PPZ PRIDE + PREJUDICE + ZOMBIES
Nell'Inghilterra infestata da orde di non morti, le cinque sorelle Bennet sono alla ricerca di un marito ma sono state addestrate dal padre alla guerra. Poi nel loro piccolo villaggio giunge il ricco signor Bingley accompagnato dal tenebroso colonnello Darcy, che oltre ad avere una rendita di diecimila sterline, è anche un formidabile cacciatore di zombie. Non ci vuole molto perché tra lui ed Elizabeth Bennet scocchino scintille...
Uno zombie-movie fa la parodia al classico Orgoglio e Pregiudizio di Jane Austen ma mette la definitiva pietra tombale su un esperimento di fusion cinematografica da non ripetere
Valori Educativi
Il film mostra una strana, poco ortodossa, versione del sacrificio eucaristico. In ogni modo, il contesto è talmente sopra le righe che è difficile prendere sul serio anche questa involontaria parodia
Pubblico
14+scene horror e di combattimento anche violente
Giudizio Artistico
0Cast & Crew
Produzione
DARKO ENTERTAINMENT
HANDSOMECHARLIE FILMS
CROSS CREEK PICTURES
Regia
Burr Steers
Sceneggiatura
Burr Steers dal romanzo di Seth Grahame-Smith
Our Review
In questo atipico divertissement ispirato ad Orgoglio e pregiudizio, tra le verità universalmente conosciute da una ragazza da marito dell’Inghilterra del XVIII secolo, oltre che quella famosa riguardante gli scapoli benestanti, ce ne sono un bel po’ che riguardano individui molto meno raccomandabili.
Replicando il mix che qualche anno fa aveva accostato Abramo Lincoln ai Vampiri (La leggenda del cacciatore di vampiri, tratto da un bestseller dello stesso autore Seth Graham-Smith), mettendo il presidente abolizionista a decapitare succhiasangue con l’accetta, qui ritroviamo Elizabeth Bennet non solo a combattere la rigida etichetta dell’epoca, ma anche a difendersi a colpi di arti marziali cinesi dagli zombie affamati che hanno invaso l’Inghilterra. Il presupposto è talmente assurdo da suonare originale e almeno nella prima parte non si può fare a meno di apprezzare l’impegno con cui gli autori hanno cercato di incastrare i punti principali di un plot romantico che milioni di donne sanno a memoria (e non solo per aver letto il romanzo, ma anche per la visione di diversi adattamenti di successo, cui non si manca di fare l’occhiolino, come nell’immancabile bagno in camicia di Mr. Darcy) con lotte all’ultimo sangue a colpi di spada, cazzotti e pistole, mentre ci si domanda quale dei personaggi noti finirà per trasformarsi in un non morto.
Il gioco funziona fino ad un certo punto, anche perché se il vampirismo era una metafora un po’ esotica ma calzante della schiavitù contro cui Lincoln si era effettivamente battuto, qui gli zombie finiscono per essere un diversivo un po’ ripetitivo e senza un significato né una mitologia. Se non si considerano tali gli accenni un po’ confusi alla distinzione tra aristocrazia e popolino (che pare riprodursi anche tra i non morti), il film non tenta nemmeno qualche affondo di critica sociale, che è vocazione naturale dello zombie movie.
Se secondo alcuni Orgoglio e pregiudizio era un romanzo in cui sostanzialmente un uomo cambiava i suoi modi e una giovane donna le sue opinioni, qui Elizabeth e Darcy tra una schermaglia e l’altra hanno tempo di salvare l’Inghilterra da un confuso piano apocalittico in cui, guarda caso, ci mette lo zampino pure il solito cinico Wickham, che stavolta non si limita a sedurre giovani fanciulle per mettere le mani sulla loro dote.
Il tutto riesce a coinvolgerci fino a un certo punto e se può anche essere divertente sentire pronunciare la famosa dichiarazione di Darcy mentre lui e la sua amata mettono alla prova le rispettive abilità guerriere a colpi di attizzatoio e tagliacarte, la mancanza di profondità dei personaggi (il cast, se si escludono i due protagonisti e un paio di personaggi azzeccatissimi, è più giovane e carino che memorabile) e la fretta con cui la trama procede soprattutto nella seconda parte finiscono per trasformare il tutto in un frullato alquanto discutibile di elementi poco compatibili.
In una trama che mescola di tutto, dalla letteratura ottocentesca al grand guignol c’è spazio anche per riferimenti all’Apocalisse e ai quattro cavalieri che la annunciano, nonché a un confuso plot che coinvolge un gruppo di zombie che per cercare di resistere alla fame di carne umana si impegna in quella che potrebbe apparire una strana poco ortodossa versione del sacrificio eucaristico. In ogni modo, il contesto è talmente sopra le righe che è difficile prendere sul serio anche questa involontaria parodia.
La spudoratezza, per non dire l’hybris di un finale aperto (non si capisce se per incapacità di tirare tutte le fila del racconto in tempo utile o per la speranza di un secondo episodio), mette la definitiva pietra tombale su un esperimento di fusion cinematografica da non ripetere. Ma con i non morti non si sa mai, tornano sempre quando meno te lo aspetti.
Autore: Laura Cotta Ramosino
Details of Movie
Titolo Originale | Pride and Prejudice and Zombies |
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Paese | USA |
Etichetta | Non classificato |
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