UN AMORE SPLENDIDO
Lui e lei che vivono nel mondo che conta e si incontrano casualmente durante una crociera. L’amore che provano spinge entrambi a cambiar vita ma non tutto ciò che sogniamo può realizzarsi. Un film del ‘57 che è rimasto nella memoria collettiva come espressione di un romanticismo struggente e melanconico. Su Chili
Nickie Ferrante è noto alle cronache rosa di tutto il mondo per i suoi successi come playboy di alta classe e l’ultima notizia su di lui riguarda un viaggio in nave dall’Europa verso New York dove incontrerà la bella ereditiera che intende sposare. Sulla nave incontra Terry, una nota cantante che sta anche lei raggiungendo New York dove l’attende il suo fidanzato, un noto uomo di affari. Durante la crociera i due finiscono per conoscersi e sentire, giorno dopo giorno, un’attrazione reciproca che continua a crescere. Determinante diventa, la sosta della nave a Villafranca, dove Nickie fa incontrare Terry con sua nonna Janou. Tra le due donne si sviluppa subito una grande intesa e la nonna intuisce che Terry è la donna giusta per suo nipote. Ormai il piroscafo sta terminando il suo viaggio e i due innamorati comprendono che debbono modificare la loro vita: Nickie si troverà un lavoro (è bravo nella pittura) e decidono quindi di ritrovarsi 6 mesi dopo in cima all’Empire State Building per confermare il loro amore. I due innamorati si comportano in modo coerente con l’impegno preso: entrambi si allontanano dai precedenti fidanzati ma quando Nickie sale sull’empire State Building, di Terry non c’è traccia… ..
Valori Educativi
La ricerca di un amore per sempre, l’attenzione alle proprie radici (la nonna di Nickie), un atteggiamento sempre responsabile verso gli altri, il sostegno della fede cattolica
Pubblico
TuttiGiudizio Artistico
Ottima performance di Cary Grant e di Deborah Kerr, una sceneggiatura attenta a ogni particolare, una regia impeccabile.
Cast & Crew
Regia
Leo McCarey
Sceneggiatura
Delmer Daves
Leo McCarey
Donald Ogden Stewart
Our Review
Vedere o rivedere oggi Un amore splendido lascia frastornati, tanto è lontano da noi, pur nella sua perfetta realizzazione, quel modo pacato di raccontare, quel Technicolor dai colori troppo saturi, quel modo di essere uomo e donna dei due protagonisti. Si tratta di un melodramma iper-romantico e se vogliamo pensare qualcosa di più vicino a noi, potremmo riferirci al tragico amore di Titanic, ma pochi film come questo sono rimasti nella memoria collettiva come esempio di un amore che lotta, fra tante difficoltà, per realizzarsi, per passare da un sogno desiderato alla certezza della banalità quotidiana.
Sono tanti gli aspetti originali e non più rivisti in film contemporanei. Iniziamo con l’umanità dei due protagonisti e dei personaggi di contorno. Dispongono di un elevato autocontrollo e quando debbono prendere una decisione stanno attenti a che ciò con costituisca una sofferenza con alcuno. In nessun momento si litiga o si alza la voce: i momenti drammatici ci sono ma sono interiorizzati per non coinvolgere chi ne potrebbe soffrire o per evitare che l’affetto scada in atteggiamento pietistico nei confronti di chi ha subito un grave infortunio. E’ un tema che non riguarda solo i due protagonisti: anche il fidanzato di Terry, pur essendo stato informato da lei che ama un altro, si dimostra disponibile a continuare aiutarla in qualunque cosa avesse bisogno.
Uomini e donne impostati in modo così nobile, si trovano ad affrontare uno snodo della loro vita di istanza universale: la voglia di costruire il proprio sogno, che se realizzato cambierà la nostra intera esistenza ma al contempo l’angoscia di sapere che non c’è da lottare con tutte le proprie forze ma si è dipendenti da un sì che si aspetta dalla persona che si ama. Se l’autocontrollo, la nobiltà d’animo ci appaiono caratteristiche, il sostegno che i due protagonisti ricevono dalla fede cattolica (la scena nella quale entrambi pregano in una cappella davanti a una statua della Madonna), che difficilmente possiamo trovare nei film di oggi, più orientati a esprimere passioni che uniscono immediatamente sessualità e amore, l’abisso fra desiderio e realtà viene risolto nel film non in modo drammatico, ma nella forma di malinconia struggente, a partire dalla sequenza iniziale di una New York sotto la pioggia con un cielo coperto di nubi.
Il racconto è stato costruito in modo impeccabile, a partire dalla bravura dei due protagonisti: Deborah Kerr e Cary Grant. Quest’ultimo non manca di inserire qualche situazione di comico imbarazzo, per alleggerire lo sviluppo della storia. La sceneggiatura è mostruosamente controllata ma eccelle in due momenti: nella visita alla nonna Janou, dove Terry ha la visione di chi è veramente Nickie mentre lui comprende che lei può essere la donna della sua vita e la perfetta scena finale dove lui e lei si trovano faccia a faccia, per la prima volta dopo l’appuntamento mancato all’Empire State Building ed entrambi si trattengono a fatica, esitano a riprendere l’intimità e l’affettuosità di un tempo cercando di intuire, da un gesto, da una parola, cosa è realmente accaduto in quel fatidico giorno.
La regia di Leo McCarey non ama modulare il racconto con alti e bassi ma costruisce uno sviluppo lineare, che segue la crescita progressiva del conoscersi reciproco dei due protagonisti e del loro amore. Rispetto agli standard espressivi a cui oggi siamo abituati, questo film risulta insolitamente pudico. Si tratta della ormai famosa sequenza del loro primo bacio, che non viene visto ma solo intuito con una ripresa dal basso dove notiamo solo i due corpi che si protendono l’uno verso l’altro. Non si tratta certo del vezzo del regista ma di un modo di insistere, come accade in tutto il resto del film, su di un amore che deve porsi prima di qualsiasi attrazione sessuale.
Occorre riconoscere che questo modo di sentire rispecchia in generale gli anni ’50 negli Stati Uniti: era il tempo della guerra fredda, del codice Hays, del maccartismo che cercavano di imporre una morale pubblica in quei tempi così incerti. Gli abiti che indossa Deborah Kerr ne sono quasi un simbolo: gonna a ruota fino a terra, eleganza controllata, che si trattiene da qualsiasi provocazione.
Autore: Franco Olearo
Details of Movie
Etichetta | FamilyOro |
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Paese | USA |
Tipologia | Film |
Titolo Originale | An Affair to Remember |
Tematiche (generale) | Amore e Famiglia |
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