RUBY SPARKS

2012104 min14+  

Calvin è un giovane scrittore che ha raggiunto molto presto il successo ma ora ha perso l’ispirazione, complice una crisi sentimentale e si sottopone a sedute psicoanalitiche in attesa di tempi migliori. Una notte ha un sogno: passeggiando per un parco Ruby, incontra una ragazza simpatica di cui si innamora immediatamente. Fulminato da questa ispirazione Calvin riprende a scrivere. Una mattina però, scendendo in cucina, si accorge che Ruby in carne ed ossa gli ha già preparato la colazione….

Il film ripropone l’eterno sogno maschile di una donna costruita a immagine dei propri desideri. Ben diretto e interpretato, la sceneggiatura tradisce una costruzione  intellettuale


Valori Educativi



I film critica l’atteggiamento di chi vede nell’altra/o una proiezione di se stesso ma non offre proposte alternative

Pubblico

14+

Riferimenti sessuali verbalmente espliciti ma non rappresentati

Giudizio Artistico



Un film d’autore ben diretto e sceneggiato che però tradisce una impostazione intellettuale

Cast & Crew

Our Review

Esser diventato  uno scrittore famoso ha finito per risultare per Calvin una trappola senza via di uscita: costretto a recitare la parte dell’enfant prodige negli eventi mondani organizzati dal suo editore, invitato  garbatamente ma insistentemente a produrre al più presto un nuovo capolavoro,  in piena crisi di ispirazione non trova altra soluzione che recarsi frequentemente da uno psicanalista. Calvin è un ragazzo complicato: una sorta di nerd del libro che passa molto tempo a leggere tutto solo nella sua enorme casa a due piani con piscina, frutto del suo successo. Ha problemi a relazionarsi con gli altri, di fatto non ha amici se non suo fratello e un piccolo cane; la sua ultima relazione sentimentale si è interrotta bruscamente, proprio perché accusato di esser capace di pensare solo a se stesso.

La situazione cambia quando Calvin una notte sogna di incontrare Ruby, una simpatica ragazza che è arrivata da poco in città. Dopo quel sogno tutto volge al meglio per lui: ritrova la voglia di scrivere e incredibilmente Ruby, in carne ed ossa, ora abita la sua casa e può costruire con lei, così dolce ed affettuosa, una grande storia d’amore. Quel che è ancora più eccitante è il fatto che lui può modificare ciò che è Ruby e quello che sente per lui, semplicemente scrivendolo con la sua macchina da scrivere.

I due registi, Jonathan Dayton e  Valerie Faris, una coppia nella vita e nel lavoro, dopo aver costruito con  Little Mis Sunshine-2006,  una feroce critica  agli eccessi dell’America consumista, schiava dell’immagine, della televisione e dell’ascesa sociale,  prendono di mira questa volta l’individualismo e l’egocentrismo che attanaglia le nostre relazioni umane, in particolar modo il rapporto  uomo-donna.

Se  la prima parte del film è servita per costruire  l’espediente letterario, nella seconda si sviluppa la metafora  dell’eterno desiderio di costruire un  lei/lui a propria immagine e somiglianza, segno di immaturità e di fuga dalla realtà.

E’ sufficiente che  Calvin resti qualche giorno lontano dalla macchina da scrivere che Ruby assuma un profilo più umano e quindi la sua indipendenza, pronta a discutere su tutto e a recuperare uno spazio temporale e spaziale  tutto per se. Calvin ritorna a scrivere per lei un suo nuovo profilo ma il frutto della nostra mente non è mai ricco e sorprendente come nella realtà: se la definisce come indipendente si allontana da lui, se la qualifica come legata lui, diventa appiccicosa e noiosa.

Il mito della donna ideale  costruito sugli archetipi del maschio è stato ripreso più volte nel cinema: lo avevamo visto in  “La fabbrica delle mogli”-1975  poi riproposto in La donna perfetta-2004 ma il film risente  di un modello ormai superato: angelo del focolare e della casa di giorno, bambola disponibile di notte.

In chiave molto più attuale lo scontro fra i due sessi era stato affrontato in (500) giorni insieme-2009: Tom e Sole vivono 500 giorni insieme scambiandosi grandi effusioni ma il loro rapporto è incapace di riscattarsi da  un sentimentalismo ingenuo, preda di continue altalene di esaltazione e depressione, incapace di approdare al dono totale di se stessi e a un  progetto di vita in comune.

Anche in questo Rudy Sparcks,  la conclusione è positiva (non riveliamo i dettagli): sappiamo che Calvin ha imparato la lezione, o meglio ha appreso cosa non si deve fare , ma non siamo sicuri che abbia compreso cosa è l’amore perché il film demolisce ma non costruisce.

Ruby Sparks si aggiunge alla lunga lista di film dove l’amore è invocato, desiderato ma non realizzato

In conclusione un film autoriale, realizzato con intelligenza ma poco propositivo, stranamente costellato di grandi attori rinchiusi in piccoli camei: Annette Bening, Antonio Banderas, Elliott Gould.

Autore: Franco Olearo

Details of Movie

Titolo Originale Ruby Sparks
Paese USA
Etichetta
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