STAR SYSTEM SE NON CI SEI NON ESISTI

Sidney Young, redattore di una oscura rivista scandalistica londinese,  ha sempre sognato di entrare nel mondo dello star system; l'occasione si presenta quando viene assunto in prova nella più prestigiosa rivista cinematografica di New York. La sua pretesa di portare energie fresche in una rivista ormai troppo ingessata si scontra contro uno star system fatto di collusioni e di opportunismi; per fortuna sarà l'amore, quello vero, a farlo traghettare, lui figlio di un illustre professore di filosofia, verso obiettivi di vita più seri e concreti

Valori Educativi



L’amore e i buoni sentimenti alla fine trionfano ma l’autore manifesta un compiacimento acritico verso un mondo fatto di party a base di cocaina e sbrigativi incontri sessuali

Pubblico

18+

La voglia di provocare e scandalizzare spingono l’autore a scene di cattivo gusto: una notte passata con un travestito, un ballo con spogliarello, una parodia sexy di Madre Teresa di Calcutta, uso di cocaina ad un festino

Giudizio Artistico



Buona interpretazione di tutti gli attori: il comico inglese Simon Pegg sa imprimere energia e dinamismo e comicità demenziale a tutta la storia

Cast & Crew

Our Review

Il film è tratto da "Un alieno a Vanity Fair" il romanzo autobiografico di Toby Young che racconta di come da Londra si sia trasferito a New York per lavorare alla più prestigiosa rivista di gossip americana, salvo poi venirne licenziato dopo due mesi per mancata osservanza delle regole mondane. Il comico inglese Simon Pegg poco conosciuto in Italia, impersona molto bene, con la sua caotica comicità, la figura di questo giornalista irriverente e mordace, che è  convinto, proprio grazie a questo suo atteggiamento, di  riuscire  a mantenere la sua indipendenza di opinionista.
Le delusioni non tarderanno ad arrivare: per entrare nel "sistema" si debbono scrivere solo articoli controllati dai procuratori degli attori e delle attrici; la nascita e la caduta delle stelle sono rigorosamente pilotate e Sidney soffre per questa esclusione perché  troppo desideroso di relazionarsi con belle donne e di divertirsi nelle feste più mondane.
La svolta ci sarà quando Sidney scoprirà, in mezzo a un mondo così fatuo, una ragazza che desidera sopratutto scrivere un bel romanzo e in questo modo affrancarsi da quell'ambiente (con il quale lei  stessa si è compromessa, diventando l'amante segreta del capo di Sidney).
L'amore, quello vero, finalmente sboccerà perché Sidney custodisce nel suo cuore, forse un po' troppo in profondità,  l'eredità morale dei suoi genitori: la madre gli ha lasciato un anello che dovrà diventare pegno di un legame coniugale per tutta la vita mentre il padre, un illustre professore di filosofia, gli ricorda la sua solida preparazione letteraria che dovrebbe venir dirottata su attività  più nobili.
Molti film in passato  hanno avuto il sapore agrodolce di una commedia che vira talvolta sul drammatico; in "Star System" ci si trova di fronte a sequenze non sempre ben amalgamate: situazioni di   una comicità demenziale (sul tipo Mr Bean ma anche Austin Powers) si alternano ad altre dove viene espressa tutta l'angoscia del protagonista che riconosce di essere  un fallito  snobbato dai suoi stessi colleghi.

Tutti bravi i protagonisti, compreso Jeff Bridges nella parodia proprio di Graydon Carter di Vanity.  Megan Fox si presenta per quello che è adesso: una stella in ascesa che cita  La dolce vita immergendosi  vestita una piscina.
Il film è sicuramente inglese e non americano per quell'eccesso di irriverenza che sfiora  il cattivo gusto, rendendo la pellicola poco adatta ai minori

Autore: Franco Olearo

Details of Movie

Titolo Originale STAR SYSTEM SE NON CI SEI NON ESISTI
Paese Gran Bretagna
Etichetta
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