THE DAY AFTER TOMORROW L’ALBA DEL GIORNO DOPO
Se qualche volta siete stati un po' scettici nell'ascoltare le previsioni dei metereologi, penso che con questo film vi ricrederete e starete più attenti a controllare se gli accordi di Kyoto verranno ratificati dalla maggioranza dei paesi, compresi gli U.S.A.
Valori Educativi
Di fronte ad una prova di grande pericolo emerge il mito del super-uomo che vuole contare solo sulle proprie forze
Pubblico
14+Per le sequenze di intenso pericolo
Giudizio Artistico
Grande professionalità nella resa realistica dei disastri “virtuali” ma i pregi finiscono qui
Cast & Crew
Regia
Roland Emmerich
Our Review
Vedendo questo film abbiamo imparato che il progressivo aumento della temperatura terrestre non porterà, come eravamo portati a pensare, ad un desertificazione della fascia equatoriale ma, all'opposto, scatenerà una nuova era glaciale perché lo scioglimento del ghiaccio delle calotte polari sconvolgerà l'equilibrio salino degli oceani e farà cessare l'azione temperante delle correnti marine.
Il tutto avverrà forse nell'arco di qualche secolo ma nella rappresentazione filmica resta solo una settimana per organizzare l'esodo di milioni di americani verso il Messico.
Cercando di tener basso il volume dell'inno nazionale, domandiamoci: con quale animo il popolo americano affronta e supera questa nuova prova ? Con la fede incrollabile in due valori essenziali: quella delle capacità e dell'iniziativa incondizionate dell'uomo e nella guida certa del suo presidente, abbinata all'abnegazione di tutti i responsabili dell'ordine pubblico.
Un gruppo di ragazzi, rifugiatisi nelle Biblioteca pubblica di New York, è costretto a bruciare i libri per scaldarsi. Uno di loro tiene ben stretta fra le mani una copia della Bibbia di Gutenberg, per evitare che venga distrutta. "Credi che Dio ci salverà?" gli domanda una ragazza. "No – risponde l'altro – ma conservo questa Bibbia perché segna l'inizio dell'era della ragione, l'era della parola". Seguono altri discorsi riguardo alla capacità dell'uomo di imparare dai suoi errori e di risolvere, con le sue sole forze, i propri problemi. Non a caso l'unico filosofo che viene citato esplicitamente è Nietzsche.
L'altro mito, il super-uomo per eccellenza, è il Presidente (In Indipendence Day, il precedente film catastrofico di Emmerich, il primo cittadino americano tornava addirittura a guidare un aereo caccia per combattere gli invasori extraterrestri). Questa volta lo vediamo abbandonare per ultimo la Casa Bianca e nell'uscire dalla stanza ovale si sofferma un momento a contemplare il simbolo della gestione del potere mondiale che sta per venir distrutto dal gelo. Nessun problema: trasferitosi in Messico, in mezzo al caos scatenato da una emigrazione epocale, l'efficiente organizzazione gli ha attrezzato un tranquillo studio tutto per sè, dal quale apprende la notizia tanto attesa: "Signor Presidente, a New York abbiamo trovato dei superstiti!" .
La calamità ha una dimensione mondiale, ma ben poco veniamo a sapere di come stanno reagendo gli altri popoli minacciati. Seguiamo invece le vicende personali di Jack, padre troppo impegnato nel lavoro e ormai separato, che cerca di riavvicinarsi al figlio Sam, cercando di raggiungerlo con una lunga camminata nel freddo polare. Sam a sua volta è troppo timido per dichiararsi alla sua compagna di scuola. Intanto la madre, dottoressa di un ospedale pediatrico, rinuncia a fuggire per stare vicino ad un bambino operato da poco ed attende fiduciosa i soccorsi.
Ma la vera protagonista è la computer grafica. Il ritmo del film è interamente sostenuto da rappresentazioni sempre più catastrofiche di un clima implacabile. L'icona-simbolo dell'America, il profilo dei grattacieli di Manhattan, viene ancora una volta violato ed è di indubbia efficacia la sequenza di un'onda gigantesca che si insinua fra le Avenue di New York, così come la statua della Libertà interamente coperta di ghiaccio.
Non mancano alcuni momenti ironici come quando gli americani in fuga cercano di emigrare clandestinamente in Messico e questa volta è la polizia messicana a chiudere loro le frontiere, salvo poi riaprirle appena ottengono l'impegno U.S.A. sull'azzeramento dei loro debiti.
Si tratta di un film con un indubbio senso dello spettacolo, ma purtroppo c'è solo quello e le storie personali non si sollevano dal livello di semplici ingredienti di contorno..
Autore: Franco Olearo
Details of Movie
Titolo Originale | The day after tomorrow |
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Paese | USA |
Etichetta | Non classificato |
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