FAMIGLIA ALL’IMPROVVISO – ISTRUZIONI NON INCLUSE

2016117 min14+  

Samuel vive nel Sud della Francia alla ricerca di continui divertimenti fuggendo ogni genere di responsabilità e legami. Un giorno però una delle sue vecchie fiamme gli lascia tra le braccia una bambina di pochi mesi e gli dice che è sua figlia. Suo malgrado per Samuel comincia una nuova vita.

Omar Sy l'ormai collaudato simpaticone di Quasi Amici, è impegnato questa volta a fare il padre all'improvviso. Un film politically correct in tutte le direzioni, compresa quella dell'omogenitorialità


Valori Educativi



Un grande esempio di paternità che dà valore alla vita, assaporata nella gioia che ogni istante può regalare, e all’amore donato in modo gratuito e disinteressato. Tuttavia al margine si riscontra una certa apertura (comunque non messa in pratica) al concetto di famiglia omogenitoriale

Pubblico

14+

Una brevissima scena di nudo in una delle sequenze iniziali del film. Complessità della tematica

Giudizio Artistico



Un racconto toccante e coinvolgente ottimamente interpretato

Cast & Crew

Our Review

Famiglia all’improvviso – Istruzioni non incluse, un titolo intrigante per ogni genitore e un trailer avvincente che danno subito l’idea di una storia, nella sua essenza, comune a chiunque abbia vissuto l’esperienza di un figlio in tutta la sua sconvolgente bellezza. Il film del regista Hugo Gélin in realtà non delude le aspettative ma nel proporre un racconto divertente e commuovente lancia una serie di messaggi che toccano l’idea di famiglia a più livelli

La sensazione di improvviso stravolgimento che l’arrivo di un figlio comporta, soprattutto per un padre, non poteva essere meglio rappresentata che in questo modo. Samuel (Omar Sy, già interprete di Quasi amici e Mister Chocolat) è un ragazzo prestante e affascinante, libero e libertino, al quale piace riempirsi la vita di divertimenti e belle donne e fugge i legami stabili di ogni genere, in un certo senso anche quelli al livello professionale. È lo skipper di imbarcazioni a noleggio sulla costa a sud della Francia e ama la frivolezza che questa professione gli concede. Tuttavia un giorno la sua vita è improvvisamente stravolta dall’arrivo di una sua vecchia conquista di cui non ricorda nemmeno il nome che gli consegna un fagotto piangente e in un istante lo abbandona per tornare a Londra.

Il fagotto è una bimba di pochi mesi di nome Gloria che si suppone essere la figlia che Samuel non sapeva di avere avuto. Senza nemmeno riflettere Samuel parte immediatamente per Londra all’inseguimento della madre della bimba, Kristin (Clémence Poésy), ma la sua ricerca fallisce miseramente e l’uomo si ritrova improvvisamente solo in una città straniera della quale non conosce nemmeno la lingua, senza lavoro né casa e con una bambina a carico. Appena arrivato a Londra per caso Samuel incontra Bernie (Antoine Bertrand), impresario cinematografico gay che gli offre un lavoro e un alloggio. Comincia così per il neo papà una vita del tutto nuova che gli porterà inaspettatamente una grande gioia, ma che presto sarà nuovamente sconvolta.

Famiglia all’improvviso è soprattutto la storia dell’avventura di una paternità inattesa, rappresentazione narrativa perfetta dello sconvolgimento che l’arrivo di un figlio può comportare nella vita di un genitore. Sconvolgimento che però regala una tale portata gioia e pienezza di senso da far superare qualunque disagio e iniziale diffidenza. Samuel, dopo un primo momento di sconforto, si abbandona completamente alla propria condizione di padre e riesce ad assaporare una felicità del tutto inattesa. Per sua figlia Gloria senza alcun rimpianto riesce a rinunciare a tutto il suo precedente stile di vita, fatto di divertimenti e sregolatezza, per offrire alla piccola la parte migliore di se stesso e una vita assolutamente incantevole per un bambino.

Per Gloria Samuel diventa non solo un ottimo padre ma si sforza in modo premuroso e divertente di coprire al livello affettivo anche l’assenza dell’indispensabile figura materna. Il principale scopo della vita di Samuel è offrire a Gloria una vita serena e piena e trascorrere con lei più possibile momenti di felicità completa. Il suo esempio è tenero, allegro e commuovente al tempo stesso. Tuttavia la storia, anche se in modo velato, si presta ad una certa apertura verso il concetto di famiglia omogenitoriale.

Samuel infatti cresce Gloria anche grazie all’aiuto del suo amico Bernie, che, sebbene resti sempre un po’ al margine del rapporto padre figlia, tuttavia ricopre un ruolo affettivamente importante all’interno del piccolissimo nucleo familiare, tanto da arrivare ad essere persino un po’ geloso della stessa madre naturale della bambina. In questo senso inoltre non si può far a meno di sottolineare che la figura materna, per quanto presentata in generale come indispensabile nella vita di un bambino, nel complesso in questa storia non ne esce in modo particolarmente edificante e la sua presenza risulta quasi disturbante. 

Resta però assai toccante il rapporto unico e intenso, allegro ed emozionante, che Samuel riesce ad instaurare con sua figlia tutto basato su un senso della vita profondo e fecondo, volto alla costruzione di quei momenti significativi che fondano relazioni vere, pregnanti, disinteressate e che durano in eterno. In questo senso il titolo originale del film, Demain tout commence (domani tutto comincia), si presta in modo molto più esaustivo al senso della storia. Ciò che più conta al di sopra di tutto per questo padre è offrire alla sua bambina un amore sincero, gratuito e grande che la renda felice in qualunque circostanza a dispetto di qualsiasi sacrificio da parte sua. 

Autore: Vania Amitrano

Details of Movie

Titolo Originale Demain tout commence
Paese FRANCIA
Etichetta
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