2022Conciliazione fra i popoli, Ecologia, Ispirazione CristianaUomini e Donne di Chiesa

IL PAPA, LA CRISI AMBIENTALE E I LEADER IN PRIMA FILA – LA LETTERA LAUDATO SI

L’amore per la nostra comune casa e la preoccupazione per le sue condizioni critiche ha sollecitato il Papa, dopo la pubblicazione dell'enciclica Laudato sì a invitare in Vaticano quattro rappresentanti  fra le categorie maggiormente vittime del degrado ambientale o impegnate nel fare in modo che qualcosa cambi . Su Youtube
2020Ispirazione CristianaStorie di ragazzi, Storie Laiche

IO SONO CON VOI

A Lanciano si ricorda il primo miracolo eucaristico riconosciuto dalla Chiesa Cattolica , avvenuto nel VIII secolo . E’ la partenza per un viaggio alla scoperta del beato Carlo Acutis: della sua generosità, altruismo, simpatia contagiosa ma sopratutto alla scoperta delle radici della sua spiritualità.

John Chester, cameraman che si dedica ai viaggi per riprendere insoliti paesaggi naturali, è sposato con Molly, una food blogger. Insieme hanno un sogno: realizzare una fattoria con una grande varietà e diversificazione di specie animali e vegetali. Abitano a Los Angeles e, dopo aver “adottato” un cane, sono costretti a lasciare il loro appartamento. Questo primo ostacolo diventa l’occasione per provare a dare vita al loro sogno. Acquistano 200 acri di terreno fuori Los Angeles e cominciano a costruire la loro fattoria, con coltivazioni biologiche ed eco sostenibili…

Phoenix, Arizona. Padre Sergio, un parroco cattolico di origine spagnola, pubblicò, qualche anno fa, un annuncio. Un invito a percorrere il Cammino di Santiago di Compostela a piedi: 1000 Km in 40 giorni. Stava cercando in questo modo di realizzare un sogno che aveva coltivato fin da piccolo ma che poi non aveva potuto realizzare quando si era trasferito in America. Inaspettatamente, nonostante il grande impegno che comportava un’impresa del genere, risposero positivamente altri 10 giovani o quasi giovani.…

Samuele, 12 anni, va a scuola, ama tirare con la fionda, andare a caccia e vive sull’isola di Lampedusa, approdo negli ultimi 20 anni di migliaia di migranti in cerca di libertà, una tra le più grandi tragedie umane dei nostri tempi. Il dottor Pietro Bartolo è il medico dell’ambulatorio dell’isola. Ogni giorno assiste ai drammi che i migranti portano con sé dai loro paesi e alle conseguenze, a volte nefaste, dei terribili viaggi che questi ultimi sono costretti ad affrontare

In occasione del Giubileo della Misericordia questo documentario esplora in 3D e con l’uso di droni, la maestosità di San Pietro, San Giovanni in Laterano, Santa Maria Maggiore e San Paolo Fuori le Mura. Una produzione cinematografica firmata Sky 3D assieme al Centro Televisivo Vaticano e in collaborazione con Nexo Digital, Magnitudo Film e Sky Arte HD. Fanno da guida alle quattro basiliche, rispettivamente Antonio Paolucci, direttore dei Musei Vaticani, Paolo Portoghesi, architetto di fama internazionale, Claudio Strinati, storico dell’arte, Micol Forti, direttrice della collezione d’arte contemporanea dei Musei Vaticani. Adriano Giannini legge alcuni brani di Passeggiate Romane di Stendhal che nel primo Ottocento visitò le quattro chiese durante il suo Grand Tour in Italia

Orsola nacque a Mercatello, nel Ducato di Urbino, il 27 dicembre 1660, ultima figlia di Francesco Giuliani e Benedetta Mancini. La coppia aveva avuto sette figlie femmine, due delle quali avevano intrapreso la vita monastica. La madre morì quando lei aveva solo sette anni e quando sentì anche lei la vocazione monastica, incontrò il rifiuto del padre. Alla fine anche il genitore riconobbe la genuina vocazione di Orsola e la ragazza entrò nell'ordine delle Clarisse cappuccine nel 1677 a 17 anni, nel monastero di Città di Castello, cambiando il nome da Orsola a Veronica. Si impegnò da subito nel perfezionamento delle virù religiose, si abituò all’obbedienza esercitando tutti i servizi del monastero ma mostrò soprattutto una grande spiritualità, dedicando le sue ore di orazione a meditare Cristo sofferente sulla croce e dedicando le sue preghiere e le sue mortificazioni alla conversione dei peccatori e alle anime del Purgatorio. Veronica esprimeva in questo modo una genuina vocazione personale che era anche un segno del periodo barocco in cui visse, incentrato sulla meditazione della passione di Cristo e su grandi mortificazioni. Quando la santa ricevette la stigmate si crearono intorno a lei sospetti risentiti da parte delle consorelle che finirono per causarle una condanna del Sant’Uffizio. La sentenza venne presto revocata e Veronica fu nominata badessa del convento dimostrando di essere, oltre che una grande mistica, dotata di senso pratico e di grande umanità nel trattare le consorelle. Il suo confessore e poi il suo vescovo, le imposero di redigere un diario giornaliero delle sue esperienze mistiche, cosa che lei compì diligentemente per 35 anni ed oggi disponiamo di un documento unico, un diario di 22.000 pagine. Morì nel 1727; le sue stigmate erano state riconosciute già nel 1697; fu beatificata nel 1804 e canonizzata nel 1839. Nel 1980 i vescovi dell'Umbria e delle Marche hanno inoltrato alla Congregazione per la dottrina della fede la richiesta del riconoscimento a santa Veronica Giuliani del titolo di dottore della Chiesa.

Inghilterra, 1373. Una donna di circa trent'anni decide di vivere la sua vita reclusa dentro le quattro mura di una cella, adiacente ad una chiesa. Oggi questo ci può apparire assurdo, ma molte erano le donne che in quel periodo in Europa sceglievano questa forma di vita religiosa “alternativa” al monastero, che paradossalmente garantiva loro una grande libertà interiore: di pregare, di studiare, di essere guide spirituali. Ma Giuliana di Norwich non è una reclusa qualsiasi. Compie questa scelta infatti dopo aver ricevuto 16 “Rivelazioni”, al culmine di una grave malattia da cui sembrava non dovesse uscire viva. Il contenuto di queste rivelazioni fu messo per iscritto da lei stessa in vent'anni di meditazione in un libro, il primo testo scritto in lingua inglese da una donna: “Le Rivelazioni dell'Amore Divino”.

2015Educazione dei GiovaniScuole Medie

VADO A SCUOLA: IL GRANDE GIORNO

Quattro storie. L’undicenne cubano Albert è un piccolo talento della boxe ma sua madre gli ha posto la condizione di andare bene a scuola per riprendere gli allenamenti e meritarsi di entrare nella prestigiosa Sport-Study Academy dell’Avana. La coetanea mongola Deegii, sostenuta dalla famiglia, si produce quotidianamente in durissimi esercizi per diventare contorsionista circense. Il diciannovenne ugandese Tom studia presso l’Autorità per la salvaguardia della fauna nel Parco Nazionale Queen Elizabeth, di cui intende diventare ranger. La quindicenne indiana Nidhi ha il bernoccolo della matematica e coltiva il sogno di studiare al Politecnico per diventare ingegnere. Ce la faranno? Chi la dura la vince…

Tre persone con inclinazioni omosessuali raccontano la loro storia

Rilene, vissuta in una famiglia di fede cattolica, laureatasi con successo, non aveva mai avuto storie con dei ragazzi pur desiderandolo e aveva finito per dire sì a una proposta  di vita in comune con un’altra donna. Dopo 25 anni di serena convivenza arrivò per entrambe un tracollo delle loro finanze e al contempo un raffreddamento della loro relazione. Rilene  è ora tornata a   frequentare la chiesa cattolica ed ha  accudito fino alla fine la sua ex compagna, a cui era stato diagnosticato un cancro.

Paul  scoprì la sua omosessualità fin dall’adolescenza. Si recò quindi a New York , dove era molto richiesto come modello, per vivere la vita dei locali gay, senza negarsi alcuna esperienza sessuale. Iniziò poi una lunga convivenza e recentemente ha scoperto  con sollievo di essere  scampato all’AIDS che aveva falciato tanti suoi vecchi amici di New York. Un giorno per caso ascoltò alla TV un discorso di Madre Angelica. Le sue parole lo fecero riflettere e decise di andare a confessarsi dopo 35 anni. Adesso vive in castità con il suo compagno.

Dan non aveva mai smesso di credere nell’esistenza di Dio ma aveva provato rabbia nei suoi confronti quando aveva scoperto le sue inclinazioni omosessuali: le considerava una forma di ingiustizia. Da quel momento aveva deciso di non negarsi niente anche se gli restava sempre nell’anima un senso di vergogna per ciò che faceva.  A un certo punto della  vita sentì il desiderio di metter su famiglia e  aveva trovato una ragazza con cui poteva iniziare una relazione. Il compagno di quel momento aveva compreso le sue esigenze e aveva accettato la separazione. Dan scoprì in seguito che la ragazza non desiderava avere figli e dopo un anno si trovò completamente solo. Grazie alla lettura  di testi di patristica si è riavvicinato alla fede  ed ora ha finalmente trovato la pace e la serenità che cercava. 

2014Ispirazione CristianaStorie Laiche

THE THIRD WAY

Cinque uomini e due donne con inclinazioni omosessuali raccontano davanti alla telecamera la loro vita. Dalla scoperta, molto precoce, della loro inclinazione alle numerose incomprensioni anche in ambiente familiare. Dopo un periodo di frequentazione degli ambienti gay decidono di aderire alla fede Cattolica e trovano nella Chiesa il sostegno necessario per vivere una vita casta
Un agente spagnolo viene incaricato da un’organizzazione segreta di indagare sul fenomeno incredibile del cristianesimo. Cosa spinge milioni di persone – si chiede turbato il capo della Spectre iberica che gli commissiona l’inchiesta – a credere che esista un Dio creatore, che la vita dell’uomo abbia un senso e che, addirittura, ci sia una vita dopo la morte? Carico di queste domande, l’agente segreto attraversa i continenti alla ricerca di persone che affermano di aver avuto esperienze di conversione. Sono matti? Sono dei visionari? Sono tutti complici di un gigantesco complotto? Se ci fosse invece qualcosa di vero – questa è la domanda cui non si può non rispondere – come cambierebbe la storia dell’umanità?
2012Ispirazione Cristiana, OmosessualitàStorie Laiche

DIO ESCE ALLO SCOPERTO

Rubén, fin da ragazzo, preferiva giocare con le sue amiche bambine; i giochi dei suoi compagni maschi erano per lui troppo violenti e subiva continue umiliazioni per i suoi atteggiamenti effeminati, finché ormai giovane-adulto, trasferitosi a Guadalajara e poi a Los Angeles, praticò attivamente l’omosessualità travestendosi da donna. Da ragazzo aveva sentito il richiamo della fede ma poi l’aveva abbandonata: era troppo arrabbiato con Dio per avergli reso la vita difficile a causa delle sue inclinazioni. Poi, finalmente, grazie anche a un’organizzazione cattolica, comprese la misericordia di Dio, la felicità di sentirsi amato da Lui: iniziò una nuova vita in castità, impegnato a trasmettere il suo credo ad altre persone nelle sue stesse condizioni.
Il Credo niceo-costantinopolitano, professato da più di un miliardo di cristiani, viene analizzato e commentato da esperti e da laici devoti nei suoi aspetti teologici, filosofici, culturali e scientifici, enfatizzando il valore ecumenico di questa immutabile professione di fede
Adam, Nathan, David, Shane sono quattro poliziotti. I primi due sono sposati, il terzo non ancora e il quarto ha una figlia avuta da una passata relazione. Javier è un immigrato latino americano che ha una famiglia da mantenere ma che riesce con molta difficoltà a trovare un lavoro. I cinque uomini pur avendo spesso a che fare con bande giovanili, non comprendono all’inizio l’importanza della paternità, fino a quando un tragico evento che accade ad Adam li fa riflettere…
“L’occhio guarda. Per questo è fondamentale. È l’unico che può accorgersi della bellezza […]. La bellezza può passare per le più strane vie, anche quelle non codificate dal senso comune, e dunque la bellezza si vede perché è vita, e quindi reale. Diciamo meglio che può capitare di vederla, dipende da dove si svela. Ma che certe volte si sveli non c’è dubbio […]. Il problema è avere occhi e non saper vedere, non guardare le cose che accadono, nemmeno l’ordito minimo della realtà. Occhi chiusi. Occhi che non vedono più. Che non sono più curiosi. Che non si aspettano che accada più niente. Forse perché non credono che la bellezza esista. Ma sul deserto delle nostre strade Lei passa, rompendo il finito limite e riempiendo i nostri occhi d’infinito desiderio”. (Patrizio Barbaro)
Nella campagna modenese sorge Santa Croce, un'antica villa dove le suore delle Figlie della Provvidenza accolgono bambini non udenti a partire dai tre anni per imparare a parlare correttamente e a crescere in umanità tutti insieme. Il documentario racconta la loro vita nell’arco di un anno scolastico
2009Da una storia vera, Malattia incurabile

LA MIA FEDELE COMPAGNA

La storia vera di Brad Cohen, malato della sindrome di Tourette, e di come, con impegno e determinazione, riesce ad essere “l’insegnante che non ha mai avuto”. Il raggiungimento di un successo, il coronamento di un sogno nato dal buon esempio di un preside, nonostante avversità, pregiudizi e una profonda ignoranza nei confronti della sua malattia. Disponibile su Youtube.

I pinguini imperatori intraprendono ogni anno una marcia estenuante sulla banchina antartica per raggiungere un luogo che forse, migliaia di anni fa, hanno scelto per  essere adatta alla riproduzione. Mentre le femmine dopo la deposizione dell'unico uovo tornano a rifocillarsi nell'oceano, i maschi restano in pieno inverno a covarlo  per due mesi senza mangiare né dormire. Quando poi l'uovo si schiude, è vitale che le femmine tornino in tempo altrimenti i cuccioli rischiano di morire di fame...

2004Ispirazione CristianaUomini e Donne di Chiesa

IL GRANDE SILENZIO

La Grande Chartreuse, il più antico monastero dei certosini, è situata fra le Alpi francesi non lontano da Grenoble. Il regista tedesco Philip Gröning ha atteso 18 anni per ottenere dal priore generale  il permesso  di entrare nel loro eremo con una macchina da presa. Gröning è rimasto con loro per circa sei mesi, riprendendo le loro attività quotidiane e il lento alternarsi delle stagioni nella vallata circostante. Non ha potuto portare con se alcuna troupe nè lampade per l'illuminazione: tutte le riprese sono state effettuate con la luce naturale e  il suono è quello di scena, senza commenti fuori campo nè colonna sonora.  Tutto il materiale raccolto è stato condensato in due ore e mezza di un  film che non ha  precedenti.

Educazione dei GiovaniInfanzia ed Elementari

ESSERE E AVERE

I due verbi del titolo non vogliono alludere ad un approccio ideologico o psicanalitico di qualunque tipo; si riferiscono molto più semplicemente alle basi dell’apprendimento scolare; sono i verbi ausiliari necessari a costruire ogni tipo di comunicazione, il primo e a volte faticoso passo verso l’apprendimento del linguaggio e quindi della convivenza, come ci ricordano le due tartarughe inquadrate nelle prime immagini dell’aula di lezione.

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