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Killers of the Flower Moon è un kolossal imponente, ricco di elementi appartenenti al genere western, thriller e gangster, che offre uno spaccato della frontiera americana degli anni Venti molto profondo e veritiero. Purtroppo Martin Scorsese continua a perseguire la sua estetica della violenza con scene esplicite e truculenti e non manca, ancora una volta, di costruire un personaggio di fede cristiana ipocrita e falso. Su Amazon Prime
Luke ed Emily si amano, hanno deciso di sposarsi ma non possono dirlo ai colleghi d'ufficio perché lavorano nella stessa azienda di fondi di investimento. Lei ha un avanzamento di carriera e diventa anche il capo di Luke, innescando tematiche di coppia molto interessanti da approfondire. Peccato che il racconto devii da uno sviluppo realistico per privilegiare truci sequenze ad effetto. Su Netflix
Un ragazzo norvegese di 16 anni, coinvolto in un caso di bullismo, viene trasferito in una piccola isola. Qui conosce nuovi compagni di scuola ma si creano diffidenze e sospetti. Un quadro desolante di un gruppo di adolescenti per i quali l’influenza dei social media risulta determinante. Su RaiPlay
Un insegnante, un uomo obeso che non esce mai di casa e che in passato ha lasciato moglie e figlia per un rapporto pederastico con un suo alunno, cerca di riavvicinarsi alla figlia, prima della sua morte. Un ottimo Brendan Fraser non salva un film sfilacciato tematicamente, incluso il rifiuto della fede cristiana, senza che questo costituisca una riflessione tematica integrata al resto dell'opera. In sala
Nel 1923, in una immaginaria isola irlandese, dove la vita scorre sempre uguale, si consuma il dissidio fra due amici da sempre perché uno, di mestiere violinista, vuole concentrarsi e scrivere melodie e non vuole essere disturbato dall’altro, un semplice mandriano. Un film altamente metaforico, non per tutti i palati, un grottesco ritratto delle solitudini e delle difficoltà comunicative che impediscono agli uomini di vivere felicemente in comunione tra loro. Nove candidature agli Oscar 2023
Un ritratto di uomini e donne nella fascia young adult che restano single (anche se sposati) e ancora un po' adolescenti con tutte le loro aspirazioni incompiute, i desideri irrealizzati, insicurezze e fragilità. Su Netflix
In questo drammatico thriller western, dove nessun personaggio è ragionevole ma sono tutti mossi da incontrollabili apassioni o debolezze, la regista e sceneggiatrice Jane Campion si candida seriamente per qualche statuetta ai prossimi Oscar. Su Netflix
Ai tempi della ricerca dell’oro in California, una prostituta viene invitata da un uomo innamorato di lei, a riscattarsi. Un film che si ispira alle pagine del libro di Osea e che si conclude con una mirabile conversione ma il racconto è sbilanciato verso l’estetica del male piuttosto che quella del bene. Su Prime Video, Amazon Prime, Chili
Napoli anni ’80. C’è un fremito che corre lungo tutta la città: sta diventando sempre più concreta l’ipotesi che Maradona venga acquisito dal Napoli. E’ la grande speranza che coltiva anche Fabietto, un diciassettenne che frequenta il liceo dei salesiani; ha pochi amici e nessuna ragazza ma coltiva la speranza di diventare un regista. E’ figlio di un padre simpatico (Saverio) e di una madre affettuosa (Maria); può inoltre contare sul fratello più grande aspirante attore , al quale riesce a confidare tutte le sue incertezze; molto meno su sua sorella, che resta delle ore chiusa in bagno. Fabietto si diverte con i suoi genitori ( la madre ama orchestrare degli scherzi terribili e a volte scorazzano tutti e tre per la città sullo stesso scooter) ; conosce il desiderio quando scopre nuda la zia Patria ma poi, quando viene colpito da un lutto terribile e inaspettato, non riesce neanche a piangere: è come se dovesse ricostruire daccapo tutta la sua vita su nuove basi...
Ottima ricostruzione dell’antica Roma e dei costumi del tempo; molto brava Kasia Smutniak nella parte di Livia. La sceneggiatura sembra svilire le strategie politiche dell’antica Roma a livello di congiure familiari. Su Sky
Un giovane federale viene mandato al Vittoriale per spiare le intenzioni di Gabriele D’annunzio, ormai vicino alla fine. Una impeccabile ricostruzione della personalità del Vate, più incerta quella del giovane. Su Prime Video
Tre storie dove le riprese di incontri intimi o di nudità portano alla distruzione del rispetto verso la vittima. Un ottimo strumento per approfondire gli effetti deleteri del revenge porn. Su Raiplay
Il serial Mare fuori , che racconta storie di amicizia, amore, nuove scelte di vita da parte di ragazzi e ragazze reclusi in un Istituto Penale Minorile di Napoli, sembra proprio stia diventando un fenomeno mediatico: gli ultimi sei episodi della terza stagione hanno avuto 12 milioni di visualizzazioni. Per questo abbiamo deciso di presentarvi due recensioni che hanno visto il serial con punti di vista diversi (quelli di Enzo Vitale e di Davide Amenta) nella speranza che possano diventare utili strumenti per la costruzione di un vostro giudizio. Su Raiplay
Jackson, Kentucky, sui monti Appalacchiani, 1997. Il giovane J. D. Vance è arrivato con la madre Beverly e la sorella maggiore Lindsay dall’Ohio per fare visita alla nonna, chiamata Mamaw. Si tratta di uno dei pochi momenti sereni che Vance, ora studente di legge a Yale, ricorda, perché la vita della sua famiglia non si può certo considerare tranquilla. La nonna, rimasta incinta a tredici anni, è vissuta con un uomo ubriacone e violento finchè non si sono separati; la madre, ha accumulato solo relazioni instabili e ha finito per perdere il posto di lavoro all’ospedale perché tossicodipendente. Ora Vance, che è riuscito, grazie al suo impegno negli studi, a riscattre la sua infanzia difficile, ha ricevuto una convocazione per i giorni successivi per un importante colloquio di lavoro ma la sorella lo chiama: deve tornare urgentemente in Ohio perché la madre è stata ricoverata per overdose. Jackon è combattuto, non vuole perdere questa importante occasione di lavoro, ma deve pur sempe prendersi cura della famiglia...
Roma narra la storia autobiografica del regista e premio Oscar Alfonso Cuaron. Cresciuto negli anni '70 durante i disordini studenteschi messicani, la sua famiglia viene colta da un evento improvviso che cambierà le loro vite.
Dopo la morte del loro superiore in azione, ai soldati Sanborn e Eldridge, specializzati nel disinnesco di bombe sulle strade di Baghdad, viene assegnato come caposquadra l’artificiere Will James, che, come scopriranno presto i suoi compagni, vive il suo lavoro con una sorta di esaltazione che si fa beffe della morte sua e degli altri. Dapprima impauriti e respinti dalla sua follia, i due ne vengono a poco a poco a poco conquistati, ma la dipendenza dal rischio potrebbe essere la loro rovina…
Una meditazione sulla Via Crucis. Ma una meditazione che utilizza splendidamente tutti i mezzi che le più alte professionalità cinematografiche di oggi possono apportare, per attingere un livello di realismo rappresentativo e di intensità emotiva mai raggiunto prima.
Dall'orto degli ulivi alla morte in croce, con un accenno alla Resurrezione. La Passione di Cristo attimo per attimo.
Giovanna e Filippo sono sposati da 9 anni. Sono sereni quando giocano con i due figli piccoli ma tra di loro è venuto meno quel colloquio liberatorio che le coppie ritrovano nell'intimità e che dà loro la forza per trascendere le difficoltà quotidiane (lui svolge lavori saltuari di notte, lei si è adattata fare la contabile presso una fabbrica alimentare).
Noi siamo in guerra con i terroristi e in tempo di guerra bisogna fare dei sacrifici”. Così rispondeva il primo ministro inglese Brian Faulkner a quanti esprimevano perplessità sulle leggi d’emergenza varate nell’agosto del 1971 per perseguire i militanti dell’esercito repubblicano irlandese (IRA), leggi che prevedevano la possibilità di incarcerazioni senza processo.
Il giovane Tsotsi vive in una baracca nel quartiere nero di Johannesburg e si procura denaro derubando incauti cittadini dei quartieri più ricchi insieme a una banda di coetanei senza arte né parte. Ma un giorno la rapina finisce in tragedia (un compagno di Tsotsi uccide la preda) e per Tsotsi è solo l’inizio di una serie di eventi imprevedibili: il furto di un’auto durante il quale spara ad una donna, la scoperta che nell’auto c’è un neonato, i tentativi frustranti di occuparsi del piccolo, fino ad un epilogo che potrebbe sciogliersi in tragedia.