JOY

2015140 min14+  

Joy ha una vita ingarbugliata: hostess di terra di una compagnia aerea (ma verrà presto licenziata), deve prendersi cura della madre divorziata che passa la giornata a guardarsi telenovelas senza fine, di suo padre alla perenne ricerca di una nuova compagna, del suo ex marito, che ora vive nel seminterrato della sua casa, esercitandosi a cantare nell’attesa di un successo che non arriva mai, e delle sue due figlie piccole. Solo la nonna materna continua a credere in lei e le ricorda che c’è in serbo per lei un grande futuro. In mezzo a giornate convulse e apparentemente senza sbocco, Joy ha il tempo di disegnare un nuovo mocio, molto più efficiente; il prossimo problema sarà come venderlo….

Il mito americano dell’opportunità di successo per tutti raccontato al femminile in modo brillante e divertente ma che si trasforma presto nello specchio di una Single Society


Valori Educativi



Una ragazza riesce ad avere successo grazie alla sua tenacia; peccato che il film mostri di accettare la realtà della Single Society

Pubblico

14+

Qualche turpiloquio e qualche situazione di tensione familiare

Giudizio Artistico



Regia simpaticamente esuberante e tratteggio di personaggi insoliti ma vivaci

Cast & Crew

Our Review

Squadra che vince non si cambia. Dopo l’Oscar 2013 per Il lato positivo – Silver Linings Playbook, ecco di nuovo il regista David O. Russell usare nuovamente il suo stile dinamico-ingarbugliato e impiegare i suoi attori preferiti (Jennifer Lawrence, Bradley Cooper, Robert De Niro) nei panni di personaggi un po’ disfunzionali per raccontare una favola sulla scalata al successo, nella migliore tradizione del cinema americano.

“Tu hai detto che tutti hanno un’opportunità” dichiara solennemente la protagonista Joy al regista di una rete televisiva di televendite (il film è ambientato negli anni ‘90). Ispirato a una storia vera, il film inizia mostrandoci come vive Joy, una ragazza dalle tante promesse mancate (era stata la prima della classe all’high school ma poi non aveva potuto proseguire gli studi), costretta a vivere al servizio degli altri componenti della sua ingarbugliata famiglia. La madre, il padre, l’ex marito, ci appaiono come tanti narcisisti in grado solo di chiedere il suo aiuto. Jennifer Lawrence interpreta Joy come una donna che, pur dovendo affrontare una serie di pesanti difficoltà, mantiene il controllo di se stessa e degli eventi, sempre pronta, il giorno dopo una sconfitta, a iniziare da capo con nuove energie per portare a compimento il suo progetto-sogno. In effetti sono frequenti gli inserti dei sogni che fa Joy, in particolare di quel radioso futuro che la nonna le aveva promesso; servono al regista per impostare il racconto nella forma di una bella favola moderna che finisce per realizzarsi.

Il film è americano due volte, non solo nel mantenersi coerente con il mito dell’America come terra di opportunità per tutti (Steve Jobs, il film presente nelle sale in questo periodo, può esser visto come il suo contraltare maschile) ma anche come espressione di una Single Society. Ciò che permangono forti e costanti in questo racconto, sono solo i legami di sangue: la figlia verso i genitori e viceversa mentre i legami coniugali appaiono in totale disfacimento (divorziata lei e divorziati i genitori). Questa situazione non costituisce un problema: è tratteggiata come un sottofondo poco influente rispetto al tema portante, quello della piena realizzazione di se stessi, il portare a piena maturazione le proprie potenzialità. In questo contesto sono le amicizie ad essere più importanti. Ecco che il suo ex marito gli è molto più utile ora come “semplice” amico; ecco che la sua amica d’infanzia riesce a risollevarla da una situazione difficile; ecco come l’incontro fra Joy e il direttore della rete televisiva di televendite (interpretato da Bradley Cooper), che lo spettatore già vede trasformato in una relazione sentimentale, viene da entrambi qualificata come “amicizia da business”. Dopo molti anni si incontrano di nuovo, sono diventati concorrenti, ma la loro amicizia è così salda da superare anche questa difficoltà. Al contrario, i suoi parenti finiscono per perseguire legalmente Joy perché desiderosi di accaparrarsi una parte della sua fortuna.

 David O. Russell si conferma molto bravo nel raccontare con un buon ritmo storie divertenti e nel presentarci personaggi insoliti ma vivi.
Jennifer Lawrence è intensa particolarmente nei momenti più drammatici ma non riesce a evitare di far trasparire, dai suoi personaggi, un certo regale distacco.

Autore: Franco Olearo

Details of Movie

Titolo Originale Joy
Paese USA
Etichetta
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