I’LL FIND YOU

2019116 min10+   Amore per la musica, Antisemitismo, Guerra

In questo melodramma ispirato a una storia vera, l’amore fra un cantante cattolico e una violinista ebrea, entrambi polacchi, riesce a trionfare ai tempi dell’occupazione nazista. Su Amazon prime

Tornato in Polonia dall’Italia dopo due anni di assenza, Robert ritrova la sua vecchia fiamma, Rachel, che non ha mai dimenticato. Fra i due si riaccende l’amore, nato in una scuola di musica che frequentavano da quando erano bambini. Due talenti della musica, lui cantante d’Opera, lei violinista, fanno progetti sul loro futuro, ma la guerra viene a distruggere i loro sogni. I nazisti invadono la Polonia e Rachel con la sua famiglia vengono deportati nei campi di sterminio ad Auschwitz. Robert fa di tutto per ritrovare la sua amata e raggiunge in Germania Benno Moser, il famoso cantante lirico che lo aveva scoperto….


Valori Educativi



Un amore che non si arrende di fronte all’odio antisemita e a momenti di incomprensione. Il coraggio di chi, rischiando la propria vita, cerca di salvare quella degli altri. Interessante la presenza di generali tedeschi che collaborano segretamente alla liberazione dei prigionieri ebrei

Pubblico

10+

Alcune scene di violenza su persone indifese potrebbero impressionare i più piccoli

Giudizio Artistico



Anche per il regista può valere l’appellativo di “maestro d’orchestra” perché riesce ad armonizzare la complessa struttura del film che passa dalle sequenze di canto e musica, alle incursioni della resistenza polacca, ai salotti eleganti di Berlino durante il regime. Eccezionale l’interpretazione di Stellan Skarsgård

Cast & Crew

Our Review

Amore e musica. «Amor vincit omnia», recitava Virgilio. Sembrano le parole più appropriate per  esprimere il significato più profondo che questo  film del 2019 diretto da Martha Coolidge, vuole comunicare. L’Amore, la musica, la guerra si fondono per regalare al pubblico molteplici emozioni. Una storia d’altri tempi che ricorda dei classici come Il dottor Zivago (1965) o Come eravamo (1974). Dall’inizio alla fine la storia tiene incollati allo schermo con momenti che tengono il fiato sospeso.

Nemmeno la guerra può fermare l’Amore. “Qualunque cosa accada saremo sempre insieme” dice Robert alla sua amata. E non c’è nulla che lui non farà per ritrovarla, mettendo a rischio la propria stessa vita. La sua perseveranza, la sua tenacia e il suo continuare a credere, nonostante il buio attorno e dinanzi a lui, sono i valori che lo accompagneranno nella sua dolorosa e drammatica esperienza. Lui cattolico, lei ebrea, un amore impossibile che nulla però riesce a estinguere. Al contrario, un fuoco sempre vivo sembra ardere nel cuore dei due giovani. Un fuoco accesosi da quando erano ragazzini, dopo un primo momento di conflittualità sfociata poi in un’intesa profonda. Un amore accompagnato dalla comune passione per la musica che non fa da semplice cornice al film, ma che è una “protagonista” straordinaria che arricchisce il racconto.
Un violino e una voce sono il linguaggio dell’amore attraverso cui i due giovani si esprimono. Sognano di calcare insieme il grande palcoscenico della Carnegie Hall a New York. Sogni spezzati dalla guerra che li divide, una guerra che porterà lei ad Auschwitz: una prigionia che la segnerà per sempre. Realistiche e commoventi le scene girate nei campi di concentramento, dove il sorriso si spegne, dove la sofferenza è l’unica protagonista della scena, dove la musica non cessa di suonare, ma intrisa del velo della tristezza, del dolore. Rachel fa vibrare ancora le corde del suo violino, ma per accompagnare i suoi compagni di prigionia alla morte. Anche Robert continua a cantare, ma nella speranza di rivedere ancora la sua amata.

Una nota di plauso va fatta per le scene musicali, per le performance della Filarmonica di Praga, per la magnificenza dei palcoscenici teatrali che regalano grandi emozioni e dilettano gli occhi e l’udito.

Il cast è ottimo ma occorre segnalare per primo Stellan Skarsgård che conferma il suo grande mestiere nei panni di Benno Moser che riesce a donare quel tocco di leggerezza a quell’atmosfera drammatica che pervade la pellicola.

In definitiva un bellissimo film, ricco di storia e di sentimenti che riesce a coinvolgere mantenendo alta l’attenzione. Presentato più volte su TV2000

Autore: Piera di Girolamo

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Tematiche (generale)
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