SALVO D’ACQUISTO
Alla probabile vigilia della beatificazione di Salvo D’Acquisto, questo film riesce a farci comprendere la purezza del gesto eroico del vicebrigadiere; meno chiare invece le motivazioni che scaturirono dalla sua fede cristiana. Su RaiPlay
Nei giorni successivi al proclama di Badoglio dell’8 settembre del ’43 un reparto di paracadutisti tedeschi si era accasermato nella zona di Torre in Pietra. Nell’ispezionare delle casse di munizioni abbandonate, ci fu un’esplosione e due paracadutisti morirono. Il loro comandante pensò a un attentato e convocò il vicebrigadiere Salvo D’Acquisto della locale stazione invitandolo a trovare il colpevole altrimenti la mattina dopo avrebbe attuato una rappresaglia. La miniserie torna indietro nel tempo al 1940 quando Salvo si iscrive alla scuola allievi carabinieri di Roma e veniamo a conoscere la sua simpatica famiglia che lo circonda di affetto ma anche Walter, l’amico che ha scelto di frequentare l’università e l’aspirante attrice Irene, che diventa la sua fidanzata. Parte volontario per la campagna d’Africa. Qui deve assistere impotente alla morte di Guido, il fratello di Irene, colpito dagli inglesi e lui stesso, ferito a una gamba, ritorna in Italia. Ormai l’intesa con Irene si è spezzata e si ritrova con il grado di vicebrigadiere, alla stazione dei carabinieri di Torre in Pietra. La serie ritorna al 43. Quando il comandante tedesco Block rastrella dalle loro case 21 civili e li invita a scavare per terra per la loro prossima sepoltura. Salvo D’acquisto dichiara di essere stato lui il responsabile…
Valori Educativi
Il generoso sacrificio di Salvo. Lo spirito dell’arma dei Carabinieri, ben rappresentata. Manca l’evidenza della fede cristiana del protagonista.
Pubblico
10+Le minacce verso i civili inermi potrebbero impressionare i più piccoli
Giudizio Artistico
Ottima l’interpretazione di Beppe Fiorello, ben costruita la tensione che si visse negli ultimi momenti di vita dell’eroe. Il racconto della vita privata di Salvo risulta frammentaria e incompiuta
Cast & Crew
Giuseppe Fiorello
Luigi Maria Burruano
Biancamaria D'Amato
Regia
Alberto Sironi
Sceneggiatura
Mariella Buscemi
Pietro Calderoni
Gualtiero Rosella
Our Review
![Salvo d'Acquisto](https://familycinematv.it/wp-content/uploads/2025/02/salvodqfront2-1024x512.webp)
C’è un’alta probabilità che Salvo D’Acquisto, medaglia d’oro al valor militare, sia dichiarato beato nell’ambito del Giubileo 2025. È quindi bello e stimolante cercare di avvicinarsi alla sua figura umana per comprendere, per quanto ci sia possibile, la sua preparazione a quel gesto che ha compiuto, di pura donazione di sé stesso per la salvezza degli altri. La RAI ha prodotto tre lavori sulla sua figura: un documentario (La figura di Salvo d’Acquisto) nel quale si è riusciti a recuperare le interviste molti testimoni ancora viventi negli anni ’70 (sua madre, suo fratello, alcuni scampati alla rappresaglia); una puntata della Rubrica Passato e Presente dove viene affrontato il tema più generale del comportamento dei carabinieri dopo l’8 settembre e si fa un forse incauto accostamento del gesto di Salvo con altre azioni della resistenza in Italia. Infine, c’è il film Salvo D’Acquisto del 2003 che ha come protagonista Beppe Fiorello. Noi ci occuperemo di quest’ultimo lavoro.
Il film inizia subito con la scoperta da parte del comandante tedesco della morte di due dei suoi paracadutisti a seguito dell’esplosione di una bomba in un magazzino e l’intimazione al vicebrigadiere D’Acquisto di trovare il colpevole prima dell’alba. La visita di Salvo al podestà, un inflessibile fascista, risulta infruttuosa. Non si tratta di cercare il colpevole, ma piuttosto di far desistere il capitano Block dal suo proposito. Salvo infatti conosce, da buon carabiniere, gli abitanti di Torre in Pietra, uno per uno ed è sicuro che nessuno di loro sia colpevole. Si arriva all’alba inutilmente. Con un lungo flashback conosciamo Salvo nel calore della sua famiglia, nelle uscite con i suoi amici, nella conquista della ragazza di cui si è innamorato. Conosciamo Salvo anche nel suo impegno da militare e la sua scelta di andare a combattere in Africa Orientale. Nella parte finale si ritorna al settembre del ’43 al momento in cui 22 persone sono state portate in un campo davanti al mare e cercano di comprendere se stanno vivendo gli ultimi momenti della loro vita oppure no. Infine, la loro liberazione e la fucilazione di Salvo.
Si tratta di un film che fornisce un quadro realistico (con alcune licenze narrative) di un gesto che è un eroismo e un martirio allo stato puro, senza ma e senza se.
Questo film del 2003 (c’era stato un precedente Salvo D’Acquisto nel 1974 interpretato da Massimo Ranieri) mostra luci e ombre.
La prima luce è l’interpretazione di Beppe Fiorello. Si presta molto bene a interpretare un personaggio buono per natura che mostra un comportamento equilibrato, sensibile alle esigenze altrui. Anche la sua famiglia è ben rappresentata: una madre che piange appena viene a sapere che il figlio sta partendo per la guerra, un padre attento a che il figlio possa realizzare ciò che veramente desidera. In un certo senso è la stessa ’arma dei Carabinieri a essere ben rappresentata nella sua vicinanza alla popolazione posta sotto la loro tutela (“conosco gli abitanti di Torre in Pietra uno per uno”). È significativo anche il suo gesto di fermare la folla inferocita che vorrebbe linciare il podestà. Lui è dalla parte dell’ordine, contro ogni violenza.
Trascurata invece la sua fede cristiana. Lo si vede una volta pregare in silenzio in chiesa. Tutto qui. La frase che gli viene attribuita (“Se muoio per altri cento, rinasco altre cento volte: Dio è con me e io non ho paura!”) non è presente nel film.
I personaggi che lo accompagnano (Walter, Guido) risultano appena abbozzati. Avviato ma poi non sviluppato, il racconto della relazione fra Guido e una ragazza abissina durante la loro presenza in Libia. Salvo si innamora, ricambiato, di Irene ma la crisi della loro relazione non viene pienamente giustificata.
Sembra opportuno concludere che ci vorrebbe un nuovo film che possa beneficiare delle riflessioni finora maturate su questo eroe e servo di Dio.
Autore: Franco Olearo
There are no reviews yet.