SANTA BARBARA
La storia romanzata di Santa Barbara costruita intorno alle poche notizie di cui disponiamo che riesce a risaltare la sua grande fede che la portò al martirio. Su RaiPlay
Siamo nel 287 d. C e durante la persecuzione dei cristiani, la giovane Barbara, da pagana, si converte al cristianesimo. Questo le procura grandi contrasti con il padre Dioscoro, ligio all’osservanza delle leggi romane e che aspira a un incarico di prestigio accanto all’imperatore. Egli non accetta che la figlia abbia abbracciato la fede cristiana, cosa che prima di lei aveva fatto sua moglie che per questo motivo egli stesso aveva allontanato per sempre da casa e soprattutto dalla sua bambina. Dopo aver ricevuto il battesimo, Barbara si lascia catturare dai soldati romani andando incontro al martirio.
Valori Educativi
Emerge la semplicità di questa giovane donna, la sua delicatezza d’animo e nello stesso tempo la forza e la determinazione, nonché il coraggio di dare la vita per il Signore, certa che Lui le donerà una vita che non finisce
Pubblico
10+La presenza di alcune scene di violenza e di spargimento di sangue, potrebbero impressionare i più piccoli
Giudizio Artistico
Non di grande resa è l’interpretazione dei personaggi, soprattutto quella della giovane protagonista, Vanessa Hessler, nei panni della bellissima Barbara. Più convincente Massimo Wertmüller nel ruolo di Dioscoro e Thomas Tabacchi che interpreta il prefetto Marciano. Non si tratta di un prodotto di elevata qualità, ma nel complesso risulta piacevole alla visione
Cast & Crew
Regia
Carmine Elia
Our Review
Un film di genere religioso che si snoda tra leggenda e realtà e che tocca temi importanti, seppur lo stile decisamente romanzato non dà il giusto tono a ciò che viene raccontato. Certamente le poche notizie che ci sono pervenute intorno alla vita di santa Barbara, vissuta nel III secolo d.C e le diverse leggende a lei legate, hanno contribuito ad eccedere talvolta in fantasia nella realizzazione della pellicola.
I contenuti però hanno il loro spessore e risultano comunque evidenziati: la barbarie del sangue dei tanti martiri uccisi a causa delle persecuzioni dei cristiani, risuona forte lungo la storia che vede la bellissima Barbara, figlia di Dioscoro, governatore di Scandriglia e fedelissimo dell’imperatore romano, abbracciare anch’ella il cristianesimo, dopo aver visto la sua amica e schiava Giuliana morire decapitata per essersi rifiutata di rinnegare la propria fede in Cristo.
Barbara vive un cammino di conversione che si sviluppa e si evolve fino al completo abbandono alla volontà di Dio. “Cerca la verità, cercala sempre”, le suggerisce il suo maestro Policarpo. E queste parole accompagnano la giovane nella sua breve vita e la conducono al sacrificio estremo. Emerge la semplicità di questa giovane donna, la sua delicatezza d’animo e nello stesso tempo la forza e la determinazione, nonché il coraggio di dare la vita per il Signore, certa che Lui le donerà una vita che non finisce.
L’amicizia che la lega a Giuliana e ai suoi compagni di studi, è un altro aspetto che viene fortemente sottolineato nel racconto, risultando un valore di grande entità. Disposta a rischiare la propria vita per i suoi amici non esita a farli fuggire, ad andare con loro rifugiandosi dal vescovo Marcellino dove giunge con la persona di cui si è nel frattempo innamorata, ricambiata, un soldato romano di nome Claudio, ferito e in pericolo di vita. L’Amore, l’amicizia prevalgono su tutto. Da lì l’incontro con un Dio che non conosceva e che scopre essere stato il Dio di sua madre, morta lontana da casa dove le era stato impedito di tornare quando la piccola Barbara aveva solo 5 anni.
E a proposito di questa madre, ritornano più volte lungo il racconto dei flashback di momenti vissuti da mamma e figlia che trasmettono la tenerezza e l’amore che le unisce. Ciò contrasta in modo forte con il rapporto di Barbara con il padre, una figura autoritaria e possessiva nei confronti della figlia e che usa le maniere più forti per impedirle di seguire i suoi amici cristiani e di trasgredire le leggi romane. Per lui la legge è al di sopra di tutto, e l’epilogo del film, veritiero nella sostanza, anche se non corrispondente nella modalità alle notizie a noi realmente pervenute, evidenzia il cinismo di quest’uomo, irremovibile nella sua condotta e arido di sentimenti persino verso la figlia.
Tanti sono i film che hanno raccontato vite di santi e in alcuni casi in modo davvero eccellente come ad esempio “Padre Pio” di Sergio Castellitto o “Preferisco il Paradiso” sulla vita di San Filippo Neri, o ancora “Verso l’Alto – Piergiorgio Frassati”. In questo caso però non si tratta certamente di un prodotto di elevata qualità, ma nel complesso risulta comunque piacevole alla visione.
Non di grande resa è l’interpretazione dei personaggi, soprattutto quella della giovane protagonista, Vanessa Hessler, nei panni della bellissima Barbara. Più convincente Massimo Wertmüller nel ruolo di Dioscoro e Thomas Tabacchi che interpreta il prefetto Marciano, acerrimo nemico e persecutore dei cristiani che ha un ruolo di rilievo nel film.
Autore: Piera di Girolamo
Details of Movie
Etichetta | FamilyOro |
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Paese | ITALIA |
Tematiche-dettaglio | Uomini e Donne di Chiesa |
Tematiche (generale) | Ispirazione Cristiana |
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