Non classificato
Accostando in modo volutamente provocatorio interviste, immagini, suggestioni e statistiche, in due ore Michael Moore costruisce il suo personale discorso sulla violenza e l’ossessione statunitense per le armi.
Toula, una ragazza trentenne di Chicago che vive in una casa che assomiglia al partenone, si sta' avviando a consolidare la sua condizione di zitella, nonostante i tentativi dei suoi genitori di origine greca di procurargli un partito. Purché greco, naturalmente.
Il "personaggio" che ci viene presentato in apertura del film è una villa di campagna appena fuori Roma. La vediamo, attraverso una rapida carrellata di immagini, come essa si è trasformata nell'arco di una generazione: il suo grande parco, un tempo animato da carrozzine di neonati, poi degli strilli di bambini che eccitati, sono stati i protagonisti di grandi feste , fra genitori nonni e zii, in occasione delle loro prime comunioni o compleanni.
Milan (ma scopriremo il nome di questo personaggio taciturno e riservato solo dai titoli di coda) scende dal treno in un paesino della provincia francese, simile all’eroe solitario di certi film di Sergio Leone, ma poco dopo lo vediamo, molto meno eroico, recarsi in una farmacia per comprare un’aspirina. Qui incontra Manesquier, logorroico insegnante in pensione, che lo invita a casa sua per prendere un bicchiere d’acqua dove sciogliere il medicinale.
A distanza di pochi mesi l'uno dall'altro, sono arrivati sui nostri schermi due film che hanno urlato il loro amore-odio per New York: "Gangs of New York" di Martin Scorsese e "la 25ma ora" di Spike Lee.
Più corale e violento il primo, sviluppa una teoria (che non è piaciuta in patria) secondo la quale la Grande Mela si è sviluppata partendo da un caos primitivo di lotte tribali ed è cresciuta sulla spinta dei più violenti e sulle ceneri dei tanti perdenti.
La middel-class americana si gode il benessere degli anni'50. Ma alcune contraddizioni stanno emergendo....
In Francia la lettura dei fumetti d'autore, quelli per intenderci, in formato tabloid con copertina rigida e tutte le pagine a colori, è una vera passione collettiva. Nelle librerie, come la CNIT, è tollerato che le pubblicazioni vengano sfogliate ed i ragazzi si accalcano fra gli scomparti, mettendosi anche a sedere per terra mentre si attardano a sfogliare le ultime novità editoriali.
A Kabul, capitale dell’Afganistan, si è da poco instaurato il regime talebano. Sono soprattutto le donne a farne le spese. Devono sempre indossare il burqua, non possono lavorare, imprigionate in harem vivono alla mercé del loro signore. Una timida adolescente si traveste da maschio – facendosi chiamare Osama – per ottenere un lavoro e mantenere così la madre e la nonna. Sarà scoperta e non potrà sfuggire al suo terribile destino di donna afgana.
Prova a prendermi racconta la storia vera di un geniale bugiardo. Frank Abagnale Jr., prima di compiere 19 anni, riuscì a volare gratis per più di due milioni di miglia spacciandosi per pilota della Pan Am, a lavorare come primario di pediatria millantando studi ad Harvard, a praticare in un importante studio legale della Louisiana accampando una fittizia laurea a Berkeley, a guadagnare circa 4 milioni di dollari falsificando un numero imprecisato di assegni, a diventare uno dei principali ricercati dall’FBI, avendo violato la legge in 26 diversi stati americani.
Tanguy è un ragazzo di ormai 28 anni, impegnato a completare i suoi studi (è un sinologo già affermato) con una tesi che non finisce mai. Questo pensano i suoi genitori, che si trovano ad avere ancora per casa il loro affettuoso e gentile figlio unico. Tanguy non ha nessuna intenzione di costruirsi una vita indipendente: nella casa dell'infanzia trova un ambiente pieno di calore familiare, comodo (trova sempre tutto stirato e la cena pronta...) e per di più gli è permesso portarsi a casa le sue conquiste femminili, a mo' di garçonniere; estrema concessione della supposta modernità dei suoi genitori.
Neil, un montatore di cucine a domicilio, si sta rassegnando all'idea di adottare una bambina di colore, fortemente voluta dalla sua bisbetica moglie. Stevie è la giovane moglie di un calciatore di origine spagnola che resta finalmente incinta dopo vari tentativi. Poi tutto si complica: Neil resta vedovo e con una bambina di 6 anni da accudire mentre Stevie scopre che il marito la tradisce. Neil va a montare una cucina in casa di Stieve...
Ernesto, un pittore affermato che vive a Roma, riceve un giorno nel suo studio una visita inaspettata: un monsignore, segretario del cardinal Piumini, lo ha convocato come testimone al processo di beatificazione di sua madre, uccisa anni addietro da un altro dei suoi figli, da tempo recluso in un ospedale psichiatrico. La notizia sorprende e sconvolge Ernesto: la causa è in corso già da tre anni ma i suoi parenti non l'hanno mai informato; inoltre questo evento, il ricordare, il dare testimonianza, lo riporta indietro verso un passato da cui credeva di essersi liberato. Ernesto partecipa,con fastidio crescente, agli appuntamenti che si rendono necessari per il processo di beatificazione assieme agli altri componenti della sua famiglia. Un incontro con sua zia gli fa chiaramente capire come tutti i suoi familiari stiano cercando spudoratamente di trarre vantaggio dalla situazione che è stata anzi da loro voluta e promossa di proposito. Ernesto se ne distacca definitivamente (rinuncia all'udienza con il Papa), rifugiandosi nell'affetto di suo figlio ed inseguendo una fugace storia d'amore con un bella e giovane insegnante della sua scuola.
Suora Lotte deve vedersela con il sindaco di una cittadina della Bavieraย che vuole trasformare il suo convento in un centro congressi. 20 stagioni di questo serial televisivo disponibili su RaiPlay.
Donnie Darko è un adolescente che vive in una linda cittadina americana, ha una simpatica famiglia, va a scuola ed ha la ragazza. Tutto andrebbe per il meglio, ma Donnie è considerato uno schizofrenico: lui vede cose che gli altri non vedono.... vv
Cosa sarebbe successo se Napoleone, nel 1821, facendosi sostituire da un sosia, fosse fuggito in incognito da S. Elena sotto le mentite spoglie di un qualunque Eugene Lenormand, mozzo di terza su una nave diretta in Francia, dove, in attesa di sollevare il popolo francese, si fosse dedicato al commercio di angurie e meloni in una calda primavera parigina?
Novembre del 1526. Il generale Georg von Frundsberg, al comando dei Lanzichenecchi dell'armata di Carlo V, scende lungo l'Italia diretto a Roma, esibendo sulla sella un cappio d'oro con il quale ha serie intenzioni di impiccare l'ultimo Papa.
Stalingrado 1942. Giovani provenienti dalle più diverse province russe, appena discesi dalle tradotte, vengono mandati allo sbaraglio con un solo fucile ogni due di loro, corpi umani contro la micidiale macchina bellica tedesca.
Una giornalista Canadese di origine Afgana torna nella sua terra natia in cerca di sua sorella, mutilata fin da bambina da una bomba, nel timore che possa suicidarsi. Viaggio nell'Afghanistan dei Talibani
In un futuro relativamente prossimo, quando le principali città costiere del pianete saranno sommerse dal mare a causa di una catastrofe ecologica ed i governi, per mantenere alto il benessere dei sopravvissuti, avranno emanato severe restrizioni alla natalità umana, saranno i mecca (uomini meccanici all'esterno perfettamente uguali a noi esseri organici) a svolgere la maggior parte dei lavori.
Giovanni รจ un uomo di mezza etร che sembra avere tutto ciรฒ che si puรฒ desiderare dalla vita: un buon lavoro (fa lo psicanalista), una moglie amorevole e due figli adolescenti, Irene ed Andrea, vivaci e spensierati ma giร molto maturi per la loro etร . Lโequilibrio di questa famiglia rischia di spezzarsi quando Andrea muore improvvisamente in seguito ad un incidente in mare. La tragedia sconvolge le vite di coloro che restano, e, in un momento in cui tutti tendono a rifugiarsi nel loro dolore, la famiglia dovrร lottare per restare unita. Su PrimeVideo
Tutta la vicenda si svolge all’interno del quartiere residenziale di una non meglio individuata città americana, con i suoi bei viali alberati su cui si affacciano lindi e curati giardini di villette monofamiliari; vediamo i suoi abitanti che li percorrono facendo lo jogging o si scambiano saluti di cortesia attraverso le siepi di recinzione, fra il taglio dell’erba e la potatura delle rose della specie "american beauty".
Come dimostrano i dati del box office e le lunghe file di spettatori all’ingresso delle sale cinematografiche, Cast Away è sicuramente il film che più ha segnato il panorama cinematografico delle prime settimane del 2001. Oltre che per il successo di distribuzione, questo film merita una particolare attenzione perché la storia narrata, proseguendo la riflessione su un tema che sta particolarmente a cuore al regista, si impone come una di quelle metafore che in maniera piuttosto scoperta tentano di istituire dei riferimenti ideologici per l’orientamento dell’uomo americano in particolare e dunque occidentale in generale.
Dietro la sigla del titolo si nasconde quello che da molti è ritenuto il più grande film della storia del cinema, Quarto Potere (Citizen Kane). Negli anni in cui si svolge la storia, infatti, ogni casa di produzione assegnava ad ogni film in corso di realizzazione (e come si vede durante il film, ce n’erano molti contemporaneamente) un numero d’identificazione, che seguiva il nome della stessa casa di produzione, la RKO, per l’appunto. Questo, tuttavia, non era un progetto come gli altri, ma il progetto, dal momento che si trattava del tanto atteso debutto hollywoodiano di quell’Orson Welles che aveva già incantato gli americani sui palcoscenici di tutto il paese, per poi terrorizzarli alla radio con la sua Guerra dei mondi, come ci ricordano le scene d’apertura, in uno stile da cinegiornale che richiama proprio quello di Quarto Potere.
"They that go down to the sea on the ships": è la dedica apposta sul piedistallo della statua innalzata nella piazza principale di Gloucester, di fronte all'Oceano Atlantico, in memoria dei pescatori morti in mare. Questa statua appare nelle prime scene di questo film ma è anche presente nell'ultima sequenza di "Capitani coraggiosi" il bel film del '37 di Victor Flaming. In effetti gli abitanti di questo paesino del Massachussets sono gli eredi di una gloriosa ma spesso tragica tradizione, che risale alla prima metà del '600: quella di andar per mare dedicandosi alla pesca d'altura.
Erin Brockovich, una giovane donna sulla trentina, ex regina di bellezza, ha tre 3 figli avuti da due sfortunati matrimoni e nessun lavoro. Essa combatte tenacemente per ottenere un qualunque lavoretto che le consenta di ripianare un po’ dei debiti che inesorabilmente le si stanno accumulando ma è come se non riuscisse a crollarsi di dosso la sfortuna con cui è stata segnata finora, per nulla aiutata dai suoi modi schietti ma brutali e dal suo look volgarotto ed appariscente. Ottenuto finalmente un impiego da archivista segretaria da Ed Masry, anziano avvocato prossimo alla pensione, ella dimostra, sotto quelle curve, di avere anche un cervello. Essa rimane perplessa dalla insolita presenza di tanti certificati medici in un dossier di acquisto di immobili. Avuto il permesso da Ed per indagare più a fondo, ella scopre che la locale società di energia elettrica aveva mentito sul reale pericolo provocato dai suoi scarichi chimici nelle falde acquifere della zona, sconvolgendo l’esistenza e la salute di quasi 600 persone. La causa è troppo grossa per il piccolo studio legale di Ed Marsy. Alla fine Ed e Erin si decidono per la grande avventura: mentre l’avvocato si preoccupa di tutti gli aspetti legali, Erin svolge un ruolo fondamentale che solo lei può affrontare: quello di raccogliere tutte le testimonianze possibili per intentare la causa. Ora lei, sotto quelle curve, ha anche un cuore: sa ascoltare, prova pietà sincera per tutte le vittime dell’inquinamento, sa aprire i cuori alla confidenza.
Waterford, un paesino disperso nella provincia americana del Vermont, viene invaso da una troupe cinematografica disposta a tutto pur di realizzare il prossimo grande successo del box office. Il mondo dello spettacolo, cinico, scanzonato e spregiudicato incontra così quello della provincia old England, benpensante e contegnoso. I due universi si mescolano, si urtano, si riconoscono l’uno nell’altro. Potrebbe sembrare l’ennesimo film sul cinema. Una frusta ripetizione del contrasto fra i costumi disinvolti degli artisti girovaghi e quelli perbenisti dei paesani di provincia. Ma stiamo parlando di un film scritto da David Mamet, autore di opere come Il caso Winslow, La formula, Gli Intoccabili e Premio Pulitzer 1994 per la piéce Glengarry Glen Ross (adattata per il grande schermo nel film Americani). Così gli esilaranti contrappunti fra il mondo dello spettacolo e il mondo della provincia diventano una nuova occasione per ritornare sul tema centrale della poetica del drammaturgo americano: la verità. Quanto sia arduo rinvenirla, invitante dissimularla, difficile confessarla.
Già nel suo primo film di successo (Singles, del 1992) Cameron Crowe aveva reso omaggio al mondo della musica e degli artisti, quelli della Seattle anni ‘80-’90. Poi, con Jerry Maguire (1996) ava scelto di raccontare l’ambiente dello sport e della promozione ad esso legata, sempre mantenendo il suo tocco leggero ed al contempo profondo.
Siamo nel 1776; la guerra d'Indipendenza Americana è iniziata da appena un anno. Lo stato del South Carolina non è stato ancora raggiunto dalla guerra e la vita scorre serena nella tenuta di Benjamin Martin, un agiato colono americano che che fa del suo meglio per allevare, vedovo da poco, i suoi sette figli .
Il film inizia facendoci vedere,con rapide pennellate, la formazione umana di Placido: da ragazzo, pastorello di montagna, assiste all'arresto di suo padre accusato di collusione mafiosa; da giovane durante la guerra, approda ad un impegno diretto nella resistenza. Tornato a casa (il paese di Corleone) Rizzotto si impegna nell' attività politica e diventa segretario della Camera del Lavoro.
Ci troviamo fra le case a schiera di un quartiere popolare di Salford, in Inghilterra. Facciamo fin dall’inizio conoscenza con un’allegra e numerosa famiglia di sette figli, tutti ormai adolescenti o già maggiorenni (tranne il piccolo Sajid che si ostina ad andare in giro sempre con un’eschimo indosso, giorno e notte). Vivono ancora tutti in famiglia perché debbono completare gli studi o perché lavorano nel negozio del padre, una friggitoria del quartiere.
Il piccolo paese di St. Clouds, nel Maine, pare sia noto soprattutto per il suo orfanotrofio.Bussano infatti alla sua porta coppie provenienti da varie parti dello stato per cercare un bimbo da adottare od anche donne che desiderano abortire (siamo nel ’43 e l’aborto è illegale). In effetti il dottor Larch, che dirige l’istituto, è uno strano tipo: è pieno di cure e paterne attenzioni verso i ragazzi che nessuno vuole ma al contempo non esita a sopprimere l’esistenza di quelli che stanno per venire alla luce quando una donna viene da lui perché priva di ogni conforto e di sostegno umano.
All’inizio del film vediamo Felicia che lascia la sua verde Irlanda e si imbarca per la brumosa città di Birmingham, per intraprendere una quasi disperata ricerca del suo ragazzo.
Mea Sharim, quartiere degli ultraortodossi, Gerusalemme. Le vicende di due sorelle, Rivka e Malka, all'interno della minuscola comunità che ruota intorno a una sinagoga. Rivka è sposata con il figlio del rabbino, un matrimonio d'amore ma senza figli.
Siamo nella Londra Elisabettiana. William Shakespeare (J. Fiennes) soffre di un blocco di ispirazione che risolve trovando la sua musa in Viola (Gwynet Patrol), una ragazza molto romantica che sogna di poter fare del teatro nonostante che a quell'epoca il mestiere di attrice fosse interdetto. La loro storia d'amore ispira a William nientemeno che "Romeo e Giulietta" in parte specchio veritiero della loro vicenda sentimentale anche nel triste finale perché Viola sposa secondo le regole di allora, un partito imposto dai genitori ed i due amanti si debbono lasciare. Viola parte per mare e William sta già pensando alla "dodicesima notte"…
Dublino, 1967: la scena si apre con Agnes Browne, madre di sette figli tra i 14 e i 2 anni, che va a denunciare la morte del marito, appena avvenuta, e comincia le pratiche per ottenere il sussidio familiare: poche sterline alla settimana, che però sono molte rispetto al ristrettissimo budget familiare, costituito soltanto dai proventi del suo banchetto di frutta e verdura al mercato.
In un'epoca futura non meglio specificata, Neo Keanu Reeves), un tranquillo programmatore di un azienda di software, viene contattato da due terroristi: Morpheus (L. Fishburne) e Trinity (Carrie-Anne Mos) che vogliono reclutarlo nelle loro file. La posta in gioco è molto alta: gli esseri umani sono da tempo ridotti in schiavitù, sia pur una schiavitù dorata in quanto essi vivono un mondo virtuale, Matrix appunto, generato da un colossale computer al quale sono collegate le loro terminazioni nervose. La battaglia è impari in quanto i "poliziotti di regime" essendo generati a computer, possono risuscitare infinite volte ma in compenso Neo risulta essere il "l'eletto" inviato a salvare l'umanità e dotato di poteri straordinari.
Dawsonโs Creek: del senno azzardato e del nobileย ย struggimento. Su NetFLIX |
Una madre, non riesce piรน a trovare suo figlio di tre anni che aveva portato con se a una festa. Un intenso dramma familiare raccontato nella prospettiva dei genitori e dei figli coinvolti. Su Netflix
Un vedovo con tre figli e suo nonno, cambiano casa a Roma. Inizia un intreccio di storie sentimentali dove vengono preservati gli affetti verticali ma cโรจ libertร di innamorarsi, sposarsi, cambiare rotta e innamorarsi ancora . Su Raiplay
Manuela ha un magnifico rapporto di affetto, confidenza ed amicizia con suo figlio diciassettenne Esteban. La tragedia è però dietro l'angolo: dopo che madre e figlio, che vivono a Madrid, sono andati a teatro di per vedere la loro attrice preferita Huma Rojo, Esteban nel correre verso la macchina dell'attrice viene investito e muore poco dopo. Manuela decide di tornare a Barcellona, da dove era partita 17 anni prima proprio per sfuggire al padre di quel figlio che allora stava aspettando.
Siamo nella periferia di Glasgow. Joe, il protagonista della storia, si mantiene tramite un sussidio di disoccupazione e solo da poco, come apprendiamo dalle prime sequenze, è uscito dal tunnel dell’alcool. Adesso si impegna a fare l’allenatore in una piccola ed simpatica squadra locale, composta di altri ex-alcolisti ed ex-tossici come lui. E’ un bel modo di stare insieme, di dare un po’ di sapore ad una esistenza che continua a restare senza orizzonti. Joe sta comunque passando un periodo felice: mentre svolge un lavoretto da imbianchino conosce Sarah, una assistente sociale che cerca di aiutare le persone in difficoltà del suo stesso quartiere. Fra i due si nasce una forte intesa e questo gli dà la forza di sperare, di poter perfino immaginare per se una vita uguale a tante altre "persone normali" che si sposano e vivono una vita serena.
Siamo in California negli anni ’90. Due gemelli, che frequentano l’high school della loro città e vivono con la madre divorziata, sono caratterialmente diversi. David è un ragazzo introverso, appassionato della serie Pleasantville, sitcom degli anni ’50, di cui conosce le battute a memoria. Jennifer è una ragazza irrequieta, poco dedita agli studi ma molto impegnata a cercar di frequentare intimamente i ragazzi che le piacciono. Una sera viene da loro un vecchio signore che si spaccia per tecnico televisivo ma in realtà è lì per catapultarli nel mondo in bianco e nero di Pleasantville, nella parte di Bud e Mary Sue Parker, i figli della coppia protagonista. Per quanto si ingegnino, i ragazzi non riescono a ritornare nel mondo reale e non resta loro che stare al gioco...