TED (F. Olearo)

2012106 min18+  

Le vicende di John Bennett e del suo orsacchiotto che ha preso vita grazie a un desiderio infantile... e non lo ha più abbandonato.

L’orsacchiotto di peluche, divertimento e consolazione per tanti bambini ora fuma canne ed è un concentrato di volgarità. Un tentativo di far ridere mal riuscito, un racconto a lieto fine che affonda nelle cattive maniere. Le recensioni sono di Franco Olearo e Andrea Valagussa.


Valori Educativi



Pur nella positività del racconto complessivo, il film è un concentrato di volgarità e cattive maniere

Pubblico

18+

Volgarità, turpiloquio e frasi blasfeme . Il film è stato vietato in USA ai minori di 17 anni non accompagnati; in Italia è VM14

Giudizio Artistico



Il film cerca di far ridere nel più facile dei modi, con molte volgarità e dissacrando ogni forma di buona maniera

Cast & Crew

Our Review

Lo spunto originale non è male.  Il piccolo John ha 8 anni, non ha amici e quando per Natale i genitori gli regalano un orsacchiotto, si confida con lui come se fosse il suo migliore amico. Per miracolo o per qualche altro strano fenomeno, Teddy bear si anima, inizia a parlare e diventa il suo compagno di vita inseparabile, anche quando ormai John ha 35 anni, una ragazza che ama e sarebbe tempo che mettesse su casa, mettendo da parte le sue insulse e un po’ stupide giornate passate con Teddy a vedere vecchi film di Flash Gordon, fumare erba e fare batture troppo insulse anche per un quattordicenne.

E’ il tema più volte presentato da altri film sull’adolescenza interminabile dei trentenni e di quanto sia difficile per un young-adult abbandonare  il “domani è un altro giorno, adesso divertiamoci”  per affrontare una relazione matura con la ragazza che si ama e con cui, prima o poi,  costruire una famiglia. Il risvolto del racconto riserva anche delle sorprese, perché Teddy Bear sarà lui a mostrare a John cosa vuol dire essere un vero amico, sacrificandosi per lui. 

Se  la linea portante della trama può considerarsi accettabile, un discorso totalmente diverso va fatto per la forma  con cui il racconto prende vita. I protagonisti, quando parlano, diventano una vulcano in eruzione di  turpiloquio e bestemmie; la cosa che  più fa divertire sia John che Ted è parlare d,i o produrre direttamente emissioni maleodoranti. 
L’orsacchiotto di peluche che a questo punto ha 35 anni come il protagonista, non disprezza fumare canne, passare la serata in compagnia di prostitute e copulare con la ragazza di turno fra gli scaffali di un negozio (sorvoliamo sui dettagli tecnici).
Non mancano battute che ambiscono all’Hit Parade dell’ antisemitismo, della xenofobia e della omofobia  E’ vero che il regista  Seh MacFarlane, qui alla sua prima opera cinematografica, si è fatto conoscere per la serie di cartoni televisivi “I Griffin”, un vero campionario del “politically scorrect” ma il riversamento sul grande schermo non ha partorito un buon risulatato.
Non lo si può far passare come una critica mordace di certi odierni comportamenti e  cercar di far ridere con le flatulenze non è propriamente il massimo dell’originalità. Un Teddy bear donnaiolo e fumatore d’erba  costituisce un bersaglio sbagliato: non si tratta di far dell’ironia su un personaggio reale ma si colpisce solo un innocente mito per tanti bambini.
Il film  è una sinfonia bella solo sullo spartito, suonata da un’orchestra che ha scelto male i suoi strumenti.

Il film è stato vietatato in USA ai minori di 17 anni non accompati.. In Italia è stato giudicato VM14

Autore: Franco Olearo

Details of Movie

Titolo Originale Ted
Paese USA
Etichetta
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