LA SIGNORA MINIVER

1942134 min10+   Amore e Famiglia, GuerraMatrimonio

La famiglia Miniver e la piccola comunità locale sanno affrontare uniti e con serenità i difficili momenti dell’entrata in guerra. Un film che vuole esprimere gli ideali del tempo e lo fa molto bene, grazie alla regia di William Wyler e all’interpretazione di Greer Garson. Su Prime Video a pagamento

Nel 1939 la famiglia Miniver (l’architetto Clem, la casalinga Kay i loro due figli più piccoli Judy e Toby), vivono in un tranquillo villaggio inglese sulle rive del Tamigi poco distante da Londra, mentre il figlio maggiore Vin è studente a Oxford. Le piccole cronache cittadine registrano il prossimo concorso floreale che è sempre stato vinto, per quel che riguarda le rose,  da Lady Beldon, di antiche origini aristocratiche ma quest’anno il suo primato viene insidiato da Mr Ballard, il capostazione. Proprio quando tutti i cittadini sono riuniti in chiesa per la messa domenicale, arriva l’annuncio: l’Inghilterra è entrata in guerra con la Germania. Vic si arruola nella RAF, il padre Clem entra a far parte del servizio di sorveglianza. La famiglia si organizza un rifugio in cantina: la loro città è vicina a un aeroporto militare e le incursioni tedesche sono frequenti….


Valori Educativi



Il ritratto di una famiglia ideale dove genitori e figli si vogliono un gran bene e sanno affrontare con saggezza un difficile momento storico, solidali con la comunità locale sostenuti dalla loro fede cristiana

Pubblico

10+

La sequenza del soldato tedesco che minaccia con la pistola la signora Miniver potrebbe impressionare i più piccoli

Giudizio Artistico



6 statuette all’Oscar del 1943. Meritatissimo quello a Greer Garson come miglior attrice protagonista e a Wylliam Wyler come regista che non ha perso il suo “tocco magico” nello sviluppare intimi racconti familiari

Cast & Crew

Our Review

La signora Miniver è indubbiamente un film di propaganda bellica realizzato per convincere gli americani della giusta scelta di sostenere gli inglesi contro le armate di Hitler, ma è totalmente privo di retorica, preferendo piuttosto i toni intimisti che scaturiscono dalla nostra partecipazione alla vita quotidiana di una famiglia borghese.  Il film ci presenta infatti una bella famiglia dove tutti si vogliono bene, una piccola cittadina dove l’evento più importante è un concorso floreale, dove tutta la comunità si ritrova in chiesa per la messa domenicale, dove i giovani si incontrano e si innamorano, progettando di sposarsi. Il matrimonio, la famiglia costituiscono la struttura portante di questa felicità. I colloqui serali fra Kay e Clem prima di andare a letto, dove decidono insieme quale atteggiamento prendere riguardo agli ultimi eventi familiari sono un bellissimo esempio di affiatamento coniugale,  “Per essere veramente felici bisogna avere qualcuno di cui non se ne può fare a meno”; commenta Kay a suo marito. È indubbio che sia la famiglia Miniver che il piccolo villaggio inglese sul Tamigi mostrano i tratti di un disegno ideale, non di una specifica realtà concreta. E allora? Cosa c’è di male? È forse sbagliato proporre dove va riposta la propria felicità? Oltretutto non possiamo dimenticare che ci troviamo di fronte a un film diretto da William Wyler con il suo felicissimo tocco nel disegnare i vari personaggi.

Per contrasto c’è l’episodio del pilota tedesco ferito che si introduce in casa Miniver quando c’è solo Kay e le punta la pistola chiedendo di mangiare.  Quando l’aviatore sviene e Kay riesce a prendergli la pistola, è lei stessa che sollecita l’arrivo del dottore e l’aiuta ad alzarsi e a sedersi. “La guerra non durerà sempre e voi potrete farvi curare” gli prospetta Kay che continua a porre il calore umano, la comprensione degli altri come unico modo di comportarsi che abbia un valore. Ma il tedesco risponde in modo allucinato: “se in due ore furono uccise 35.000 persone a Rotterdam, noi verremo a fare la stessa cosa da voi!”.  È questa la parte più propagandistica del film: il contrasto con il modello di vita rappresentato dalla piccola cittadina sul Tamigi a cui si contrappone l’allucinazione di un odio implacabile e cieco. Nelle frasi che vengono dette “voi avete ucciso donne e bambini!” esclama Kay rivolta al tedesco, sembra che si adombri e in qualche modo si riconosca la validità di una guerra “legale” fatta da soldati contro soldati ma probabilmente nel 1942 non si era ancora compreso che le guerre sarebbero state  da quel momento in poi, solo totali. Nella versione inglese del film è presente il discorso conclusivo del pastore alla messa domenicale (questo brano è stato tagliato nella versione italiana) dove dichiara che ormai bisogna combattere tutti insieme per la libertà contro la tirannia.

La protagonista Kay interpretata da Greer Garson regge di fatto tutta la storia. Le sue virtù femminili sono esercitate nei risvolti più significativi: quando deve convincere Lady Beldon che l’amore fra Vic e sua nipote va sostenuta e non ostacolata nonostante la guerra e lo fa con abilità ricordando alla Lady che anche lei si era sposata giovane. Allo stesso modo, durante la gara delle rose, riesce a convincere la Lady, appellandosi alla sua umanità, a lasciar vincere la rosa del bravo capostazione. Sono le virtù della prudenza, della dolcezza e di una calda umanità sempre pronta a comprendere le ragioni di chi ti sta davanti e a portarlo verso il bene. Anche i riferimenti religiosi sono chiari nel film: il capostazione Mullard, che si sveglia presto per portare il cane a spasso nei campi, contempla le magnificenze del Creatore e dichiara di appoggiarsi alla Bibbia, perché:” lei sola sa esprimere sentimenti profondi”.

Il film è stato criticato perché giudicato troppo “edulcorato”: una famiglia troppo perfetta e una cittadina ideale. Certo, c’è mancanza di contrasto, manca la molteplicità dei punti di vista ma è proprio questo l’ideale proposto da Wyler: tutti si mostrano compatti di fronte alla comune minaccia, ponendo da parte le loro istanze individuali.

Autore: Franco Olearo

Details of Movie

Etichetta
Giudizio Artistico 8
Paese  USA
Tipologia
Titolo Originale Mrs. Miniver
Tematiche (generale)
Tematiche-dettaglio
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