatore di una interessante riflessione sul valore dell’Arte e della cultura. Su Disney+ in abbonamento; Su Amazon, Youtube, Google play, Apple+ a pagamento