CHEF
Uniti dalla passione per le ricette della tradizione francese ma con uno sguardo alle nuove tecniche culinarie, il celebre chef Alexandre Lagarde e il 32enne Jacky, appassionato di cucina e aspirante chef, affronteranno la sfida per riconquistare la "forchetta d'oro" e salvare l'onore e la gestione del ristorante più famoso di Parigi...
Ritroviamo Jean Renò un po’ ingrassato in una commedia culinaria, dalla struttura semplice quasi fanciullesca ma comunque gradevole
Valori Educativi
Tutti i valori sono rispettati (l’amicizia, gli affetti familiari, l’onestà dei rapporti di lavoro: solo i valori matrimoniali vengono “differiti” a dopo la nascita del primo figlio
Pubblico
TuttiGiudizio Artistico
Sceneggiatura assolutamente piana e prevedibile, con qualche guizzo di comicità grazie ala bravura dei due protagonisti.
Cast & Crew
Produzione
Gaumont
TF1 FILMS PRODUCTION
A CONTRACORRIENTE FILMS
UFILM
INA SSOCIAZIONE CON BACKUP FILMS
Regia
Daniel Cohen
Sceneggiatura
Daniel Cohen
Our Review
Chef è un film molto semplice, si potrebbe dire innocuo, ma sarebbe anche triste buttarlo via, visto che molti valori sono presenti (l’amicizia, l’amore che si trasforma in matrimonio, l’importanza del non mentire, una ritrovata intesa fra padre e figlia, il saper lasciare spazio ai giovani quando è giunto il momento di chiudere la propria carriera)..
Ci troviamo ancora una volta davanti a un film culinario e ce ne sono stati davvero tanti negli ultimi tempi (Soul Kitchen, Lezioni di cioccolato, Ricette d’amore, Julie & Jiulia, Vatel) ma è soprattutto a Ratatouille che Chef si ispira, descrivendoci il percorso in ascesa di un grande talento dei fornelli e riproponendo l’ansia da esame, l'incubo del guadagnare o perdere stellette da parte del proprio ristorante visitato dagli inflessibili critici del gusto.
Questa volta però l’arte del cucinare non costituisce il contorno della storia ma il piatto principale e restiamo tutti coinvolti nel dibattito/conflitto, invero molto specialistico, fra le varie scuole, contesa trattata per fortuna con una certa ironia (confesso che prima del film non conoscevo l’esistenza della cucina molecolare).
E’ questo il maggiore difetto imputabile al film: se la vita fra i fornelli può venir accettata come filo conduttore, i risvolti più umani dei protagonisti, come i rapporti di Alexandre con sua figlia e di Jacky con la sua prossima moglie, sono trattati in modo così banalmente prevedibile da risultare inefficaci.
Tutto il film si regge a questo punto sui duetto Jean Reno – Michaël Youn (per noi è la scoperta di un nuovo comico, dopo quella di Omar Sy , protagonista di Quasi amici) l’uno in perdita di ispirazione e tentato di accettare i compromessi del mondo, l’altro sicuro del suo talento fino a diventare impertinente, entrambi così legati al loro mestiere da trascurare i propri affetti familiari.
E’ curioso notare come, in una trama così politically correct , ci viene presentata una “moderna” storia d’amore, dove Jacky decide di chiedere la mano alla donna che ama solo quando il loro figlio è già nato.
Autore: Franco Olearo
Details of Movie
Titolo Originale | Comme un chef |
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Paese | FRANCIA |
Etichetta | FamilyVerde |
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