Film
Nella Venezia di fine โ500 gli ebrei sono costretti a vivere in un ghetto e debbono portare, quando escono in strada, un copricapo rosso per farsi riconoscere ma รจ proprio a Venezia, dove prosperano i commerci per mare, che gli ebrei sono utili alla comunitร perchรฉ prestano denaro a interesse, pratica proibita ai cristiani. Bassanio, un giovane gentiluomo veneziano, per poter conquistare Porzia, ricca ereditiera di Belmonte, ha bisogno di 3000 ducati e li chiede in prestito al suo amico carissimo Antonio il quale, pur volendo soddisfare lโamico, non dispone di cosรฌ tanto liquido, perchรฉ le sue navi non sono ancora rientrate. Decide quindi a chiedere un prestito allโusuraio ebreo Shylock che lo concede a un patto: Antonio dovrร pagare con una libbra della sua carne lโeventuale mancata restituzione della somma. Antonio finisce per accettare, sicuro che presto guadagnerร tre volte quella cifra appena le sue navi saranno rientrate in portoโฆ
St. Louis 1908. Sarah è una lavandaia afroamericana che vive con un marito ubriacone e violento. Una bella signora mulatta, Addie Munroe bussa alla sua porta e si offre di curare i suoi capelli con una crema da lei confezionata in cambio di un servizio di lavaggio di biancheria. I capelli di Sarah ricrescono e lei si offre volentieri di andare, porta a porta, a vendere questa prodigiosa crema. Addie rifiuta la proposta: considera Sarah troppo trasandata e troppo “nera” per promuovere la sua crema. Sarah, risentita, decide di confezionare anche lei una crema per i capelli, si fa chiamare Madam C.J. Walker e inizia a venderla per strada, senza molto successo, né può contare su grandi aiuti in famiglia: il suo nuovo marito C.J. e sua figlia Leila, sposata con John, un parassita sfaccendato. Solo il padre di C.J., Cleophus, risulta essere un simpatico vecchietto pronto a comprendere e ad aiutare Sarah. Trasferitasi a Indianapolis con tutta la famiglia, la sua crema inizia ad avere successo, vista come una forma di riscatto delle donne di colore che, dopo l’abolizione della schiavitù, iniziano a farsi strada nella società americana ancora razzista e maschilista…
Verso la fine dell’era glaciale tre fratelli Inuit si scontrano con un enorme orso; nello scontro perde la vita Sitka, il maggiore dei tre. Kenai, il più giovane, dà la caccia all’orso per vendicarsi, ma quando lo uccide, viene magicamente trasformato proprio in un esemplare dell’odiato animale. Braccato da Denhai, il fratello rimasto, Kenai deve raggiungere le montagne e lo fa in compagnia di Koda, un cucciolo di grizzly, che gli insegnerà il significato della fratellanza.
Tutti lavorano, ma nessuno se ne sente particolarmente coinvolto. Alla loro non tenera età non guardano avanti verso un obiettivo, ma si preoccupano sopratutto di non negarsi nuove esperienze. Il simbolo principe di tali incipienti responsabilità costituito dall'impegno di gestire un figlio appena nato, come succede a Adriano(Giorgio Pasotti), che non riesce a condividere con la sua donna le notti di pianto del loro frugoletto e decide di risolvere i suoi problemi unendosi ad altri amici per un lungo viaggio in Africa.
Primo e Michela sono due ragazzi quindicenni, amici da quando erano piccoli (i loro genitori si conoscono da anni). Una mattina a scuola scoprono una novità: la loro classe fruirà di un corso sperimentale di educazione sessuale ed è previsto anche il coinvolgimento dei genitori. Durante un pranzo con le due famiglie riunite, i ragazzi mostrano il questionario che debbono compilare assieme ai genitori. Parlare di un tema così delicato destabilizza ulteriormente Michele e Sabrina, i genitori di Michela che sono sull’orlo del divorzio per via dei continui tradimenti di lui ma anche Corinne e Pietro, i genitori di Primo, stanno vivendo un momento critico perché lei è insoddisfatta per le scarse attenzioni del marito. Michela comprende che i genitori stanno pensando soprattutto a loro stessi e provocatoriamente dichiara che lei e Primo hanno deciso di fare sesso insieme. La notizia si sparge presto anche fra i compagni di classe e adesso i due ragazzi hanno tutti gli occhi puntati su di loro…
Ventimila anni fa, una terribile glaciazione sta minacciando la terra egli animali migrano verso Sud. Il Mammut Alfred, il bradipo Sid e la tigre Diego trovano un cucciolo d'uomo. Decidono di riportarlo dai suoi genitori ma uno di loro tre ha tradito ed ha teso una trappola per mangiarsi il cucciolo d'uomo in un sol boccone....
È difficile che la storia del capitano Algren – che richiama quella del sergente John Dunbar (Kevin Costner) in Balla coi lupi – non susciti la nostra empatia. È sempre emozionante vedere un eroe disilluso riscoprire il proprio senso dell’onore. E non è facile sottrarsi alla retorica epica ben applicata dalla convincente interpretazione di Tom Cruise e fedelmente rispettata dalla regia limpida e precisa di Edward Zwick.
Harry Hole, poliziotto di Oslo ubriacone e problematico, viene sfidato da un feroce serial killer che ha come segno distintivo un macabro pupazzo di neve… Ad affiancarlo nelle indagini la collega Katrine Bratt, che però nasconde un suo fantasma personale. Mentre lotta per fermare l’assassino, Harry deve anche recuperare il rapporto con la donna che ama e suo figlio.
Dopo la morte dell’amata madre il famoso illusionista Houdini, specializzato in fughe acrobatiche e spettacolari, in cambio di un premi di diecimila dollari sfida i sensitivi di tutto il mondo a indovinare con esattezza le ultime parole rivoltegli dalla donna sul letto di morte. La grande sfida gli permette di smascherare imbroglioni ovunque, finchè la sua turnée lo porta ad Edimburgo. Qui Mary Macgartie e sua figlia Benji si guadagnano da vivere estorcendo denaro ai creduloni grazie alle presunti doti psichiche della donna. Per Mary la sfida del grande mago sarebbe l’occasione per liberarsi per sempre dalla povertà, ma per lei e per Houdini è in agguato il pericolo più grande di tutti: l’amore…
Per vivere in pace bisogna superare i traumi del passato. È il messaggio di un film disunito che sembra una fiction tv non tanto riuscita. Dalla Sicilia degli anni Sessanta a quella degli anni Ottanta, passando per Torino, la storia di due fratelli segnati dal segreto di una tragedia infantile.
Berlino, aprile 1945. Attraverso lo sguardo della giovane segretaria Traudl Junge si ripercorrono gli ultimi giorni di Hitler all’interno del bunker sotto la Cancelleria. Mentre i Russi conquistano la città si consuma l’ultimo atto del regime nazista tra follia e opportunismo.
L'incipit del film sembra introdurci in una storia per ragazzi dall'impronta realistica.
Un papà, una mamma ed una bambina di nome Chihiro viaggiano in macchina diretti verso la loro nuova casa. Si vede molto bene che Chihiro è ancora infantile: se ne sta sdraiata lungo il sedile posteriore incurante degli inviti di sua madre a guardare il paesaggio che scorre intorno. E' un piccolo dispetto che questa ragazzina di 10 anni fa ai suoi genitori per aver dovuto abbandonare la scuola che frequentava e i suoi amici. Poi, come ha detto giustamente Terry Lawson sul Detroit Free Press: "Il padre dice una frase che fa sobbalzare tutte le mogli e tutti i figli in ogni parte del mondo: <prenderò una scorciatoia!>" La famigliola inevitabilmente si perde in mezzo alla campagna ed è costretta a fermarsi dove finisce la strada, davanti ad uno strano edificio.
Siamo a Nantes; in un quartiere piccolo-borghese vivono sotto lo stesso tetto Christine (Aurore Clement) e i suoi tre figli ormai grandi: Philippe (Benoit Magimel), serio e posato, che lavora in un'impresa edile; la figlia maggiore che sta per sposarsi e la minore, adolescente irrequieta e ribelle. Philippe non pensa molto alle ragazze ma nel giorno del matrimonio di sua sorella incontra Senta (Laura Smet) e fra loro nasce una relazione fatale, incontrollata, che può portare a conseguenze imprevedibili...
Si riesce a trasportare ai giorni nostri un romanzo come "la principessa di Clèves" di Madame de la Fayette, scritta a metà del '600 alla corte del Re Sole? In parte: si possono accettare le strade piene di automobili e gli abiti moderni, ma non si può non ambientare la storia in una società elitaria e d'alto rango. Non si giustificherebbe diversamente la prima parte del dramma: la ricca mademoiselle di Chartres sposa un suo pari, il dottore Jacques de Clèves, attratta dalla sua gentilezza d'animo più che spinta da passione amorosa.
Amalia, adolescente argentina in preda ai primi turbamenti sessuali e a confuse domande sulla sua vocazione suggerite dalle lezioni di catechismo, identifica la sua missione nella redenzione del Dott. Jano, un medico ospite di un convegno nell’albergo gestito dalla madre di lei, Helena, sposato ma propenso a molestare le ragazzine. Anche Melena, divorziata insoddisfatta con problemi di udito, ha da parte sua messo gli occhi sul Dott. Jano. Slanci di corpo e spirito finiscono per mescolarsi causando non pochi problemi.
Un vedovo che si sente morire di disperazione accetta di sposare solo legalmente una ragazza fin troppo piena di vita per liberarla dalle vessazioni maschiliste che subisce in famiglia.
Ben è un ragazzo del Minnesota che nel 1977 ha 12 anni. Più volte aveva chiesto a sua madre più informazioni sul padre che non aveva mai conosciuto ma lei era stata sempre evasiva. Ora che sua madre è morta e che lui, colpito da un fulmine è diventato sordo, decide di partire per raggiungere New York alla ricerca di suo padre, utilizzando i pochi indizi che è riuscito a raccogliere. Anche Rose ha 12 anni, è non udente, ma vive nel 1927. Decide di lasciare la ricca casa paterna dove viene presa in scarsa considerazione a causa della sua infermità per raggiungere New York, alla ricerca di sua madre che ritiene sia una star del cinema muto. Le due storie risulteranno in qualche modo collegate....
La famiglia di Laura – mamma, papà, il piccolo Tommy con il suo cagnolino di legno a rotelle, e il gatto – ha appena lasciato la campagna per traslocare in città. E a Laura – sette anni, bel caratterino e tanta fantasia – la cosa non è proprio andata giù. Niente più alberi davanti alla finestra, niente più amici, niente più prati in cui correre libera: a Laura non resta che cercare di fuggire con l’immaginazione attraverso la sua nave spaziale ricavata da una grande scatola di cartone. Ma non sarà Laura a raggiungere lo spazio, bensì lo spazio a raggiungere lei: nella forma di una piccola stella (ha cinque punte ma è tenera e inoffensiva) che si schianta nel giardino pubblico sotto casa. Laura trova così un’amica, almeno finché alla stellina non viene il complesso di E.T. (…telefono casa…) e Laura deve così inventarsi un modo per restituire quel corpicino celeste alla Via Lattea.
In un paesino della provincia italiana Ale, proprietario e gestore di un albergo e Franz, il cognato, sono impegnati nelle prove della partita a scacchi viventi, che è l’avvenimento clou della vita del borgo. Ale è impegnato a far conquistare all’albergo la “terza stella” e Franz, che di mestiere fa le pulizie nel carcere del Paese, con una scusa si installa nell’albergo per dare una mano. In albergo compaiono alcuni loschi figuri e la situazione si complica assai… fino al felice scioglimento finale.
Daniel (Pierce Brosnan) e Audrey (Julianne Moore) sono due avvocati divorzisti affermati. Lei tutta lavoro e nient'altro, protegge la sua insicurezza di fondo organizzando puntigliosamente la propria vita e controllando sempre il bollettino metereologico prima di uscire di casa. Lui si sente sicuro di sé, del fascino che esercita con le donne e ama vivere all'impronta. Ora si trovano uno contro l'altro a difendere gli interessi dei loro clienti, una ricca coppia desiderosa di divorziare. Il giudice ordina ai due avvocati di fare un sopralluogo in un castello, proprietà della coppia, nella lontana Irlanda...
Titta Di Gerolamo, commercialista al soldo della mafia, vive da quasi dieci anni in una sorta di esilio dorato in una cittadina svizzera. La sua vita scorre sempre uguale, tra le camere di un albergo e una “visita” settimanale alla banca per consegnare una valigia piena di contanti. Ma l’imprevisto si presenta sotto le spoglie di una affascinante barista e il solitario Titta, senza immaginare quali potrebbero essere le “conseguenze dell’amore”, si lascia travolgere fino al tragico epilogo.
Ohio, primarie del Partito Democratico. Stephen Meyers (Gosling), consulente politico scafatissimo nonostante la giovane età, si spende nello staff elettorale del governatore Morris (Clooney). Finalmente, crede Stephen, un candidato all’altezza dei suoi ideali: far vincere Morris vorrà dire, per una volta, far vincere davvero la causa giusta. Stephen non può immaginare che la campagna verso il voto del 15 marzo (riferimento shakespeariano esplicitato nel titolo del film) ribalterà il suo senso della fedeltà alla causa democratica. Prima infatti, con l’avance di un collega a passare nello staff del candidato rivale, la scoperta che il governatore Morris non è così forte come sembrava. Poi, soprattutto, con la rivelazione di una stagista, la scoperta che Morris non è così irreprensibile come sembrava. In un gioco sporco in cui nessuno dei partecipanti esita a tradire, Stephen finirà per imparare un’amara lezione: la lealtà non esiste, la legge per cui il fine giustifica i mezzi non conosce eccezioni.
Claire ha 17 anni, ha deciso di lasciare la casa di campagna dei genitori per vivere da sola guadagnandosi da vivere facendo la cassiera. Un giorno si accorge di essere incinta; decide di partorire in anonimato ma il paese in cui vive è piccolo e pettegolo; trova quindi accoglienza presso una ricamatrice professionista, una madre che ha perso da poco il figlio in un incidente.....
Vorrei con questa riflessione mettere in evidenza come questo film sia un prodotto americano che si inserisce in quei prodotti artistici che sembrano avere, pur nella loro diversità, un elemento comune: un malessere esistenziale, una tristezza inconsolabile, una nostalgia di qualcosa che si è perso in modo irreversibile, un futuro visto solo come inevitabile sofferenza.
Bob, attore sul viale del tramonto, ha accettato, forse per soldi, di andare a Tokyo per fare da testimonial ad una marca di whisky. Charlotte e suo marito, freschi sposini, alloggiano nello stesso albergo-grattacielo di Bob, ma lui deve spesso andare in trasferta e Charlotte, annoiata e spaesata nella grande metropoli, accetta di uscire con Bob...
Il trascorrere frenetico delle settimane di Avvento a Londra scandisce il ritmo delle vicende sentimentali di alcuni amici in cerca di amore e divisi dalle infedeltà. Sarà infine nella Santa Notte che le loro avventure arriveranno al compimento.
New York. Zoo Centrale Alex il leone, Marty la zebra, Gloria l'ippopotamo, òMelma la giraffa e un plotone di pinguini si esibiscono ogni giorno per il diletto degli spettatori. Anche se il pasto è abbondante e la "mutua" paga tutte le visite specialistiche, c'è chi non è contento. I pinguini, inquadrati in una disciplina militare organizzano una fuga, seguiti dalla zebra. Il leone e gli altri compari non hanno nessuna intenzione di abbandonare le comodità dello zoo, ma per cercare il loro amico decidono di uscire anche loro. Non sanno ancora che di avventura in avventura andranno a finire fino in Madagascar.....
Il vendicatore solitario e disperato è un archetipo cinematografico che non sembra passare di moda. Il giustiziere della notte, Corvo rosso non avrai il mio scalpo, Il texano dagli occhi di ghiaccio, Il gladiatore, Kill Bill, The punisher.
Tommaso (S. Muccino), fra un tentativo e l'altro di trovare lavoro, si innamora di Giulia (J. Trinca) e le fa una corte serrata. Finalmente ricambiato, decidono di sposarsi. Barbara (M. Buy) e Marco (S. Rubini), sposati da qualche anno e senza figli, si trovano a fronteggiare una una situazione di incomprensione di stallo affettivo. La vigilessa Ornella (L. Littizzetto) se la prende con tutti i guidatori maschi perché ha scoperto che il marito la tradisce . Goffredo (C. Verdone) non sa darsi pace per esser stato abbandonato dalla moglie e trova conforto nella compagnia di Livia, una ragazza madre (A. Caprioli).
Dopo il successo nazionale e internazionale di Tesis, Apri gli occhi e The Others, in Mare dentro il regista spagnolo Alejandro Amenábar ricrea in chiave agiografica la fase terminale della vita del tetraplegico Ramón Sampedro, suicidatosi nel 1998, dopo aver difeso davanti ai tribunali, per diversi anni, un presunto diritto a morire. Questo film premiato con il Leone d’argento e il gran premio speciale della giuria al miglior attore alla Mostra del Cinema di Venezia, pretende enfatizzare il dibattito sull’eutanasia.
Melissa ha 16 anni quando inizia il film. Il padre è sempre assente, la madre non la capisce, la nonna le mostra un affetto liberatorio e scusante. Melissa è in piena crisi adolescenziale, vorrebbe conoscere l'amore ma incontra solo ragazzi che si approfittano di lei. Melissa non si sottrae a questo gioco di distruzione perché pensa di vincere la delusione con l'insensibilità, finché.....
Francesco ha appena perso la sua poltrona di manager ma, non avendo il coraggio di dirlo alla moglie, esce di casa ogni mattina come per recarsi in ufficio. Alessandro è finito nelle mani degli strozzini e vive di espedienti, sognando una vita regolare. Il caso li fa incontrare in un bar: è l’inizio di un nuovo business, a base di truffe…
Il piccolo Damian, da poco trasferitosi con la famiglia in una nuova casa dopo aver perso la mamma, si vede letteralmente “piovere addosso” una borsa piena di sterline. Mentre il fratello maggiore Anthony è deciso a spenderle o a investire, Damien, che è molto religioso e di tanto in tanto “vede” i santi, vorrebbe dare tutto ai poveri. Ma ci sono altri problemi in agguato: l’Inghilterra sta per entrare nell’Euro trasformando l’enorme fortuna in carta straccia e uno dei rapinatori è in cerca del malloppo.
Minority Report si ispira, ampliandolo, ad un breve racconto di Philip K. Dick, lo stesso scrittore di fantascienza che ci ha regalato Blade Runner, quel film di Ridley Scott, capostipite di una fantascienza che ci vuole ricordare che stiamo vivendo sempre di più in una società che minaccia la nostra integrità corporeo-mentale, dominata dall’invadenza degli stimoli artificiali e dove la libertà privata, proprio perché è in forse la stessa veridicità del nostro pensare, finisce per venir sopraffatta dai poteri dominanti.
Elizabeth Sloane è di mestiere una lobbista. Lei riesce, con molta abilità, su commissione dei suoi clienti, a spostare nella direzione da lei voluta, i voti dei deputati e dei senatori in riferimento a un certo disegno di legge che sta per essere votato. I mezzi sono spesso illegali ma mascherati da parvenze legali. Quando le viene richiesto di sostenere una legge che promuova l’uso delle armi da parte delle donne, Elisabeth decide di licenziarsi e di farsi assumere dall’ agenzia che combatte sul fronte opposto. Ma l’ambizione di vincere a tutti i costi le fa commettere qualche passo falso che sarà sfruttato dai suoi avversari….
Ci troviamo all'interno di una fabbrica moderna ed efficientissima. Gli operai sono però dei mostri (quanto di più orrido la computer grafica può concepire,) il cui lavoro quotidiano è quello di entrare nelle camere da letto del bambini degli umani per spaventarli. Operazione utilissima perché il grido dei bimbi è l'unica energia che fa andare avanti Mostropoli. Tra i due mondi non c'è comunicazione, se non una esile porta ed i mostri non possono venir toccati dagli umani, pena l'inquinamento del loro mondo.
Francamente, per questo cartoon che probabilmente sarà ricordato come l’ultimo che avranno realizzato con la tecnica 2D, i creatori della Disney avrebbero potuto fare uno sforzo maggiore.
La storia: tre mucche e un cavallo danno la caccia a un ladro di bestiame per guadagnarsi la taglia con cui salvare il ranch dove vivono.