EFFETTI COLLATERALI

Emily ha sposato Martin, un giovane in carriera che opera nel settore della finanza ma la loro vita felice ed agiata viene interrotta dall’arrivo della polizia che arresta Martin accusato di insider trading. Emily, anche quando il marito torna a casa, pare non riprendersi più: soffre di crisi depressive e un giorno tenta il suicidio. Viene affidata alle cure dello psichiatra dottor Banks che prova con lei un nuovo farmaco. Quando Martin viene trovato morto in casa, pugnalato dalla moglie, Banks viene accusato di non aver preso in seria considerazione gli effetti collaterali del farmaco Ablixa…

Una donna in crisi depressiva e sotto cura con farmaci ancora sperimentali, commette un omicidio in stato di incoscienza. Lo psichiatra che la ha in cura inizia ad indagare. Un film ben fatto ma crudo e con risvolti sgradevoli


Valori Educativi



Il film innesca una polemica costruttiva sull’uso troppo disinvolto di farmaci antidepressivi ma il tema è trattato in modo crudo con numerose tematiche adatte solo agli adulti

Pubblico

18+

Nel film è presente la tematica della inclinazione al suicidio. Una scena prolungata di affettuosità lesbiche, una scena amorosa con il rapido passaggio di una nudità integrale

Giudizio Artistico



Steven Soderbergh mostra tutta la sua bravura nell’affrontare temi di coinvolgente attualità ma questa volta la denuncia sociale sovrasta e affievolisce la storia privata

Cast & Crew

Our Review

Se ci colleghiamo in Internet al sito Ablixa  ci troviamo di fronte alla efficace promozione di un farmaco antidepressivo: nel trailer promozionale donne prima tristi (perché solo donne?) sprizzano poi di felicità in compagnia del  loro partner o dei propri figli: la vita ritorna a scorrere nella più gioiosa normalità. Attraverso il sito è anche possibile chiedere il consulto gratuito di uno dei professionisti della casa ma  e lì che si rende manifesto il trucco: il “professionista” non è altri che Jude Law che nel film ha il ruolo di psichiatra e Ablixa è solo un nome di fantasia.

La suggestione, il realismo, sono notevoli, così come lo è il nuovo thriller psicologico (ma non proprio) di Steven Soderbergh che sembra conservare nei suoi film recenti una certa continuità tematica, intrigato dagli effetti incontrollati che dobbiamo subire a causa delle nostre rozze esplorazioni nell’universo del corpo umano e della natura.  

Se nel precedente Contagion avevamo assistito alla propagazione inarrestabile di un virus mortale, in questo siamo resi testimoni degli effetti collaterali di certi farmaci antidepressivi somministrati con troppa leggerezza (Scott Z. Burns è lo sceneggiatore di entrambi i film).

Il film agita le acque intorno a un tema sensibile per gli Stati Uniti e non solo:  il ricorso troppo facile alle pillole per cercar di risolvere i propri problemi che in tempi ancora recenti si risolvevano con gli incoraggiamenti e i gesti di solidarietà dei familiari o degli  amici.  Anche il film “Il lato positivo” ridicolizzava la profonda competenza dei due protagonisti nel vasto panorama delle pillole “tirami-su” disponibili sul mercato.

Il dott Sasha Bardey, uno psichiatra forense ed uno dei produttori del film, ha dichiarato di aver trasferito tutta l’esperienza da lui accumulata in venti anni di servizio in un ospedale psichiatrico di New York e che gli effetti collaterali presentati nel film sono assolutamente possibili.

Come era già successo in  Contagion, il regista si muove su due piani, il privato e il pubblico ma la polarizzazione del regista è inversa a quello che ci si aspetterebbe. Il tema dei guadagni delle case farmaceutiche che fanno leva sulle aspettative di chi vuole risolvere con una pillola i propri problemi, la seduzione di una pubblicità che promette il paradiso in terra e lascia scritto in piccolo i possibili effetti collaterali sono il vero baricentro dell’interesse dell’autore, dove pulsa il suo sdegno che dà vivacità  al racconto.

Anche la figura del personaggio interpretato da Jude Law non è solo quel certo dott. Banks, inglese di origine, che accetta per soldi, pressato dalla moglie, di sperimentare con i suoi pazienti il nuovo farmaco  ma è un rappresentante della categoria degli psichiatri. Una categoria professionale molto particolare, come non tralascia di dimostrare l’autore, perché in grado portare a un giudizio di condanna o di assoluzione nei confronti di un indiziato non attraverso prove obiettive e inconfutabili, ma in base a una sua personalissima reazione ad alcuni colloqui avuti  con il paziente.

Il thriller che scaturisce da un omicidio compiuto in stato di incoscienza come causa degli effetti collaterali dell’Ablixa è trattato in modo professionale ma null’altro e la sorpresa finale (che naturalmente non riveliamo) finisce per rendere banale tutta la storia che pur era iniziata in modo promettente.

Gli sforzi del dott. Banks di scavare nel passato della sua misteriosa paziente ricordano molto le indagini del detective James Steward nei confronti di Kim Novak in La donna che visse due volte, un thriller di ben diversa intensità..

Autore: Franco Olearo

Details of Movie

Titolo Originale Side Effects
Paese USA
Etichetta
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