Film
Non si può considerare “Harry Potter e la pietra filosofale” semplicemente un film né limitarsi ad ampliare la considerazione fino al libro da cui è tratto molto fedelmente (il primo di una serie di sette previsti dall’autrice ormai miliardaria; nel frattempo è in lavorazione la seconda pellicola).
Berlino, aprile 1945. Attraverso lo sguardo della giovane segretaria Traudl Junge si ripercorrono gli ultimi giorni di Hitler all’interno del bunker sotto la Cancelleria. Mentre i Russi conquistano la città si consuma l’ultimo atto del regime nazista tra follia e opportunismo.
La famiglia di Laura – mamma, papà, il piccolo Tommy con il suo cagnolino di legno a rotelle, e il gatto – ha appena lasciato la campagna per traslocare in città. E a Laura – sette anni, bel caratterino e tanta fantasia – la cosa non è proprio andata giù. Niente più alberi davanti alla finestra, niente più amici, niente più prati in cui correre libera: a Laura non resta che cercare di fuggire con l’immaginazione attraverso la sua nave spaziale ricavata da una grande scatola di cartone. Ma non sarà Laura a raggiungere lo spazio, bensì lo spazio a raggiungere lei: nella forma di una piccola stella (ha cinque punte ma è tenera e inoffensiva) che si schianta nel giardino pubblico sotto casa. Laura trova così un’amica, almeno finché alla stellina non viene il complesso di E.T. (…telefono casa…) e Laura deve così inventarsi un modo per restituire quel corpicino celeste alla Via Lattea.
Minority Report si ispira, ampliandolo, ad un breve racconto di Philip K. Dick, lo stesso scrittore di fantascienza che ci ha regalato Blade Runner, quel film di Ridley Scott, capostipite di una fantascienza che ci vuole ricordare che stiamo vivendo sempre di più in una società che minaccia la nostra integrità corporeo-mentale, dominata dall’invadenza degli stimoli artificiali e dove la libertà privata, proprio perché è in forse la stessa veridicità del nostro pensare, finisce per venir sopraffatta dai poteri dominanti.
Ci troviamo all'interno di una fabbrica moderna ed efficientissima. Gli operai sono però dei mostri (quanto di più orrido la computer grafica può concepire,) il cui lavoro quotidiano è quello di entrare nelle camere da letto del bambini degli umani per spaventarli. Operazione utilissima perché il grido dei bimbi è l'unica energia che fa andare avanti Mostropoli. Tra i due mondi non c'è comunicazione, se non una esile porta ed i mostri non possono venir toccati dagli umani, pena l'inquinamento del loro mondo.
Francamente, per questo cartoon che probabilmente sarà ricordato come l’ultimo che avranno realizzato con la tecnica 2D, i creatori della Disney avrebbero potuto fare uno sforzo maggiore.
La storia: tre mucche e un cavallo danno la caccia a un ladro di bestiame per guadagnarsi la taglia con cui salvare il ranch dove vivono.
Nella prima puntata, ci troviamo in Messico, nello stato di Guerrero, dove seguiamo la polizia comunitaria combattere contro i trafficanti che vendono sul mercato internazionale l’oppio coltivato dai contadini. Nelle lotte fra le varie bande e con la polizia, si sono contati più di 33.000 omicidi nel solo 2018. Nella seconda puntata le telecamere si spostano a Catatumbo in Colombia, dove si produce il 70% della droga mondiale e vediamo bambini di 10-13 anni raccogliere le foglie della coca per poi portarli ai centri di smistamento per 3-5 euro al giorno. Nella terza puntata si ritorna in Messico, nel villaggio di Jicayan de Tovar (Guerrero) dove i contadini coltivano l’amapola, il papavero da oppio conteso fra cartelli in perenne lotta mortale fra loro. Nella quarta puntata ci si sposta in Albania, dove la mafia locale sta assumendo il controllo esclusivo del traffico di eroina e cocaina sulla rotta dei Balcani. La quinta ed ultima puntata è un viaggio a ritroso nel tempo sulle tracce dell'autobus scomparso in Messico con 43 studenti perché a bordo probabilmente era carico di eroina e sui risvolti dell'omicidio di Javier Valdez, uno dei giornalisti messicani più noti e più esposti nella denuncia dei cartelli di narcotrafficanti
Probabilmente vi ricorderete di Peter Pan, il cartone animato della Walt Disney; ebbene, in questo film, l'isola dei Caraibi dove è governatore il padre della bella Elisabeth ha esattamente la stessa forma dell' "isola che non c'è". Se siete stati a Disneyland ed avete visto l'attrazione omonima "I pirati dei Caraibi", vi accorgerete che la caverna dove è stato nascosto il tesoro, ha qualcosa di molto familiare.
Il pappagallo Martedì e i suoi sei amici animali vivono in un’isola sperduta nell’oceano sulla quale approda a seguito di un naufragio il giovane Robinson Crusoe con il suo cane. L’equilibrio che il piccolo gruppo trova per vivere in armoniosa amicizia è spezzato dalla minaccia di una colonia di gatti randagi che vuole prendere il controllo dell’isola.
Rodney Copperbottom è un giovane robot pieno di ideali e buona volontà. Ha uno spiccato talento per la robotica: costruisce, ripara e inventa meccanismi automatici per qualsiasi necessità. È un talento prezioso, quello di Rodney, particolarmente nel mondo dei robot, dove chiunque – soprattutto chi è meno abbiente, chi non può permettersi pezzi di ricambio in inossidabile acciaio – deve tirare avanti a forza di rabbocchi e aggiustatine. Il sogno di Rodney è lavorare per Bigweld, un grande inventore, al vertice dell’azienda robotica più grande di Robot City. Ma il giovane inventore scoprirà che Bigweld ha rinunciato a ideali e buona volontà da quando sulla scena è comparso il perfido Ratchet…
Il pesciolino Oscar, che lavora in un lavaggio cetacei e occupa l’ultimo posto nella catena alimentar-sociale del mondo acquatico, sogna i piani alti e non si accorge di Angie, da sempre innamorata di lui. Lo squalo Lenny, d’altra parte, non sa confessare al padre don Lino di essere vegetariano. Uniti in un imbroglio che sembra essere la soluzione dei problemi di entrambi, i due “eroi” dovranno capire l’uno che la felicità è più vicina di quanto creda e l’altro che l’amore paterno è in grado di perdonare le più curiose “differenze”.
Peter Parker è un liceale emarginato che, abbandonato dai suoi genitori, è stato allevato dagli zii Ben e May. Come la maggior parte dei suoi coetanei, Peter è alle prese con i problemi quotidiani legati alla crescita tra cui il primo amore: quello per la compagna di scuola Gwen Stacy. Un giorno, Peter scopre una misteriosa valigetta che apparteneva al padre e decide di indagare sulla scomparsa dei suoi genitori. Le ricerche conducono alla Oscorp e al laboratorio del Dott. Curt Connors, un ex collega di suo padre. Ben presto, Peter dovrà scontrarsi con l'alter ego di Connors, the Lizard, e fare i conti con l'improvvisa comparsa di superpoteri che determineranno il suo destino: diventare l'eroe Spider-Man.
Il documentario percorre le vicende che hanno visto coinvolta la società anglo-americana di analisi dati e comunicazione elettorale Cambridge Analytica (CA), la quale aveva acquisito tramite Facebook dati personali di circa 50 milioni di utenti utilizzandoli senza alcuna autorizzazione in occasione della campagna elettorale di Donald Trump del 2016 e a sostegno della Brexit e del partito di Nicolas Farage in Gran Bretagna. Il documentario si concentra su alcune personaggi chiave della vicenda: David Carroll, professore della Parsons School of Design di New York che aveva chiesto per vie legali che CA gli restituisse i suoi dati personali; le testimonianze di Brittany Kaiser e di Christofer Wylie ex dipendenti della Cambridge Analytica; Carole Cadwalladr giornalista investigativa che ha pubblicato i risultati delle sue indagini su The Guardian.
Edvard, giovane e gaudente erede al trono di Danimarca, si trasferisce negli Stati Uniti, alla ricerca di nuove avventure con le (presunte) disponibli studentesse del Wisconsin. Qui incontra Page, studentessa modello figlia di agricoltori, che sogna di entrare nei Medici senza Frontiere e nel frattempo lavora in un pub per mantenersi agli studi. Dopo gli screzi iniziali i due naturalmente si innamorano, ma la storia viene scoperta dai soliti paparazzi e la faccenda si complica. Edvard deve diventare re e Page dovrà scegliere tra una splendida favola d’amore e i suoi sogni di sempre.
Gerry Lane, ex rappresentante delle Nazioni Unite che ha lasciato il lavoro per dedicarsi alla famiglia, è costretto a ritornare sul campo quando scoppia una terribile pandemia che trasforma gli uomini in zombie e minaccia di cancellare l’intera umanità. Armato della sua capacità di sopravvivenza e della sua intuizione Gerry attraversa mezzo mondo, dalla Corea a Israele, dal Galles all’Atlantico, alla ricerca dell’origine del morbo e del modo per curarlo…