2021Malattie mentali, Pena di morte

MIRACLE IN CELL No 7

Un pastore con disabilità mentale viene ingiustamente accusato di aver ucciso un bambina. Si muovono i parenti e i compagni di cella in una gara di generosità motivata da una grande fede. Un successo del cinema turco che si è rapidamente propagato in Europa. Su Netflix

Trama

1983, in un’isola turca dell’Egeo. Ova è una bimba che vive serenamente con suo padre Memo, un pastore di pecore con disabilità mentale. La nonna della bimba si prende amorevolmente cura di entrambi. Un giorno un colonnello dell’esercito raggiunge l’isola con la sua famiglia per un periodo di svago. Seva, la figlia del colonnello, della stessa età di Ova, si allontana dalla zona del picnic dove si trovano i genitori e si avventura sugli scogli dell’isola. Nonostante gli avvertimenti di Memo, la bimba cade in acqua, sbatte la testa e muore. Memo riporta il corpo della bimba a riva ma viene subito catturato e portato in prigione perché accusato di averla uccisa. I suoi compagni di cella comprendono, dopo una iniziale diffidenza, che Memo è innocente, Si viene anche a scoprire che c’è un testimone dell’accaduto che potrebbe confermare la sua innocenza. Ma il colonnello boicotta ogni iniziativa: vuole una condanna a morte esemplare per chi ritiene abbia ucciso sua figlia..

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