Ispirazione Cristiana
San Gabriele dell’Addolorata, al secolo Francesco Possenti (Assisi, 1º marzo 1838 – Isola del Gran Sasso d'Italia, 27 febbraio 1862), undicesimo di una famiglia di tredici figli di un prefetto dello Stato Pontificio, era un giovane generoso ed estroverso che sentì a 18 anni la vocazione religiosa. Scelse la Congregazione della Passione di Gesù Cristo che rifletteva la sua devozione, radicata in lui fin dall'infanzia per la Madonna Addolorata. Trascorse solo sei anni nella congregazione e non riuscì a venir ordinato sacerdote perché venne colpito da tubercolosi ossea. Morì nel ritiro passionista dell’ Isola del Gran Sasso a soli 24 anni. E’ stato canonizzato nel 1920 e Giovanni XXIII lo ha dichiarato patrono dell'Abruzzo, dove passò gli ultimi tre anni. Migliaia di giovani si recano ogni anno in pellegrinaggio alla sua tomba e traggono ispirazione dal suo esempio di vita santa, fatta di semplicità, ubbidienza ai superiori e devozione alla Madonna ma anche serena accettazione della propria sofferenza offerta per il bene degli altri.
Il film ripercorre la vita di Santa Faustina e il suo impegno come apostola della Divina Misericordia. Un prodotto ben bilanciato fra la ricchezza della vita mistica della santa e l’incredulità e le incertezze delle persone che le stavano accanto. Su Youtube, sottotitoli in italiano
CJ è un bravo ragazzo afroamericano che ha terminato l’high school con pieni voti, nutre una grande ammirazione per suo padre, un pastore protestante e ha sempre condotto una vita semplice e morigerata, alimentato dalla lettura della Bibbia. Al suo primo anno di università conosce Marcella, di origini ispaniche, la prima della sua semplice famiglia che riesce ad andare al college. Fra di loro si stabilisce una forte intesa e durante i festeggiamenti per la vincita della squadra di basket per la quale gioca, CJ finisce per bene alcolici per la prima volta nella vita e un po’ alticcio, viene aiutato da Marcella. Qualche tempo dopo, Marcella scopre di esser rimasta incinta. Suo fratello maggiore è molto contrariato (il padre è morto da tempo) perché tutti gli sforzi della famiglia per farla studiare rischiano di sfumare e propone l’aborto. Anche la famiglia di DJ resta turbata: che si dirà di un pastore che non riesce a dare la giusta educazione a suo figlio?
L'ultimo anno di vita degli otto monaci uccisi in Algeria nel 1996. La fede ha trasformato questi semplici uomini in eroici martiri
Don Michele aspira a riempire parrocchia di fedeli, con l’aiuto di Dio e del suo vescovo. Una banalità quotidiana trasfigurata da una salda fede che genera speranza. Su TV2000
Inghilterra, 1529. Il cardinale Thomas Wolsey, Lord Cancelliere d'Inghilterra, convoca Thomas More, allora consigliere della corona, ad Hampton Court: lo vuole al suo fianco per ottenere dal Papa l’annullamento del matrimonio di Enrico VIII con Caterina d’Aragona che non ha potuto dargli un erede. Wolsey vuole usare nei confronti della Chiesa metodi intimidatori ma More rifiuta la proposta. Ritiene che seguire la propria coscienza sia il modo più corretto per occuparsi della cosa pubblica. Nominato Cancelliere, in un incontro amichevole con il re, More continua a sconsigliare il sovrano dal chiedere l’annullamento del matrimonio e non comprende perché il re sia tanto interessato alla sua opinione, visto che tutti gli altri consiglieri sono disposti ad assecondare il suo volere. Il re risponde che gli altri lo fanno per interesse personale, mentre lui è l’unica persona onesta. Quando il re si fa nominare dal Parlamento capo della Chiesa Anglicana, Moro dà le dimissioni da Cancelliere. Spera ancora che con il suo silenzio possa venir dimenticato e possa aver salva la vita. Nel 1534 viene approvato dalla Camera dei Lord l’Atto di Successione con il quale viene assicurato il trono al figlio che potrà nascere dal matrimonio fra Enrico e Anna Bolena. L’atto stabilisce anche che verrà considerato traditore chiunque non firmi l'adesione a tale Atto. Moro non firma e viene condotto alla Torre nel 1935. Subìsce vari interrogatori ma lui si rifiuta sempre di esplicitare i motivi del suo rifiuto. Viene condannato alla pena capitale solo perché un testimone, Richard Rich, dichiara il falso contro di lui. Solo allora, a sentenza già decisa, Tommaso esplicita il suo vero pensiero...
Il film illustra gran parte del vangelo di Matteo: l’annunciazione, la nascita di Gesù, la fuga in Egitto, il battesimo, le tentazioni nel deserto, la danza di Salomè e la morte del Battista, Gesù che cammina sulle acque, la moltiplicazione dei pani, il giovane ricco, le invettive contro i farisei, l’ingresso a Gerusalemme, la cacciata dei mercanti dal tempio, la maledizione del fico, la figura di Caifa e la sua volontà di catturare Gesù, Maddalena che lava i piedi a Gesù, l’adultera, l’ultima cena, la cattura sul monte degli ulivi, le negazioni di Pietro e il suicidio di Giuda; il giudizio di Pilato la crocefissione e morte, la resurrezione e la missione degli apostoli. Mancano in particolare: l’incontro con Nicodemo, il discorso escatologico, il primato di Pietro
Il tribuno Marcello Gallio ama godersi la vita, con il vino e le belle donne. Il suo atteggiamento sfrontato finisce per metterlo in contrasto con Caligola, il figlio dell’imperatore Tiberio e per punizione viene spedito in Giudea. Qui riceve l’incarico di crocifiggere sul Golgota tre malfattori, fra cui anche un certo Gesù, proclamato il Messia. Marcello gioca tranquillamente a dati mentre i tre sono in agonia e vince la tunica di Gesù. Gli basta però mettersela sulle spalle per sentirsi come folgorato. Da quel momento non ha pace anche quando ormai è tornato a Roma. Su consiglio dello stesso imperatore Tiberio, si reca di nuovo in Giudea per ricercare la tunica e distruggerla e annullare così il suo influsso malefico. Nella ricerca incontra Pietro e altri cristiani che hanno conosciuto Gesù fra cui Miriam, che gli parla della bellezza del Suo messaggio. Marcello, ormai guarito, si converte alla nuova religione ma, tornato a Roma, viene a sapere che il nuovo imperatore, Caligola, è sulle sue tracce perché, come cristiano, lo considera un traditore…
Nel 67 d.c. il console Marco Vinicio, comandante della XIV legione, dopo tre anni di vittoriose campagne militari, torna finalmente a Roma. In attesa della celebrazione del suo trionfo, viene ospitato in casa dell’ex console Aulo Plauzio. Qui incontra Licia, la sua figlia adottiva e ne prova da subito una forte attrazione. Anche Licia non è insensibile a fascino del condottiero ma ciò in cui credono è ancora troppo divergente. Licia si è convertita al cristianesimo, crede nella pace, nell’uguaglianza fra tutti gli uomini e nell’amore universale. Marco, da buon soldato, è convinto che la lotta sia l’unico mezzo, per Roma, per portare la sua civiltà ai popoli barbari. La loro relazione sembra irrealizzabile ma quando Marco viene a sapere che Licia sta rischiando la morte a causa dell’incendio dei quartieri poveri di Roma eseguito per la follia di Nerone, corre a salvarla…