ERIN BROCKOVICH

Erin Brockovich, una giovane donna sulla trentina, ex regina di bellezza, ha tre 3 figli avuti da due sfortunati matrimoni e nessun lavoro. Essa combatte tenacemente per ottenere un qualunque lavoretto che le consenta di ripianare un po’ dei debiti che inesorabilmente le si stanno accumulando ma è come se non riuscisse a crollarsi di dosso la sfortuna con cui è stata segnata finora, per nulla aiutata dai suoi modi schietti ma brutali e dal suo look volgarotto ed appariscente. Ottenuto finalmente un impiego da archivista segretaria da Ed Masry, anziano avvocato prossimo alla pensione, ella dimostra, sotto quelle curve, di avere anche un cervello. Essa rimane perplessa dalla insolita presenza di tanti certificati medici in un dossier di acquisto di immobili. Avuto il permesso da Ed per indagare più a fondo, ella scopre che la locale società di energia elettrica aveva mentito sul reale pericolo provocato dai suoi scarichi chimici nelle falde acquifere della zona, sconvolgendo l’esistenza e la salute di quasi 600 persone. La causa è troppo grossa per il piccolo studio legale di Ed Marsy. Alla fine Ed e Erin si decidono per la grande avventura: mentre l’avvocato si preoccupa di tutti gli aspetti legali, Erin svolge un ruolo fondamentale che solo lei può affrontare: quello di raccogliere tutte le testimonianze possibili per intentare la causa. Ora lei, sotto quelle curve, ha anche un cuore: sa ascoltare, prova pietà sincera per tutte le vittime dell’inquinamento, sa aprire i cuori alla confidenza. 

Valori Educativi



La solidarietà per affrontare nemici agguerriti, il riscatto di chi nel passato ha commesso degli errori

Pubblico

18+

Per il linguaggio e la vita sentimentale disordinata di Erin

Giudizio Artistico



Film ben costruito, Oscar 2000 a Julia Roberts come migliore protagonista

Cast & Crew

Our Review

Occorre dire che il cinema americano ci ha abituato da tempo alla rappresentazione di battaglie giudiziarie dove un personaggio parte in crociata contro una potente azienda per proteggere vittime innocenti e spesso senza soldi. Si pensi a "civil action" con John Travolta, a "l’uomo della pioggia" con Matt Damon ed anche al recente "Insider" che racconta di una lotta titanica contro le multinazionali del tabacco. Sarà anche per questo che la storia di per sé non ci riserba particolari sorprese; sembra quasi di avviarci verso la stilizzazione di un genere, una specie di Western in versione moderna dove vi sono eroi deboli ma testardi, cattivi potenti ed infidi ed una battaglia da vincere. Ma così come il Western è stato grande non certo per la stilizzazione dell’ambiente (il solito cactus, il solito canyon,..) ma per la forza dei personaggi che risaltano proprio perché si muovono su uno sfondo ben canonizzato, così la bellezza di questo film sta nell’originalità di questo nuovo eroe in gonnella: Erin Brockovich. Julia Roberts è bravissima nel creare un personaggio dolce nei rapporti umani ma ferma nei suoi propositi, dal corpo provocante ma dall’acuta intelligenza.

Il film vuol porre in risalto un valore ben preciso, sottolineato sia nella figura di Erin che di Ed: la forza del riscatto dei perdenti. Di coloro cioè che si sentono ai margini della vita (ed Erin era una di queste) ma che non si arrendono e che finalmente trovano le circostanze per essere sé stesse e sentirsi impegnati per quel che realmente valgono. Anche Ed, vicino alla pensione, contento di aver gestito per tanti anni il suo piccolo studio notarile, accetterà la sfida che gli ha posto davanti il destino: impegnarsi in una giusta causa contro un colosso ben agguerrito.

Autore: Franco Olearo

Details of Movie

Titolo Originale ERIN BROCKOVICH
Paese USA
Etichetta
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