IL DITTATORE
Wadiya è uno Stato nord africano, ricco di petrolio. A governarlo è Haffaz Aladeen, nominato Supremo Leader alla tenera età di sei anni, in seguito alla morte del padre. Purtroppo per Aladeen, le Nazioni Unite hanno ripetutamente sanzionato il Paese ed è stata anche programmata un'ispezione del consiglio di sicurezza per 'ficcare il naso' nel suo impianto segreto di armi. Il Supremo Leader accetta di andare a New York per parlare alle Nazioni Unite ma l'accoglienza è a dir poco tiepida - soprattutto perché i molti esiliati che sono in città vorrebbero vedere il proprio paese liberato dal suo dispotico dominio - e il soggiorno si rivela molto diverso dal previsto...
Dopo Borat ritorna Sacha Baron Cohen che non si limita a fare una parodia delle dittature mediorientali ma è anche dissacratore e flagellatore dell’identità americana. Film adatto solo per chi apprezza lo stile particolarissimo di questo attore inglese.
Valori Educativi
Il cattivo gusto domina dalla prima all’ultima immagine. Chi non ama i sapori forti è meglio che si tenga alla larga da questo film
Pubblico
18+Frequenti battute e scene volgari
Giudizio Artistico
Sacha Baron Cohen, col suo corpo nervoso e scoppiettante, è un perfetto despota barbuto (una composizione di Saddam, Gheddafi e Bin Laden). Cercare la morale in questa cavalcata della risata è impossibile.
Cast & Crew
Produzione
FOUR BY TWO FILMS
Regia
Larry Charles
Sceneggiatura
Sacha Baron Cohen
Alec Berg
David Mandel
Jeff Schaffer
Our Review
Borat! Lo conoscemmo nel 2006, nell’omonimo film interpretato dallo scoppiettante comico Sacha Baron Cohen, che ritroviamo adesso nei panni del dittatore dell’immaginario Wadiya, paese nord-africano. Il titolo non lascia dubbi: “Il dittatore”, per la regia di Larry Charles. E Sacha Baron Cohen è un perfetto dittatore. Persino nei film impone la sua figura, altrimenti che dittatore sarebbe. Deve essere il supremo attore, come è il supremo sportivo, militare, amatore. In ogni attività umana
Qui il dittatore dovrà difendersi pubblicamente davanti ai suoi accusatori. Aladeen piomba a New York, città ferita in maniera irreparabile dal terrorismo. Certo l’impatto è terribile. L’universo gli appare estraneo, non ne capisce il funzionamento. Ma si adatta subito. Basta essere se stesso. Questa è la parte del film in cui Sacha Baron Cohen torna nella veste del giornalista kazako Borat, un alieno dissacratore, un flagellatore dell’identità americana. Aladeen serve all’attore per ironizzare su tutto e tutti. Difficilmente questa figura di dittatore sanguinario e ridicolo, potrebbe essere interpretata da altri attori. Solo Sacha Baron Cohen, col suo corpo nervoso e scoppiettante, è un perfetto despota barbuto (una composizione di Saddam, Gheddafi e Bin Laden). Cercare la morale in questa cavalcata della risata è impossibile.
Il cattivo gusto domina dalla prima all’ultima immagine. Chi non ama i sapori forti è meglio che si tenga alla larga da questo film.
Autore: Claudio Siniscalchi
Details of Movie
Titolo Originale | The Dictator |
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Paese | USA |
Etichetta | Non classificato |
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