CRASH LANDING ON YOU
Yoon Seri è una giovane donna manager della Corea del Sud, che ha fondato la propria azienda di abbigliamento e skincare ed è anche la migliore venditrice dei suoi prodotti perché si fa fotografare assieme ai suoi famosi, presunti, fidanzati con abiti e orecchini appena lanciati. Proprio per lanciare una nuova tuta sportiva, si fa riprendere mentre si esibisce in un paragliding ma un vento imprevisto la fa atterrare, incolume, fra i boschi della Corea del Nord. Viene scoperta e aiutata dal capitano Rie on-hyuk . Il capitano dovrebbe arrestarla perché potrebbe essere una spia ma alla fine accetta di tenerla in segreto nella sua casa in un villaggio di confine, in attesa di trovare il momento più opportuno per farla tornare in patria…
Lei e una ricca imprenditrice sudcoreana, lui un capitano dell’esercito della Corea del Nord. Cosa succederà se lei per sbaglio si ritrova oltre il confine? Verrà denunciata o salvata dal capitano? Su queste premesse si sviluppa un serial di qualità di grande successo
Valori Educativi
La fiction trasmette un chiaro messaggio a favore della speranza per una prossima riunificazione delle due Coree
Pubblico
TuttiGiudizio Artistico
La fiction si fa apprezzare per la grande professionalità nella composizione del racconto e la simpatia di tutti i personaggi
Cast & Crew
Regia
Lee Jeong-hyo
Sceneggiatura
Park Ji-eun
La Nostra Recensione
Bisogna dire che è un momento d’oro per il cinema e la televisione sud coreane: dopo la conquista dell’oscar 2020 con Parasite, ecco che arriva in Italia, trasmesso da Netflix, la fiction: Crash Landing on You trasmesso nel 2019 da Tvn, la Hbo coreana, che è per loro una delle serie più viste di sempre E’ stato molto apprezzato anche nel resto dell’Asia e l’hashtag #CrashLandingOnYou è diventato il primo su Twitter.
Si tratta di un successo pienamente meritato. Fra i due protagonisti, lei, interpretata da Son Ye-jin, gioiosa e comunicativa, lui, interpretato da Hyun Bin, tutto d’un pezzo, poco socievole ma di solidi principi, si sviluppa una dialettica di contrasto-attrazione ben costruito. Le puntate sono organizzate in modo che nuovi personaggi, ulteriori approfondimenti sulla vita passata dei protagonisti, vengano rilasciate gradualmente, alimentando continue sorprese a ogni puntata. Noi europei dobbiamo solamente abituarci a vedere un serial secondo il formato K-drama che vuol dire, in questo caso specifico, 16 puntate di un’ora ciascuno. Ci eravamo già abituati a vedere una Corea del Sud che beneficia di florida ricchezze in perfetto stile occidentale (Parasite, Burning- l’amore brucia) e di forti contrasti sociali ma sicuramente sapevamo ben poco della vita quotidiana della Corea del Nord. La sorpresa è che si è trattata di una sorpresa anche per i sudcoreani, perché per la prima volta gli abitanti che abitano a nord del 38mo parallelo non sono mostrati come dei cattivi ma cordiali contadini o simpatici soldati, immischiati anche loro in problemi di corruzione. Dei nordcoreani talmente “normali” da scatenare le reazioni del Partito Cristiano Liberale che ha protestato per la troppa simpatia mostrata verso una nazione da considerare nemica. In realtà è proprio questa la sfida vinta da questa fiction: mostrare che al di qua e al di là delle barriere di confine esiste un solo popolo che deve tornare a riunirsi. Da tanti dettagli si percepisce che è stato fatto un lavoro altamente professionale per ricostruire la vita in un villaggio nordcoreano: la luce viene staccata durante la notte, in mancanza di frigorifero la carne viene conservata in barattoli di sale e si preparano tante conserve; i bambini si organizzano in plotoni per marciare, la mattina, verso la scuola, cantando inni patriottici; i prodotti di consumo sudcoreani, importati clandestinamente, vanno a ruba.
Ma l’aspetto che forse è stato risolutivo per il successo di questa serie è proprio la tonalità narrativa adottata: un tono scherzoso ma non leggero, che non sfocia mai nella commedia perché i temi trattati sono spesso seri ma si tratta di pennellate di sorriso che servono a rendere scorrevole il racconto e che si avvale, oltre ai due protagonisti, di due irresistibili gruppi di personaggi secondari: i simpatici e pasticcioni soldati al servizio del capitano Ri e le comari curiose e pettegole del piccolo villaggio.
Disponibile su Netflix in lingua originale con sottotitoli
Autore: Franco Olearo
Altre Informazioni
Titolo Originale | Sarangui bulsichak |
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Paese | Corea del Sud |
Etichetta | FamilyVerde |
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