Un film colossal che ha l’ambizione di raccontare tutta la vita di Napoleone ma il risultato si riduce a essere una collezione di battaglie e di eventi, senza riuscire a trovare una emozione  unificante in grado di far breccia nel cuore del pubblico. La modesta personalità di Napoleone risulta non coerente con gli sconvolgimenti che stavano generando una nuova Europa. In  Sala
La vita disordinata di un genio dell’arte raccontata attraverso i suoi quadri più significativi, dalla loro intuizione iniziale fino allo spesso controverso apprezzamento della Chiesa, dei nobili e del popolo. In Sala

 

Berlino Est, 8 novembre 1989, 36 ore prima della caduta del muro. Egon Rudi Ernst Krenz, segretario generale del SED (il Partito di Unità Socialista della DDR), sta promettendo sostanziali riforme. Quanto basta per mettere in allarme l’HVA (i servizi segreti della Germania dell’Est) che richiama in servizio Martin Rauch, a cui viene affidato il compito di uccidere Krenz, qualora portasse avanti le sue idee troppo liberali. Martin è costretto ad accettare l’incarico perché diversamente suo figlio verrebbe spedito dal KGB a Mosca da sua madre, anche lei una spia, con il rischio di non poterlo più rivedere. Martin finge di accettare ma si presenta a Günter Schabowski, responsabile dell'informazione della SED che sta per presenziare una conferenza stampa con i giornalisti della stampa tedesca e internazionale  passandogli l’ultima bozza sulla legge degli spostamenti, dichiarando che è stata già approvata da Mosca. Si arriva quindi alla famosa conferenza stampa, ripresa in tempo reale dalla televisione nazionale, dove il portavoce della DDR afferma che la nuova legge sui permessi per passare all’altra Germania è operativa “da subito”. Ciò scatena il tumultuoso, incontrollato, passaggio di migliaia di berlinesi dell’Est oltre il muro. Martin sa che ora verrà ricercato dalla HVA e teme soprattutto per suo figlio ma trova una inaspettata alleata nella maestra Nicole….

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