TEXAS

Non c’è salvezza, nella provincia della provincia. Non c’è giustizia. E i meriti non corrispondono mai ai destini personali. Quel che è più grave, non c’è assolutamente niente da fare al sabato sera. Così Enrico e compagni  prendono l’abitudine di riunirsi nella grande casa di Elisa, i cui genitori non ci sono mai. Ivi, improvvisano festicciole, canti, danze e torte in faccia finché albeggia sul prospiciente vigneto. Un bel giorno, Gianluca (R. Scamarcio) intreccia una relazione con una donna sposata (V.Golino). E il borgo diventa Texas.

Valori Educativi



Giovani di provincia hanno perso ogni riferimento di valori

Pubblico

18+

Per i taglio realistico e per i disvalori presenti

Giudizio Artistico



Dilettanti che hanno messo insieme allo sbaraglio due o tre battute tratte da altri film in modo così evidente da far sembrare il tutto una parodia da due soldi. Imperdonabile.

Cast & Crew

Our Review

Che nella provincia della provincia non ci sia salvezza lo dimostra questo film con evidenza di prove, se tali sono i talenti che ne provengono. Primo lungometraggio di un giovane autore teatrale, sconcerta per l’ingenuità della messa in scena, la quasi commovente incapacità di scrittura, oltre alla prova imbarazzante, a volte quasi sgradevole, della maggior parte degli attori non professionisti.

Perché Procacci miri ad affossare la sua fama di produttore di tematiche giovanili e “pop” con dignità di esportazione, può saperlo soltanto lui. Non si discute il tentativo di scoprire nuove modalità di racconto, nuovi sguardi su tematiche spesso già affrontate (e ripetutamente), ma Texas rappresenta un decisivo passo indietro rispetto a tutta la produzione Fandango. 

Personaggi posticci, ambienti da revival folk, non abbastanza schietti da sembrare reali, non abbastanza idealizzati da sembrare surreali, dialoghi copia-e-incolla, eventi giustapposti senza troppo concedere alla logica: niente colpisce il segno.

Perché non è stato imposto di stampigliare sulla locandina la “P” che molte autovetture sono tenute a esporre per evitare di ingenerare aspettative troppo alte?

In questo caso sarebbe tutto a posto, (quasi) regolare. Invece la sensazione amara è quella di attendersi un film (anche mediocre) e trovarsi poi a guardare il saggio finale di un gruppo di filodrammatici autogestiti.

Dilettanti che hanno messo insieme allo sbaraglio due o tre battute di Ovosodo (plateale l’imitazione del tizio che là ripeteva in continuazione “Wyoming” ), di Amélie Poulain, di un po’ di film Fandango eccetera, in modo così evidente da far sembrare il tutto una parodia da due soldi. Imperdonabile.

Autore: Giulia Gibertoni

Details of Movie

Titolo Originale TEXAS
Paese Italia
Etichetta
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