Film
Silvio e Ponzi sono liceali, amici del cuore. Quando la sera si incontrano con gli altri compagni del gruppo, il tema fisso è la "prima volta"; pochi sono arrivati al traguardo, gli altri stanno ad ascoltare e a sognare. Nell’assemblea scolastica le pantere convincono facilmente tutti gli altri ad occupare. Le motivazioni sono abbastanza oscure, del tipo "basta l’omologazione delle coscienze", ma non importa; l’importante è la novità di passare una notte a scuola e cogliere l’occasione per abbordare la ragazza dei propri sogni.
Lolita, infelice perché soprappeso e ignorata dal padre Etienne, famoso scrittore dal pessimo carattere con una nuova moglie poco più vecchia della figlia, incontra fortuitamente Sebastien, un ragazzo straniero con cui nasce un’amicizia. Intanto Lolita, usando della fama del padre, convince Sylvia, sua insegnante di canto nonché moglie di Pierre, uno scrittore in cerca di fama, ad aiutarla nell’allestimento di un concerto in una cappella vicino alla casa di campagna di Etienne. Un week end fuori città metterà tutti di fronte alle proprie paure e meschinità.
Se George W. Bush continuerà su questa strada, si potrà ben dire che se la sarà andata a cercare. Forse non verrà assassinato, ma l’estremismo neoconservatore di Bush, il suo governo liberticida e guerrafondaio, le limitazioni della privacy, si ritorceranno su chi li ha voluti, allontanando la gente....
Il giovane Tsotsi vive in una baracca nel quartiere nero di Johannesburg e si procura denaro derubando incauti cittadini dei quartieri più ricchi insieme a una banda di coetanei senza arte né parte. Ma un giorno la rapina finisce in tragedia (un compagno di Tsotsi uccide la preda) e per Tsotsi è solo l’inizio di una serie di eventi imprevedibili: il furto di un’auto durante il quale spara ad una donna, la scoperta che nell’auto c’è un neonato, i tentativi frustranti di occuparsi del piccolo, fino ad un epilogo che potrebbe sciogliersi in tragedia.
Tre devotissimi tifosi, timorati del dio del calcio e disposti a sacrificargli vita e opere, viaggiano su e giù per un’Italia anni ‘80 tra mafiosi, donnine, gente da bar, camionisti e piccoli imprenditori emigrati ad Ibiza in cerca di un’estate che non finisca mai. Sono tre come le principali squadre di serie A: Donato, ex-ras della fossa milanista; Franco, che si indebita e va in pellegrinaggio per l’Inter; Tirzan, che a Gallipoli si sveglia da un coma senza memoria e (forse per questo) con inalterata fede nella Juve.
Wiggly (Georgia), 1977. La piccola Christmas Flint, orfana di madre e figlia di un avvocato delle cause perse, decide di partecipare a un talent show organizzato dal gruppo scout delle Birdies. Il premio consiste nella possibilità di registrare un disco che verrà inviato dalla Nasa nello spazio e che potrebbe quindi essere ascoltato dagli alieni (oltre che, come spera Christmas, dalla sua mamma). Per iscriversi al talent show, però, Christmas ha bisogno di un “equipaggio” composto da altri quattro bambini e di qualcuno che accetti di allenarli e di aiutarli a conquistare i distintivi che occorrono per essere ammessi alla gara...
Bill è un giovane medico; i suoi pazienti fanno parte dell’alta borghesia della Manhattan di oggi. La convenienza di coltivare la sua clientela lo obbliga a prender parte a tutte gli eventi sociali a cui è invitato. Quando Bill e la sua bella moglie Alice partecipano alla festa del loro amico-paziente Ziegler, restano coinvolti nel gioco più in voga in questi ambienti, cioè le schermaglie sessuali: lui viene circuito da due belle indossatrici dalle quali si libera a stento mentre lei, lasciata momentaneamente da sola, subisce le attenzioni di un signore desideroso solo di dimostrarle che il matrimonio è stato istituito per il solo gusto di render più stimolante il tradimento.
Dal 7 aprile sembra che non si parli d’altro. Questo film che ha suscitato un grande entusiasmo in gran parte del mondo cattolico, ha lasciato perplessi e talvolta insensibili tanti spettatori come me che con timore sono entrati nella sala cinematografica per assistere alla proiezione di un film dal valore artistico indiscusso . Perché con timore? Come cattolica praticante e autrice di una Via Crucis editata e rappresentata, temevo che vedere Gesù sullo schermo subire pene indicibili mi fa facesse soffrire troppo, mi lasciasse schiacciata dalla consapevolezza della gravità del peccato.
Non è successo questo.
New York down town, 1848. Due bande rivali si fronteggiano: da una parte i nativi, cioè quelli nati in America e dall'altra gli immigrati irlandesi per decidere chi dovrà diventare il signore sovrano del loro quartiere in una battaglia all'ultimo sangue. Le armi sono medioevali: coltelli, mazze, asce da macellaio.
.In una piovosa giornata del 1932, iniziano ad arrivare i nobili ospiti (se non tutti nobili, almeno illustri, come l'attore americano Ivor Novello ed il suo produttore) alla sontuosa country house di sir Williams, il neo-ricco diventato anche nobile grazie ad un matrimonio di convenienza. E' previsto un week-end di caccia alla volpe e, come è di rigore in quella società (che l'imminente Seconda Guerra Mondiale spazzerà via), ogni nobile e nobildonna si e fatto/a accompagnare dal proprio valletto o dalla dama di compagnia
Il quarto anno di Harry Potter ad Hogwarts comincia nel peggiore dei modi: durante la finale della Coppa del mondo di Quidditch, infatti, sono ricomparsi i Mangiamorte, gli antichi seguaci di Voldemort. E quando il nome di Harry finisce inspiegabilmente tra quello dei campioni che si affronteranno nel pericolosissimo Torneo Tremaghi, sono in molti a non credere in una coincidenza. Ma a turbare i giorni di Harry e dei suoi amici Ron ed Hermione non bastano i pericoli, ci sono anche i primi turbamenti amorosi.
Non si può considerare “Harry Potter e la pietra filosofale” semplicemente un film né limitarsi ad ampliare la considerazione fino al libro da cui è tratto molto fedelmente (il primo di una serie di sette previsti dall’autrice ormai miliardaria; nel frattempo è in lavorazione la seconda pellicola).
Storie incrociate su i vari modi, nessuno perfetto, di avere rapporti con il denaro.
Bridget Jones è una ragazza sui 32 anni, nubile, con due grossi problemi: ha otto chili di troppo e non ha un ragazzo.
La sua è una tipica vita da single: si trova perennemente spaesata quando viene invitata a cene dove sono tutti in coppia, passa molte serate davanti al televisore trangugiando sbrigativi tramezzini. In un' epoca dominata dal mito della donna silouette ed efficiente sul lavoro, Bridget mostra troppe rotondità e professionalmente riesce solo ad inanellare una gaffe dopo l'altra.
Nella Venezia di fine โ500 gli ebrei sono costretti a vivere in un ghetto e debbono portare, quando escono in strada, un copricapo rosso per farsi riconoscere ma รจ proprio a Venezia, dove prosperano i commerci per mare, che gli ebrei sono utili alla comunitร perchรฉ prestano denaro a interesse, pratica proibita ai cristiani. Bassanio, un giovane gentiluomo veneziano, per poter conquistare Porzia, ricca ereditiera di Belmonte, ha bisogno di 3000 ducati e li chiede in prestito al suo amico carissimo Antonio il quale, pur volendo soddisfare lโamico, non dispone di cosรฌ tanto liquido, perchรฉ le sue navi non sono ancora rientrate. Decide quindi a chiedere un prestito allโusuraio ebreo Shylock che lo concede a un patto: Antonio dovrร pagare con una libbra della sua carne lโeventuale mancata restituzione della somma. Antonio finisce per accettare, sicuro che presto guadagnerร tre volte quella cifra appena le sue navi saranno rientrate in portoโฆ
St. Louis 1908. Sarah è una lavandaia afroamericana che vive con un marito ubriacone e violento. Una bella signora mulatta, Addie Munroe bussa alla sua porta e si offre di curare i suoi capelli con una crema da lei confezionata in cambio di un servizio di lavaggio di biancheria. I capelli di Sarah ricrescono e lei si offre volentieri di andare, porta a porta, a vendere questa prodigiosa crema. Addie rifiuta la proposta: considera Sarah troppo trasandata e troppo “nera” per promuovere la sua crema. Sarah, risentita, decide di confezionare anche lei una crema per i capelli, si fa chiamare Madam C.J. Walker e inizia a venderla per strada, senza molto successo, né può contare su grandi aiuti in famiglia: il suo nuovo marito C.J. e sua figlia Leila, sposata con John, un parassita sfaccendato. Solo il padre di C.J., Cleophus, risulta essere un simpatico vecchietto pronto a comprendere e ad aiutare Sarah. Trasferitasi a Indianapolis con tutta la famiglia, la sua crema inizia ad avere successo, vista come una forma di riscatto delle donne di colore che, dopo l’abolizione della schiavitù, iniziano a farsi strada nella società americana ancora razzista e maschilista…
Verso la fine dell’era glaciale tre fratelli Inuit si scontrano con un enorme orso; nello scontro perde la vita Sitka, il maggiore dei tre. Kenai, il più giovane, dà la caccia all’orso per vendicarsi, ma quando lo uccide, viene magicamente trasformato proprio in un esemplare dell’odiato animale. Braccato da Denhai, il fratello rimasto, Kenai deve raggiungere le montagne e lo fa in compagnia di Koda, un cucciolo di grizzly, che gli insegnerà il significato della fratellanza.
Tutti lavorano, ma nessuno se ne sente particolarmente coinvolto. Alla loro non tenera età non guardano avanti verso un obiettivo, ma si preoccupano sopratutto di non negarsi nuove esperienze. Il simbolo principe di tali incipienti responsabilità costituito dall'impegno di gestire un figlio appena nato, come succede a Adriano(Giorgio Pasotti), che non riesce a condividere con la sua donna le notti di pianto del loro frugoletto e decide di risolvere i suoi problemi unendosi ad altri amici per un lungo viaggio in Africa.
Ventimila anni fa, una terribile glaciazione sta minacciando la terra egli animali migrano verso Sud. Il Mammut Alfred, il bradipo Sid e la tigre Diego trovano un cucciolo d'uomo. Decidono di riportarlo dai suoi genitori ma uno di loro tre ha tradito ed ha teso una trappola per mangiarsi il cucciolo d'uomo in un sol boccone....
È difficile che la storia del capitano Algren – che richiama quella del sergente John Dunbar (Kevin Costner) in Balla coi lupi – non susciti la nostra empatia. È sempre emozionante vedere un eroe disilluso riscoprire il proprio senso dell’onore. E non è facile sottrarsi alla retorica epica ben applicata dalla convincente interpretazione di Tom Cruise e fedelmente rispettata dalla regia limpida e precisa di Edward Zwick.
Harry Hole, poliziotto di Oslo ubriacone e problematico, viene sfidato da un feroce serial killer che ha come segno distintivo un macabro pupazzo di neve… Ad affiancarlo nelle indagini la collega Katrine Bratt, che però nasconde un suo fantasma personale. Mentre lotta per fermare l’assassino, Harry deve anche recuperare il rapporto con la donna che ama e suo figlio.
Dopo la morte dell’amata madre il famoso illusionista Houdini, specializzato in fughe acrobatiche e spettacolari, in cambio di un premi di diecimila dollari sfida i sensitivi di tutto il mondo a indovinare con esattezza le ultime parole rivoltegli dalla donna sul letto di morte. La grande sfida gli permette di smascherare imbroglioni ovunque, finchè la sua turnée lo porta ad Edimburgo. Qui Mary Macgartie e sua figlia Benji si guadagnano da vivere estorcendo denaro ai creduloni grazie alle presunti doti psichiche della donna. Per Mary la sfida del grande mago sarebbe l’occasione per liberarsi per sempre dalla povertà, ma per lei e per Houdini è in agguato il pericolo più grande di tutti: l’amore…
Per vivere in pace bisogna superare i traumi del passato. È il messaggio di un film disunito che sembra una fiction tv non tanto riuscita. Dalla Sicilia degli anni Sessanta a quella degli anni Ottanta, passando per Torino, la storia di due fratelli segnati dal segreto di una tragedia infantile.
Berlino, aprile 1945. Attraverso lo sguardo della giovane segretaria Traudl Junge si ripercorrono gli ultimi giorni di Hitler all’interno del bunker sotto la Cancelleria. Mentre i Russi conquistano la città si consuma l’ultimo atto del regime nazista tra follia e opportunismo.
Siamo a Nantes; in un quartiere piccolo-borghese vivono sotto lo stesso tetto Christine (Aurore Clement) e i suoi tre figli ormai grandi: Philippe (Benoit Magimel), serio e posato, che lavora in un'impresa edile; la figlia maggiore che sta per sposarsi e la minore, adolescente irrequieta e ribelle. Philippe non pensa molto alle ragazze ma nel giorno del matrimonio di sua sorella incontra Senta (Laura Smet) e fra loro nasce una relazione fatale, incontrollata, che può portare a conseguenze imprevedibili...
Si riesce a trasportare ai giorni nostri un romanzo come "la principessa di Clèves" di Madame de la Fayette, scritta a metà del '600 alla corte del Re Sole? In parte: si possono accettare le strade piene di automobili e gli abiti moderni, ma non si può non ambientare la storia in una società elitaria e d'alto rango. Non si giustificherebbe diversamente la prima parte del dramma: la ricca mademoiselle di Chartres sposa un suo pari, il dottore Jacques de Clèves, attratta dalla sua gentilezza d'animo più che spinta da passione amorosa.
Amalia, adolescente argentina in preda ai primi turbamenti sessuali e a confuse domande sulla sua vocazione suggerite dalle lezioni di catechismo, identifica la sua missione nella redenzione del Dott. Jano, un medico ospite di un convegno nell’albergo gestito dalla madre di lei, Helena, sposato ma propenso a molestare le ragazzine. Anche Melena, divorziata insoddisfatta con problemi di udito, ha da parte sua messo gli occhi sul Dott. Jano. Slanci di corpo e spirito finiscono per mescolarsi causando non pochi problemi.
Un vedovo che si sente morire di disperazione accetta di sposare solo legalmente una ragazza fin troppo piena di vita per liberarla dalle vessazioni maschiliste che subisce in famiglia.
Ben è un ragazzo del Minnesota che nel 1977 ha 12 anni. Più volte aveva chiesto a sua madre più informazioni sul padre che non aveva mai conosciuto ma lei era stata sempre evasiva. Ora che sua madre è morta e che lui, colpito da un fulmine è diventato sordo, decide di partire per raggiungere New York alla ricerca di suo padre, utilizzando i pochi indizi che è riuscito a raccogliere. Anche Rose ha 12 anni, è non udente, ma vive nel 1927. Decide di lasciare la ricca casa paterna dove viene presa in scarsa considerazione a causa della sua infermità per raggiungere New York, alla ricerca di sua madre che ritiene sia una star del cinema muto. Le due storie risulteranno in qualche modo collegate....
La famiglia di Laura – mamma, papà, il piccolo Tommy con il suo cagnolino di legno a rotelle, e il gatto – ha appena lasciato la campagna per traslocare in città. E a Laura – sette anni, bel caratterino e tanta fantasia – la cosa non è proprio andata giù. Niente più alberi davanti alla finestra, niente più amici, niente più prati in cui correre libera: a Laura non resta che cercare di fuggire con l’immaginazione attraverso la sua nave spaziale ricavata da una grande scatola di cartone. Ma non sarà Laura a raggiungere lo spazio, bensì lo spazio a raggiungere lei: nella forma di una piccola stella (ha cinque punte ma è tenera e inoffensiva) che si schianta nel giardino pubblico sotto casa. Laura trova così un’amica, almeno finché alla stellina non viene il complesso di E.T. (…telefono casa…) e Laura deve così inventarsi un modo per restituire quel corpicino celeste alla Via Lattea.
In un paesino della provincia italiana Ale, proprietario e gestore di un albergo e Franz, il cognato, sono impegnati nelle prove della partita a scacchi viventi, che è l’avvenimento clou della vita del borgo. Ale è impegnato a far conquistare all’albergo la “terza stella” e Franz, che di mestiere fa le pulizie nel carcere del Paese, con una scusa si installa nell’albergo per dare una mano. In albergo compaiono alcuni loschi figuri e la situazione si complica assai… fino al felice scioglimento finale.