IL FUTURO CI APPARTIENE

202330 minTutti   Scuola Media

La cronaca di come il Covid abbia sconvolto le consuetudini e i rapporti di un gruppo di ragazzi delle scuole medie, risultando un' esperienza che ha lasciato una traccia profonda. Il corto verrà presentato venerdì 3 febbraio alle ore 20.00, presso il cinema Rondinella di Sesto e sarà presto disponibile in altre sale

Gennaio 2020, Sesto san Giovanni. Iniziano a circolare le prime notizie sul Covid-19 che si sta propagando in Cina. In quel momento non sembra possibile che tale virus possa propagarsi anche in Italia. Il cortometraggio sviluppa la cronaca, mese dopo mese, da gennaio 2020 a marzo 2021, di come la pandemia  abbia profondamente modificato la vita di tanti ragazzi (ma anche genitori e insegnanti) della scuola media Marelli dei salesiani di  Sesto. Sono brevi sequenze che scandiscono i mesi di quel tragico evento dove i ragazzi e le ragazze che sono stati coinvolti in prima persona mostrano come hanno reagito alla didattica distanza, a lo stare lunghi periodi chiusi in casa perdendo ogni contatto con i loro compagni e di come ne siano rimasti intimamente trasformati, anche dopo che il pericolo è stato superato.


Valori Educativi



Di fronte a un evento che mortifica la loro esuberanza e l’ esigenza vitale di crescere grazie a rapporti con compagni e adulti, i ragazzi sanno essere ubbidienti ed esercitare la virtù della pazienza

Pubblico

Tutti

Giudizio Artistico



Un cortometraggio che diventa una sorta di cinema-verità, perché i ragazzi e le ragazze sono stati capaci di trasferire in pellicola le emozioni e i sentimenti che hanno provato appena pochi mesi prima, durante i momenti più critici della pandemia

Cast & Crew

Our Review

Questo corto, interamente scritto e realizzato dai ragazzi delle classi seconde della scuola media Marelli dei Salesiani di Sesto San Giovanni, ci aiuta a ripercorrere quei terribili mesi da un punto di vista  forse sconosciuto ai più, cioè quello di ragazzi e  ragazze in età scolastica e lo fanno raccontando come un gruppo di alunni che frequentavano all’inizio del 2020 la quinta elementare, si siano trovati a continuare le lezioni attraverso la didattica a distanza e a giugno non abbiano potuto neanche festeggiare fra loro la chiusura dell’anno scolastico. Solo a settembre li vediamo ritornare in aula per frequentare la prima media, con le mascherine e i banchi distanziati.

“Mi scusi professore, come posso seguire la lezione se sono girato di spalle?”: è la domanda, più provocatoria che ingenua, formulata da un ragazzo della prima media che si trova in un’aula dove i banchi sono stati collocati con  l’unica logica di tenere distanti i ragazzi fra loro, non certo quella di esser rivolti verso la cattedra. Le varie sequenze narrative che arricchiscono il lungometraggio si sviluppano proprio così: i ragazzi non si ribellano (tranne in una sequenza finale che non riveliamo), non si arrabbiano, restano ubbidienti a ciò che viene loro umpartito dagli adulti, ma è evidente la loro sofferenza per il dover restare soffocati in ciò che è loro congeniale e indispensabile per crescere:  scherzare e giocare con i propri coetanei, ascoltare dal vivo la propria insegnante e interagire con lei; avere, come ogni domenica, i nonni invitati a pranzo; dover vedere il padre solo attraverso un telefonino perché è all’estero e non può ritornare. Il film non nega che ci siano stati momenti di forte disagio e di insofferenza: la ragazza costretta in casa per ore con il suo cellulare come unico svago, che risponde male alla mamma; un’altra che segue una lezione a distanza distesa sul divano e quasi si addormenta. Non viene trascurato di ricordare come anche gli aspetti più spirituali   siano stati mortificati: ascoltare con il PC o un cellulare il sermone di un sacerdote è stata per tutti, giovani e adulti, un’impresa particolarmente ardua perché la tentazione di fare altre cose in parallelo si è rivelata per tutti veramente forte.

La GPG Film, della quale abbiamo recensito altri lavori (Voglio essere profumo, La sabbia nelle tasche, Cruxman) ha supportato i ragazzi della seconda media in questa impresa. Filippo Grilli, uno dei fondatori della GPG,  ha sviluppato per i ragazzi delle scuole medie un corso di Video Making e poi li ha invitati a progettare e a realizzare  questo corto: definire la sceneggiatura, essere attori, tecnici, fonici, scenografi. Il risultato è particolarmente convincente: se vogliamo essere pienamente sinceri, sono proprio i ragazzi, con la loro recitazione, ca essere molto bravi a ripresentare nel film il loro reale stato d’animo di quel tempo mentre gli adulti risultano più ingabbiati nell’obbligo formale  di trasmettere verso di loro sicurezza e fiducia nel futuro.

Autore: Franco Olearo

Details of Movie

Etichetta
Paese ITALIA
Tematiche (generale)
Tipologia
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