Film
Ci troviamo fra le case a schiera di un quartiere popolare di Salford, in Inghilterra. Facciamo fin dall’inizio conoscenza con un’allegra e numerosa famiglia di sette figli, tutti ormai adolescenti o già maggiorenni (tranne il piccolo Sajid che si ostina ad andare in giro sempre con un’eschimo indosso, giorno e notte). Vivono ancora tutti in famiglia perché debbono completare gli studi o perché lavorano nel negozio del padre, una friggitoria del quartiere.
Rubin Carter è negro ed è cresciuto nei ghetti di New York vivendo d’espedienti. Spedito giovanissimo in riformatorio, riuscirà poi a rifarsi una vita come campione dei pesi medi (con il soprannome di "hurricane"), scaricando con la boxe tutta la sua rabbia per le discriminazioni che ha subito e continua ancora a subire. Poi, nel 1996 (la storia è vera e siamo in un’epoca dove i conflitti razziali sono all’apice) l’imprevedibile: egli viene ingiustamente accusato di triplo omicidio e condannato all’ergastolo. A nulla valgono le due revisioni del processo né il sostegno di grossi personaggi dello sport e dello spettacolo americani. Saranno poi tre canadesi ed un ragazzo negro (che per caso ha letto la biografia scritta da Curtis in prigione) ad appassionarsi al suo caso ed a riuscire, una volta conquistata la sua amicizia, a raccogliere le prove necessarie per scagionarlo definitivamente.
Il piccolo paese di St. Clouds, nel Maine, pare sia noto soprattutto per il suo orfanotrofio.Bussano infatti alla sua porta coppie provenienti da varie parti dello stato per cercare un bimbo da adottare od anche donne che desiderano abortire (siamo nel ’43 e l’aborto è illegale). In effetti il dottor Larch, che dirige l’istituto, è uno strano tipo: è pieno di cure e paterne attenzioni verso i ragazzi che nessuno vuole ma al contempo non esita a sopprimere l’esistenza di quelli che stanno per venire alla luce quando una donna viene da lui perché priva di ogni conforto e di sostegno umano.
Malcom Crowe è un terapista specializzato in psicologia infantile. Nella scena iniziale lo troviamo in casa con la sua giovane moglie, intento a godersi un momento di svago dopo aver ricevuto, per i suoi meriti professionali, un premio dalla città di Philadelphia.. La serata è però turbata dall’intrusione violenta di un giovane psicopatico che dopo esser stato inutilmente in cura da Malcom per alcuni anni, ora è deciso a vendicarsi di lui considerandolo responsabile della sua impossibile guarigione.
Mea Sharim, quartiere degli ultraortodossi, Gerusalemme. Le vicende di due sorelle, Rivka e Malka, all'interno della minuscola comunità che ruota intorno a una sinagoga. Rivka è sposata con il figlio del rabbino, un matrimonio d'amore ma senza figli.
Siamo nella Londra Elisabettiana. William Shakespeare (J. Fiennes) soffre di un blocco di ispirazione che risolve trovando la sua musa in Viola (Gwynet Patrol), una ragazza molto romantica che sogna di poter fare del teatro nonostante che a quell'epoca il mestiere di attrice fosse interdetto. La loro storia d'amore ispira a William nientemeno che "Romeo e Giulietta" in parte specchio veritiero della loro vicenda sentimentale anche nel triste finale perché Viola sposa secondo le regole di allora, un partito imposto dai genitori ed i due amanti si debbono lasciare. Viola parte per mare e William sta già pensando alla "dodicesima notte"…
Siamo nella Tebe dell’antico Egitto (ricostruita, con grande impatto visivo, tutta in computer grafica). Nel palazzo reale si consuma un atroce episodio di sangue: il sommo sacerdote Imhotep (Arnold Vosloo) e la preferita del faraone Anck-Su-Namun (Patricia Velasquez) sono amanti.
Dublino, 1967: la scena si apre con Agnes Browne, madre di sette figli tra i 14 e i 2 anni, che va a denunciare la morte del marito, appena avvenuta, e comincia le pratiche per ottenere il sussidio familiare: poche sterline alla settimana, che però sono molte rispetto al ristrettissimo budget familiare, costituito soltanto dai proventi del suo banchetto di frutta e verdura al mercato.
In un'epoca futura non meglio specificata, Neo Keanu Reeves), un tranquillo programmatore di un azienda di software, viene contattato da due terroristi: Morpheus (L. Fishburne) e Trinity (Carrie-Anne Mos) che vogliono reclutarlo nelle loro file. La posta in gioco è molto alta: gli esseri umani sono da tempo ridotti in schiavitù, sia pur una schiavitù dorata in quanto essi vivono un mondo virtuale, Matrix appunto, generato da un colossale computer al quale sono collegate le loro terminazioni nervose. La battaglia è impari in quanto i "poliziotti di regime" essendo generati a computer, possono risuscitare infinite volte ma in compenso Neo risulta essere il "l'eletto" inviato a salvare l'umanità e dotato di poteri straordinari.
Manuela ha un magnifico rapporto di affetto, confidenza ed amicizia con suo figlio diciassettenne Esteban. La tragedia è però dietro l'angolo: dopo che madre e figlio, che vivono a Madrid, sono andati a teatro di per vedere la loro attrice preferita Huma Rojo, Esteban nel correre verso la macchina dell'attrice viene investito e muore poco dopo. Manuela decide di tornare a Barcellona, da dove era partita 17 anni prima proprio per sfuggire al padre di quel figlio che allora stava aspettando.
New York negli anni ‘90. Melvin Udall è un affermato scrittore di romanzi rosa. Ama chiudersi in casa a doppia mandata per scrivere in pace ed esce solo per andare a mangiare nella locanda sotto casa usando posate di plastica ogni volta nuove, per evitare di contrarre germi. La sua vita da misogino è aggravata da suo atteggiamento irritante nei confronti dei vicini. Il suo dirimpettaio, un pittore che ha un certo successo, ha inclinazioni omosessuali e Melvin non manca di apostrofarlo né perde occasione per lanciare battute salaci all'indirizzo del suo gallerista di colore. Solo la cameriera Carol sembra sopportarlo e lui ha piacere di esser servito da lei ma un giorno Melvin fa una battuta inopportuna nei confronti di suo figlio (il bambino soffre di una pesante forma di asma) e Carol minaccia di non servirlo più. Melvin abbozza un goffa richiesta di perdono...
Shizuku è una ragazza che frequenta l’ultimo anno delle scuole medie e vive con la famiglia in un sobborgo di Tokyo. E’ molto appassionata di libri (le piace sia leggere che scrivere) e si reca spesso in biblioteca per prendere continuamente nuovi libri. Con sorpresa si accorge che nel cartoncino che va compilato per prendere i libri in prestito, il suo nome è sempre preceduto da quello di un certo Amasawa. Incuriosita, inizia delle ricerche, pensando che si tratti di una persona adulta. Un giorno, nel seguire un gatto, si ferma incuriosita davanti a un negozio di antiquariato. Entra e un simpatico vecchietto le mostra antichi oggetti custoditi con molta cura. Finisce per incontrare anche Seiji, il nipote del padrone e con sorpresa scopre che è proprio lui che prendeva in prestito gli stessi suoi libri....
Il film ripercorre la vita di Santa Faustina e il suo impegno come apostola della Divina Misericordia. Un prodotto ben bilanciato fra la ricchezza della vita mistica della santa e lโincredulitร e le ย incertezze delle persone che le stavano accanto. Su Youtube, sottotitoli in italiano
Satsuke e sua sorella Mei si trasferiscono in una casa di campagna, insieme al padre, per stare vicino alla madre ricoverata in ospedale. Le due ragazze scoprono che la foresta intorno alla loro abitazione è abitata da creature magiche tra cui lo spirito buono della foresta Totoro. Questi non è solo il guardiano della foresta ma si prende cura delle due bambine quando si trovano in pericolo…