DIARIO DI UNA SCHIAPPA – IL FILM

201094 minTutti   Educazione dei Giovani, Pre-AdolescentiScuole Medie

Greg, ragazzino di undici anni, ha inziato a frequentare la squola media e affida le sue riflessioni a un diario che chiama "giornale di bordo". Greg ha un amico, Rowley Jefferson, ancora molto infantile che non lo abbandona mai e in questo modo gli impedisce di mostrarsi agli altri compagni come "un grande"...

Diario di una schiappa ha il pregio di essere uno dei pochi film che si affaccia sul mondo della scuola media. Lo fa in modo divertente enfatizzando in modo realistico lo sviluppo di  conflittualità, competizioni, antipatie,  ma anche  l’amicizia e la solidarietà fra i ragazzi 


Valori Educativi



Greg si preoccupa molto di diventar famoso ma poi si accorge che la cosa più importante è l’amicizia

Pubblico

Tutti

Giudizio Artistico



Il racconto riproduce in modo divertente ma realistico il microcormo di una scuola media con le sue conflittualità, le competizioni, le antipatie, il bullismo ma anche dell’amicizia e della solidarietà fra i ragazzi

Cast & Crew

Our Review

Non sono molti i film ambientati nella scuola media. Ancor meno quelli che sottolineano il piccolo/grande dramma del passaggio  dalle elementari alle medie.

Se la scuola elementare appare agli occhi di molti ragazzi come un  mondo sereno e armonioso ( ” la mia vita è così bella che non voglio assolutamente che cambi” dice  Nicolas di otto anni ne Il piccolo Nicolas e il suoi genitori),  lascuola media è l’inizio della competizione, della divisione in gruppi, delle amicizie ma anche delle invidie e delle gelosie.

Diario di una schiappa (a cui farà seguito nelle sale, la settimana successiva, il sequel) è un film che affronta con l’allegria che è dovuta ai giovani protagonisti ma anche con molto realismo il passaggio dall’infanzia alla pre-adolescenza.

Greg Heffley è un ragazzo  di 11 anni con due occhietti furbi che cerca sempre di capire ciò che è più conveniente per lui nelle varie situazioni; tattica per lui obbligatoria, visto che il suo fisico mingherlino  gli impedisce di dominare le situazioni.

Al suo primo giorno di scuola, è perfettamente cosciente che deve chiudere una stagione e aprirne un’altra: teme come la peste che la madre lo accompagni fino all’ingresso della scuola e lo saluti con l’appellativo di “focaccina mia” o che l’amico Rowley dica ancora “andiamo a giocare?” mentre ora si dovrebbe dire: “andiamo a fare un giro?”

La sua situazione è aggravata dal fatto che è anche ambiziosetto: sa di inserirsi in un ambiente altamente conflittuale e per essere qualcuno “in alto nella classifica” deve provare tutte le possibili soluzioni.

Si inserisce nel gruppo di animazione teatrale  ma lo relegano a fare l’albero: prova ad arruolarsi nel servizio d’ordine, che consiste in pratica nell’accompagnare i piccoli della scuola materna, ma viene sospeso perché si è divertito a spaventare i bambini; prova anche la carta del wrestling ma viene brutalmente bloccato a terra nientemneno che da una ragazza.

Finisce così per sprofondare in fondo alla classifica della popolarità (per fortuna c’è l’abominevole Fregley  che è talmente sfigato da non essere neanche classificabile) ma ciò che più lo sconvolge è il fatto che l’amico Rowley, nonostante sia un bambinone, diventa l’eroe del momento quando arriva in classe con il braccio ingessato e tutte le ragazze fanno a gara per mettere la firma sul gesso.

Non l’aiuta certo Andy, la ragazza del secondo anno che se ne sta per conto suo filosofeggiando sul fatto che “non sei più bambino, nessuno ti coccola, i deboli sono umiliati e le bambine che conosci fin dall’asilio non ti rivolgono più la parola. Gli adulti ci portano qui dove noi attraversiamo lo strano passaggio fra l’infanzia e l’adolescenza senza che se ne accorgano”; è meglio stare alla larga dagli asociali: non c’è niente di peggio che l’emarginazione.

A questa età è raro innamorarsi, succederà più in là con l’adolescenza ma un sentimento molto forte è quello dell’amicizia.

Greg, anche se a malapena sopporta Rowley perché ritiene che sia proprio la sua vicinanza a impedirgli di emergere, soffre quando per una sua debolezza (ha lasciato che l’amico venisse accusato ingiustamente per salvare se stesso) si accorge di soffrire quando Rowley inizia a cercarsi altri amici.

Sarà proprio Greg che con un gesto generoso riabiliterà Rowley liberandolo da una situazione imbarazzante: il suo gesto servirà a rinsaldare la vecchia amicizia e al contempo lo aiuterà a raggiungere quella maturazione a lungo cercata.

Il film è tratto dalla serie omonima di romanzi per ragazzi scritta e disegnata da Jeff Kinney che può già vantare 37 milioni di copie vendute nel mondo. L’autore  si definisce un fumettista mancato (in effetti lungo il film compaiono alcune animazioni realizzate con i suoi disegni) ma in realtà la sua vera dote è quella di riuscire a immedesimarsi molto bene nella mentalità e nelle fantasie  di un ragazzo delle medie.

Autore: Franco Olearo

Details of Movie

Titolo Originale Diary of a Wimpy Kid
Paese USA
Etichetta
Tematiche (generale)
Tematiche-dettaglio
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