IL MINISTERO DELLA GUERRA SPORCA

120 min14+   Guerra, Storico

Siamo nel pieno della Seconda Guerra Mondiale: 1941. Il primo ministro inglese Churchill organizza un gruppo di uomini per una missione non approvata che ha per obiettivo affondare le navi che riforniscono gli U-Boot nazisti e garantiscono il controllo dell’Atlantico. È l’Operazione Postamaster. Disponibile su Amazon Prime.

Siamo nel 1941: la guerra sembra prendere una direzione per nulla favorevole alle forze britanniche che non riescono a coinvolgere nel conflitto gli Stati Uniti. Il problema principale dipende dal controllo dell’Oceano Atlantico da parte dei famigerati sommergibili nazisti U-Boot che muovendosi come veri e propri granchi di lupi nell’Oceano Atlantico riescono ad affondare tutte le navi che portano equipaggiamenti, munizioni, viveri e uomini in Europa. Fiaccare questo branco di lupi è la chiave per aprire nuovi scenari nel secondo conflitto mondiale.

Churchill, allora, prendendosi la responsabilità di un’azione clandestina, organizza un gruppo di mercenari assoldati con il solo scopo di ripulire le acque che costeggiano l’Africa Occidentale e permettere l’arrivo dell’aiuto americano. Per fare questo viene costituita una task force in grado di penetrare le linee naziste portando via le navi che riforniscono i temibili sommergibili. Il tutto grazie ad una puntuale e perfetta operazione di intelligence capace di sottrare al nemico – distratto in un modo davvero originale – quanto gli serve per rifornire i sommergibili e garantirne l’efficienza…


Valori Educativi



La guerra è sempre un’operazione sporca e come in questo caso tutto diviene cinicamente lecito. Atteggiamento ulteriormente aggravato dal fatto che i nemici non sono esseri umani ma solo dei burrattini da buttar giù

Pubblico

16+

Troppi particolari cruenti: il sangue versato ottiene al film il bollino di “splatter”. Si accenna alla brutalità dei metodi nazisti nei confronti di spie ed ebrei. L’eccessiva “sete di sangue” dei protagonisti manifesta un esagerato sentimento di vendetta. Uso di alcol e fumo da parte dei protagonisti.

Giudizio Artistico



Molto bravi gli attori per un thriller di guerra e spionaggio con una buona dove di ironia ma è troppo facile impiegare l’estetica della violenza e del sangue per attirare il pubblico

Cast & Crew

Our Review

guerra sporca

Il film – che racconta l’operazione Postamaster con scene fin troppo e inutilmente lunghe – rischia di rimediarsi il solo appellativo di splatter rimandando ad un altro cult del genere, Bastardi senza gloria, che fin troppo spesso torna alla mente nel corso della visione.

La differenza da Bastardi senza gloria sta però nel fatto che il nostro (dal titolo originale The Ministry of Ungentlemanly Warfare), seppure sia  un’action-comedy, resta pur sempre la ripresentazione di una storia vera: l’Operazione Postamaster.

Se a questo poi aggiungiamo che è ad uno dei personaggi coinvolti in questa storia che Ian Fleming (coinvolto nell’operazione e interpretato nel film da Freddie Fox) si sia ispirato per il suo famoso 007, abbiamo diversi motivi per segnalare un lavoro che seppur non eccellente (diversamente non sarebbe apparso solo su piattaforma) gli si può attribuire il pregio di stuzzicare la fantasia di coloro che simpatizzano con le storie di spionaggio e con i retroscena che le hanno segnate.

Un film storico che spesso veste di panni di una commedia, considerata la sceneggiatura, con sottofondo di spionaggio, che trasuda in modo eminente di sentimento antinazista: i tedeschi sono presentati con tutta la loro crudeltà nell’allestire torture sebbene appaiano, nel film, poco più che ingenui boyscout nel momento in cui il gruppo di mercenari li assale.

Di suo, l’operazione presentata nel film è considerata tra le più famose operazioni di spionaggio realizzate dalle forze speciali inglesi Special Operations Executive(Soe) con lo scopo di sabotare l’arrivo di provviste e altri materiali utili alla flotta di sottomarini con la quale i tedeschi tenevano sotto scacco l’intero Atlantico. Ma se è vero – ed è vero! – che tradurre è sempre un po’ tradire, dobbiamo anche ammettere che sebbene all’inizio del film ci viene detto che il film si rifà ai documenti di W. Churchill desecretati nel 2016 e si riferisce ad un libro del 2014 (Churchill’s Secret Warriors: The Explosive True Story of the Special Forces Desperadoes of WWII di Damien Lewis), bisogna dire che la “traduzione” cinematografica conferma il tradimento del citato proverbio.

guerra sporca

Ci sono senza dubbio delle differenze storiche tra quanto accaduto nella realtà e quello che è stato presentato nel film (come qualche ricostruzione più fedele e storiograficamente documentata dimostra).

Le foto finali, però, nel ritrarre i veri protagonisti con le didascalie delle loro successive rispettive sorti, ci riporta alla serietà della storia: uomini impegnati in una guerra (ogni guerra è ingiusta) contro un mostro (in questo caso il nazismo) mettendo in gioco la propria vita: e questo anche se presentato con le sfumature di una commedia.

Il film è pieno di riferimento ad altri famosi capolavori: Casablanca, I cannoni di Navarone, Buio oltre il sole e altri.

Sebbene il film non sia un vero e proprio contributo agli uomini e alla storia dell’Operazione Postamaster, ne ricorda l’eroismo con un omaggio che, chi desidera, si potrà sempre più e sempre meglio approfondire nei tanti documenti storici che il tempo ci ha lasciato.

Autore: Enzo Vitale

Details of Movie

Etichetta
Paese  USA Turchia U.K.
Tipologia
Titolo Originale The Ministry of Ungentlemanly Warfare
Tematiche (generale)
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