AMMORE E MALAVITA
Don Vincenzo è il re del pesce a Posillipo. Dopo esser sfuggito a un attacco compiuto da una banda camorrista rivale, accetta il consiglio della moglie Maria, che trae sempre furbe ispirazioni dalla sua cultura cinefila, di dichiararsi morto e godersi così una vita più tranquilla. Vincenzo si rifugia in una clinica ma un’infermiera, Fatima, lo riconosce proprio quando la televisione sta annunciando la sua morte in un attentato. Ciro e Rosario, i due killer del boss, hanno l’ordine di trovarla e ucciderla. Il primo a scoprirla è Ciro, che riconosce in Fatima il suo grande amore di gioventù. Decide quindi di fuggire con lei anche se sa bene che Vincenzo organizzerà nei suoi confronti una terribile caccia all’uomo…
Il killer Ciro deve uccidere una testimone scomoda ma scopre che si tratta dell’unica ragazza che ha veramente amato. Una originale sceneggiata napoletana intrisa di rimandi al cinema americano.
Valori Educativi
Nel film solo una donna cerca di uscire dalla spirale delle vendette omicide, come richiesto dal codice d’onore della malavita, giocando d’astuzia e chiedendo l’aiuto delle forze dell’ordine
Pubblico
14+ Molte scene di sparatorie incluse ciniche esecuzioni ma senza dettagli cruentiGiudizio Artistico
Un racconto divertente e originale che beneficia della simpatia dei personaggi con qualche lungaggine di troppo
Cast & Crew
Produzione
MADELEINE
MANETTI BROS. FILM
CON RAI CINEMA
IN COLLABORAZIONE CON TAM TAM FOTOGRAFIE
MOMPRACEM
Sceneggiatura
Antonio Manetti
Marco Manetti
Michelangelo La Neve
Our Review
Se sorge spontaneo il rimando a un altro recente musical d’oltreoceano: La La Land, possiamo dare un punto al nostro per la sua maggiore freschezza e originalità ma, bisogna riconoscerlo, nel lavoro americano troviamo approfondito lo sviluppo di una storia d’amore che si evolve nel conflitto fra successo e felicità privata mentre nel primo i sentimenti sono statici. Se Ciro e Fatima si amano senza tentennare fin dall’inizio, il boss Vincenzo e Maria restano una coppia a delinquere fedele nonostante le difficoltà e i due killer Ciro e Rosario, mantengono forte il senso di un’amicizia coltivata fin dall’infanzia, nonostante militino in fronti contrapposti. La dinamica del racconto va cercata altrove, nell’evolversi della caccia all’uomo che è stata orchestrata contro Ciro e la sua Fatima.
Occorre inoltre riconoscere che ci troviamo di fronte a una professionalità ancora in formazione. Lo si nota dalla difficoltà a costruire un racconto più compatto, da qualche scarto sulla verosimiglianza di certe scene (alcuni scontri a fuoco sono troppo “facili” per i nostri eroi) e dalla qualità della fotografia, soprattutto in esterni, che manca di profondità e di chiaroscuro. Occorre comunque lodare la divertente espressività napoletana delle due protagoniste: Fatima (Serena Rossi) e Maria (Claudia Gerini). Anche il boss che crede di essere furbo ma è solo manipolato dalla moglie beneficia della divertente interpretazione di Carlo Buccirosso.
Se al festival di Venezia anche un altro film (di animazione) ambientato a Napoli e realizzato da napoletani (Gatta Cenerentola) ha riscosso l’approvazione dei critici e del pubblico vuol dire che soprattutto da quella città stanno emergendo spunti di fresca vitalità creativa
Autore: Franco Olearo
Details of Movie
Titolo Originale | Ammore e Malavita |
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Paese | ITALIA |
Etichetta | Non classificato |
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