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Brooks Rattigan è all’ultimo anno dell’high school, ha buoni voti e desidera il meglio per se: essere accettato all’università di Yale pur non disponendo dei soldi necessari (suo padre, un tempo uno scrittore famoso, è in attesa di un rilancio) e avere come ragazza Shelby, la più carina e ricca della classe. Per raggiungere i suoi obiettivi si inventa un nuovo lavoro: essere l’accompagnatore a pagamento di ragazze che non vogliono presentarsi sole alle feste. In una delle prime uscite incontra Celia, una ragazza ribelle e anticonformista e la serata si prospetta molto difficile...
Negli anni ’60 il popolo dei Wayúu viveva ancora di pastorizia nella terra arida del Guajira (Colombia) e manteneva intatta la propria cultura. A quei tempi Rapayet, un meticcio, chiede di sposare Zaida, la giovane figlia del capo della famiglia Pushaina. Ma Ursula, la madre di Zaida, non vede di buon occhio un matrimonio con un alijuna (un meticcio) e chiede, per il consenso della famiglia, un pegno notevole:30 capre, 20 mucche, 2 muli e 5 collane. Rapayet ha un’idea: ha scoperto che i giovani americani presenti nella regione, appartenenti ai Peace Corps, sono in cerca di marijuana e si è ricordato che suo cugino Anìbal è in grado di coltivarla nella sua tenuta. L’accordo è fatto: gli americani comprano da lui la marijuana e i soldi iniziano ad arrivare…
La squadra antincendio del municipio di Preston, Arizona, guidata da Eric Marsh, era determinata da anni a farsi certificare come unità “hotshot”, unità speciale dei Servizi Forestali incaricata di spegnere gli incendi delle foreste. Eric ha una vera passione per il suo mestiere ma il suo stare per lungo tempo fuori casa ha finito per creare non pochi atriti con la moglie Amanda. Entrambi si amano profondamente ma lei ha preferito non avere figli, perché sa che la vita del marito è legata a un filo. Sarà anche per questo che Eric finisce per accettare come recluta, contro ogni logica, il giovane Brendan, tossicodipendente, arrestato in passato per furto, che ora è deciso a cambiar vita perché ha avuto una bambina dalla sua ex ragazza e finalmente sente di avere uno scopo nella vita....
Mark è marito e padre felice e un devoto cristiano. La moglie Nan è molto affettuosa e dedita alla famiglia e i tre figli, due adolescenti e Missy, la più piccola vivono sereni e in armonia con i loro genitori. Durante un loro campeggio in riva a un lago, Missy scompare. In un rifugio nella foresta vicino, la polizia trova solo l’abito che lei indossava, sporco di sangue. E’ ormai chiaro che la bambina è stata rapita e uccisa. Mark perde la fede, l’armonia della famiglia resta profondamente incrinata. Una mattina Mark trova, nella cassetta postale, una lettera con la quale viene invitato ad andare al rifugio nella foresta. Mark sospetta che il biglietto sia stato scritto dall’omicida e si reca all’appuntamento armato di pistola. Nel percorso in auto ha un incidente e perde i sensi. Si ritrova in una verde vallata con al centro un casolare. Ad attenderlo c’è Papa, la vicina di casa che lo consolava quando da piccolo, veniva picchiato da suo padre ubriaco. Accanto a lei ci sono un uomo e una donna, suoi figli, che lo accolgono molto affettuosamente. Mark non tarda a comprendere che si tratta delle tre Persone della Santissima Trinità che vogliono aiutarlo a superare il lutto e a ritrovare la fede….
Joy ha una vita ingarbugliata: hostess di terra di una compagnia aerea (ma verrà presto licenziata), deve prendersi cura della madre divorziata che passa la giornata a guardarsi telenovelas senza fine, di suo padre alla perenne ricerca di una nuova compagna, del suo ex marito, che ora vive nel seminterrato della sua casa, esercitandosi a cantare nell’attesa di un successo che non arriva mai, e delle sue due figlie piccole. Solo la nonna materna continua a credere in lei e le ricorda che c’è in serbo per lei un grande futuro. In mezzo a giornate convulse e apparentemente senza sbocco, Joy ha il tempo di disegnare un nuovo mocio, molto più efficiente; il prossimo problema sarà come venderlo….
6 Giugno 1968. L' Hotel Ambassador di Los Angeles si sta preparando ad accogliere il senatore Robert Kennedy con tutto il suo staff e i suoi sostenitori. Attenderanno assieme i primi risultati delle votazioni alle primarie californiane dove i sondaggi lo danno per favorito Altre persone affollano l'albergo: una coppia di giovani che si sposeranno quella sera stessa al solo scopo di evitare che il ragazzo parta per il Vietnam; una famosa cantante che dovrà presentare il senatore cercando di non bere più del solito; intanto l'estetista dell'albergo, segretamente sposata al direttore, deve sopportare i tradimenti del marito; il responsabile delle cucine ritiene inutile che le maestranze, tutti negri o messicani, vadano a votare. Tutti personaggi che si troveranno quella sera a pochi metri da RK colpito a morte da Sihran Sihran....
Bruno Bonomo (Silvio Orlando) è un produttore cinematografico che aveva avuto un momento di successo negli anni '70 con film di serie B interpretati da Paola, ora sua moglie. Ridotto ora ad affittare il suo studio di posa alle televendite, pressato dai creditori, vistosi respinto dalla Rai un progetto di film su Cristoforo Colombo (assegnato ad Aurelio De Laurentiis), guarda con interesse ma anche con imbarazzo alla proposta di una giovane autrice (Jasmine Trinca) che vorrebbe fare un film sull'ascesa di Berlusconi e sulle sue vicissitudini giudiziarie. Nel frattempo Bruno, che ama teneramente i suoi due figli di 7 e di 9 anni, non sa come dire loro che lui e la loro mamma si stanno separando....<!--
Calcutta, anni '70. Ashoke, miracolosamente illeso dopo un incidente ferroviario, ottiene un posto come ricercatore all'università di New York. Ascima l'ha sposato secondo le usanze locali, in base a un accordo preso fra le rispettive famiglie. La giovane coppia si trasferisce a New York ma mentre Ashoke è impegnato tutto il giorno, Ascima soffre di nostalgia e di solitudine. La nascita del primo figlio rinsalda la coppia: è stato chiamato Gogol perché Ashoke stava leggendo "Il capotto" dello scrittore russo proprio quando era riuscito a scampare all'incidente....
Del film "Tora! Tora! Tora!" del 1970 veniva raccontato con dovizia di particolari come l'abile piano di attacco dell'ammiraglio Yamamoto, tutto giocato sul fattore sorpresa, riuscisse a assestare un duro colpo alla potente macchina da guerra americana. Con la spietata sincerità che contraddistingue tanto cinema (e giornalismo) americano, ci veniva presentata la incredibile sequenza di lentezze burocratiche, negligenze e valutazioni superficiali che portarono al pieno successo dell'attacco giapponese alla base militare di Pearl Harbour nel giugno del '42.
Fabio, educatore in un carcere, affronta ogni giorno le difficili storie di vita dei detenuti, ma anche le minacce, gli scatti d’ira, le ingiustizie perpetrate da alcuni colleghi. Con un modo di fare pratico e severo, che nasconde in realtà una forte carica empatica per i vari carcerati con cui entra in contatto, cerca di metterli sulla buona strada per ottenere al più presto un permesso o uno sconto di pena. Un giorno si trova improvvisamente davanti suo padre, appena trasferito da un altro carcere, che non lo riconosce. Lo sgomento e la difficoltà a controllare le forti emozioni a lungo represse lo condurranno a seguire l’uomo prima da lontano, senza svelarsi, poi ad affrontarlo di colpo a muso duro, con rabbia e insieme con la speranza di chiudere finalmente un cerchio rimasto aperto per vent’anni
Il generale Tadamichi Kuribayashi ha accettato l'incarico di comandare i soldati che dovranno difendere l'isola di Iwo Jima dal assalto degli americani ormai prossimo. La flotta giapponese è stata distrutta, gli ultimi aerei sono partiti per difendere la madrepatria: i difensori non avranno alcun soccorso e dovranno combattere fino all'ultimo uomo. Molti sono pronti a compiere il loro dovere; pochi pensano di arrendersi, altri, come il panettiere Saigo cerca di tornare sano e salvo dalla sua giovane moglie...
Un giovane professore dell'Università di Bologna trova inutili tutti i suoi studi e dopo un gesto clamoroso ai danni della biblioteca universitaria, simula un suicidio e decide di vivere da barbone lungo gli argini del Po. Non tarda a fare amicizia con le persone semplici del vicino paese, che lo considerano una specie di novello Gesù
La vera storia di Paul Rusesabagina, gestore di un albergo in Rwanda, che durante il genocidio del 1994 salvò più di 1200 persone.
Howard Hughes, miliardario a 18 anni grazie all'eredità paterna, nel periodo degli anni '25-'50 realizza il film più costoso del suo tempo, progetta e costruisce l'aereo più veloce e quello in legno più grande mai costruito (il famoso "Spruce Goose"); proprietario della TWA, fu pioniere nei voli civili transoceanici e si fece accompagnare dalle donne del cinema più belle del momento. Ma le sue fobie lo isolarono progressivamente , fino alla reclusione totale per 10 anni in una stanza d'albergo e alla morte, avvenuta nel '76.
Se gli occhi sono lo specchio dell’anima e se un film biografico deve riuscire a restituire allo spettatore l’anima del personaggio alla cui vita si ispira, allora possiamo dire che Ray non è riuscito a svelarci cosa si nascondeva dietro quegli occhiali scuri che fanno parte della famosissima icona di Ray Charles.