Non classificato
New York, 1962. Barbara Novak è appena arrivata dal Maine: un casa editrice ha deciso di lanciare il suo libro dal messaggio rivoluzionario:le donne, per raggiungere la piena parità con gli uomini nel lavoro, debbono esercitarsi a fare sesso senza amore, loro vero punto debole, sostituendolo con il consumo di dosi massicce di cioccolata. Una sfida cosi audace non può non essere accolta da Catcher Block, giornalista di successo di una rivista per uomini, abile seduttore, pronto a schiacciare questa impenitente femminista . Ma nessuno dei due aveva previsto gli effetti di un simile scontro...
Mark e Melissa sono due giovani in procinto di sposarsi e, come vuole la migliore tradizione, l’incontro dei rispettivi genitori avviene alla vigilia delle nozze. Ma il papà di Mark è un agente della CIA che sta conducendo un’importante missione contro il traffico d’armi internazionale mentre il papà di Melissa è un mite podologo, metodico e ordinato che desidera che il matrimonio sia perfetto. L’incontro dei due genitori stravolgerà le nozze...
Come vivono le persone ricche di Los Angeles? In ville che sembrano tanti partenone tirati a lucido che si riflettono nelle acque sempre blu di un'invidiabile piscina, una automobile diversa per ogni occasione del giorno, la cura ossessiva per la fitness ma sopratutto, problema pressoché sconosciuto per la maggior parte di noi mortali, l'ossessione per il contratto pre-matrimoniale.
Toula, una ragazza trentenne di Chicago che vive in una casa che assomiglia al partenone, si sta' avviando a consolidare la sua condizione di zitella, nonostante i tentativi dei suoi genitori di origine greca di procurargli un partito. Purché greco, naturalmente.
Cosa sarebbe successo se Napoleone, nel 1821, facendosi sostituire da un sosia, fosse fuggito in incognito da S. Elena sotto le mentite spoglie di un qualunque Eugene Lenormand, mozzo di terza su una nave diretta in Francia, dove, in attesa di sollevare il popolo francese, si fosse dedicato al commercio di angurie e meloni in una calda primavera parigina?
Waterford, un paesino disperso nella provincia americana del Vermont, viene invaso da una troupe cinematografica disposta a tutto pur di realizzare il prossimo grande successo del box office. Il mondo dello spettacolo, cinico, scanzonato e spregiudicato incontra così quello della provincia old England, benpensante e contegnoso. I due universi si mescolano, si urtano, si riconoscono l’uno nell’altro. Potrebbe sembrare l’ennesimo film sul cinema. Una frusta ripetizione del contrasto fra i costumi disinvolti degli artisti girovaghi e quelli perbenisti dei paesani di provincia. Ma stiamo parlando di un film scritto da David Mamet, autore di opere come Il caso Winslow, La formula, Gli Intoccabili e Premio Pulitzer 1994 per la piéce Glengarry Glen Ross (adattata per il grande schermo nel film Americani). Così gli esilaranti contrappunti fra il mondo dello spettacolo e il mondo della provincia diventano una nuova occasione per ritornare sul tema centrale della poetica del drammaturgo americano: la verità. Quanto sia arduo rinvenirla, invitante dissimularla, difficile confessarla.
Già nel suo primo film di successo (Singles, del 1992) Cameron Crowe aveva reso omaggio al mondo della musica e degli artisti, quelli della Seattle anni ‘80-’90. Poi, con Jerry Maguire (1996) ava scelto di raccontare l’ambiente dello sport e della promozione ad esso legata, sempre mantenendo il suo tocco leggero ed al contempo profondo.
Ci troviamo fra le case a schiera di un quartiere popolare di Salford, in Inghilterra. Facciamo fin dall’inizio conoscenza con un’allegra e numerosa famiglia di sette figli, tutti ormai adolescenti o già maggiorenni (tranne il piccolo Sajid che si ostina ad andare in giro sempre con un’eschimo indosso, giorno e notte). Vivono ancora tutti in famiglia perché debbono completare gli studi o perché lavorano nel negozio del padre, una friggitoria del quartiere.
Siamo nella Londra Elisabettiana. William Shakespeare (J. Fiennes) soffre di un blocco di ispirazione che risolve trovando la sua musa in Viola (Gwynet Patrol), una ragazza molto romantica che sogna di poter fare del teatro nonostante che a quell'epoca il mestiere di attrice fosse interdetto. La loro storia d'amore ispira a William nientemeno che "Romeo e Giulietta" in parte specchio veritiero della loro vicenda sentimentale anche nel triste finale perché Viola sposa secondo le regole di allora, un partito imposto dai genitori ed i due amanti si debbono lasciare. Viola parte per mare e William sta già pensando alla "dodicesima notte"…
Dublino, 1967: la scena si apre con Agnes Browne, madre di sette figli tra i 14 e i 2 anni, che va a denunciare la morte del marito, appena avvenuta, e comincia le pratiche per ottenere il sussidio familiare: poche sterline alla settimana, che però sono molte rispetto al ristrettissimo budget familiare, costituito soltanto dai proventi del suo banchetto di frutta e verdura al mercato.
Il tempo dell’adolescenza dal suo inizio fino alla sua conclusione, di un ragazzo che vive un rione popolare di Livorno. Un viaggio disordinato con incontri cattivi e altri buoni che solo alla fine riescono a mettere in ordine la vita di questo novello Pinocchio. Su Netflix e PrimeVideo
New York negli anni ‘90. Melvin Udall è un affermato scrittore di romanzi rosa. Ama chiudersi in casa a doppia mandata per scrivere in pace ed esce solo per andare a mangiare nella locanda sotto casa usando posate di plastica ogni volta nuove, per evitare di contrarre germi. La sua vita da misogino è aggravata da suo atteggiamento irritante nei confronti dei vicini. Il suo dirimpettaio, un pittore che ha un certo successo, ha inclinazioni omosessuali e Melvin non manca di apostrofarlo né perde occasione per lanciare battute salaci all'indirizzo del suo gallerista di colore. Solo la cameriera Carol sembra sopportarlo e lui ha piacere di esser servito da lei ma un giorno Melvin fa una battuta inopportuna nei confronti di suo figlio (il bambino soffre di una pesante forma di asma) e Carol minaccia di non servirlo più. Melvin abbozza un goffa richiesta di perdono...
Questo film del nostro grande regista Comencini eccelle nel raccontarci la bellezza di una grande famiglia italiana negli anni ’90 (nonni, figli, nipoti, generi e nuore) che si riunisce in occasione della Vigilia di Natale. Un grande ritratto a cui si sovrappongono critiche sarcastiche da parte dello stesso regista che appaiono fuori contesto. Su Youtube
Nella realtà operaia dell’hinterland milanese degli anni ‘70, si consuma un tradimento passionale. Una fotografia ironica ma verosimile dei tempi che stanno cambiando. Su Prime Video
Silvio e Ponzi sono liceali, amici del cuore. Quando la sera si incontrano con gli altri compagni del gruppo, il tema fisso è la "prima volta"; pochi sono arrivati al traguardo, gli altri stanno ad ascoltare e a sognare. Nell’assemblea scolastica le pantere convincono facilmente tutti gli altri ad occupare. Le motivazioni sono abbastanza oscure, del tipo "basta l’omologazione delle coscienze", ma non importa; l’importante è la novità di passare una notte a scuola e cogliere l’occasione per abbordare la ragazza dei propri sogni.
Tre devotissimi tifosi, timorati del dio del calcio e disposti a sacrificargli vita e opere, viaggiano su e giù per un’Italia anni ‘80 tra mafiosi, donnine, gente da bar, camionisti e piccoli imprenditori emigrati ad Ibiza in cerca di un’estate che non finisca mai. Sono tre come le principali squadre di serie A: Donato, ex-ras della fossa milanista; Franco, che si indebita e va in pellegrinaggio per l’Inter; Tirzan, che a Gallipoli si sveglia da un coma senza memoria e (forse per questo) con inalterata fede nella Juve.
La vita di Ariel, ebreo di origine polacca, ruota intorno ad una galleria commerciale situata in un quartiere povero di Buenos Aires, proprio davanti alla sinagoga. Qui sua madre gestisce un negozio di biancheria intima, suo fratello si avventura in operazioni di import/export , nel negozio di fronte la bella Rita non disdegna di incontrarsi con lui appena suo marito si allontana. Ma Ariel ha un tarlo che lo tormenta: non riesce a comprendere per quale motivo suo padre lo ha abbandonato per andare a combattere in Israele a pochi mesi dalla sua nascita...
Girls è un nuovo serial televisivo che parla di quattro ragazze ventenni di New York. Il racconto è crudo e furbamente scandaloso trasmesso infelicemente in chiaro su MTV
.In una piovosa giornata del 1932, iniziano ad arrivare i nobili ospiti (se non tutti nobili, almeno illustri, come l'attore americano Ivor Novello ed il suo produttore) alla sontuosa country house di sir Williams, il neo-ricco diventato anche nobile grazie ad un matrimonio di convenienza. E' previsto un week-end di caccia alla volpe e, come è di rigore in quella società (che l'imminente Seconda Guerra Mondiale spazzerà via), ogni nobile e nobildonna si e fatto/a accompagnare dal proprio valletto o dalla dama di compagnia
Storie incrociate su i vari modi, nessuno perfetto, di avere rapporti con il denaro.
Bridget Jones è una ragazza sui 32 anni, nubile, con due grossi problemi: ha otto chili di troppo e non ha un ragazzo.
La sua è una tipica vita da single: si trova perennemente spaesata quando viene invitata a cene dove sono tutti in coppia, passa molte serate davanti al televisore trangugiando sbrigativi tramezzini. In un' epoca dominata dal mito della donna silouette ed efficiente sul lavoro, Bridget mostra troppe rotondità e professionalmente riesce solo ad inanellare una gaffe dopo l'altra.
Tutti lavorano, ma nessuno se ne sente particolarmente coinvolto. Alla loro non tenera età non guardano avanti verso un obiettivo, ma si preoccupano sopratutto di non negarsi nuove esperienze. Il simbolo principe di tali incipienti responsabilità costituito dall'impegno di gestire un figlio appena nato, come succede a Adriano(Giorgio Pasotti), che non riesce a condividere con la sua donna le notti di pianto del loro frugoletto e decide di risolvere i suoi problemi unendosi ad altri amici per un lungo viaggio in Africa.
Quando a due cinquantenni come Ranuccio (Massimo Boldi) e Giorgio (Christian de Sica) capita di venir piantati dalle rispettive mogli proprio alla vigilia di Natale, non resta che andare a consolarsi a Miami. Giorgio va a trovare l'ex moglie di Mario, il suo migliore amico e a rivedere Stella, la figlia, di cui è stato il padrino; Ranuccio si accoda al figlio Paolo, intenzionato a godersi una piacevole vacanza con altri suoi due amici.
Avete presente Edward Norton assicuratore frustrato in Fight Club, folle neonazista in American History X, baro squattrinato in Il giocatore? Dimenticatelo. Dopo questa serie di personaggi inquietanti il ragazzo prodigio di Hollywood passa dietro la macchina da presa per un film scritto da Stuart Blumberg, un vecchio amico fin dai tempi di Yale, di genere e atmosfere molto diverse rispetto ai film che l’hanno reso celebre.
L’adolescenza è un’età incline all’intenerimento – romantico e non – e all’ironia. C’è una logica: i ragazzi nascondono con l’ironia la “debolezza” del sentimento e mantengono insieme il gruppo di amici smussando con il sentimento gli eccessi ironici. Per fare centro su questo pubblico, dunque, i telefilm devono saper toccare contemporaneamente le due corde e giocare sul loro contrasto – almeno in teoria, infatti, è difficile ironizzare quando il cuore si fa sentire sul serio –. Friends è un esempio da manuale di questa tecnica di scrittura.