IL RAGAZZO INVISIBILE – SECONDA GENERAZIONE
Michele ha ormai sedici anni ma nonostante la scoperta dei super poteri, la sua vita è sempre la stessa. Pochissimi amici, un amore non corrisposto, la popolarità ai minimi storici. Come se non bastasse, il ragazzo si ritrova a convivere con il senso di colpa per la morte della madre adottiva, Giovanna, scomparsa in un incidente stradale in seguito ad un litigio telefonico proprio con il figlio. La triste monotonia della sua esistenza viene però sconvolta dall’arrivo della sorella e della madre naturale, due Speciali come lui. Il nucleo famigliare quindi si ricongiunge e Michele viene coinvolto in una misteriosa missione…
Il ragazzo invisibile sta diventando la prima saga nostrana di super eroi e in questa seconda puntata, debole nella sceneggiatura, una famiglia di superdotati, a somiglianza degli X-Men, costituisce una minoranza decisa a farsi giustizia con la violenza
Valori Educativi
Sul fronte famigliare il film regala qualche bella emozione (soprattutto nel rapporto tra i due fratelli, così diversi ma già così uniti) mentre dimentica che nessuna ingiustizia subita può giustificare l’odio e la cieca violenza
Pubblico
14+ Alcune scene di tensione e di violenzaGiudizio Artistico
Lo sviluppo risulta a tratti superficiale, alcune svolte sono un po’ meccaniche, la tensione non è mai spinta al massimo e sono pochi i momenti veramente indimenticabili
Cast & Crew
Regia
Gabriele Salvatores
Sceneggiatura
lessandro Fabbri
Ludovica Rampoldi
Stefano Sardo
Our Review
La sensazione è che Il ragazzo invisibile – Seconda Generazione, sia un film di passaggio, una sorta di ponte narrativo per i prossimi episodi di quella che, si presume, sarà la prima saga nostrana di super eroi. È un film infatti fortemente incentrato sulle backstory dei personaggi – in particolare su quella di Yelena, la madre naturale di Michele – che ha come obiettivo quello di rimettere insieme i pezzi del puzzle e fornire al pubblico le informazioni necessarie per capire il mondo raccontato e le origini dei protagonisti. Un passaggio necessario, in fin dei conti, per comprendere ferite e motivazioni dei personaggi ma che inevitabilmente toglie spazio alla progressione della storia nel presente.
La conseguenza è che lo sviluppo risulta a tratti superficiale, alcune svolte sono un po’ meccaniche, la tensione non è mai spinta al massimo e sono pochi i momenti veramente indimenticabili. È invece sul fronte famigliare che il film regala comunque qualche bella emozione (soprattutto nel rapporto tra i due fratelli, così diversi ma già così uniti) ma anche qui si ha la sensazione che alcuni nodi vengano sciolti un po’ troppo frettolosamente.
Infatti la nuova squadra di Speciali presentata in questo film, è una sorta di gruppo armato sovversivo, una minoranza agguerrita decisa a farsi giustizia con la violenza non solo contro i cattivissimi soldati russi (un classico) che li hanno costretti ad anni di reclusione, soprusi ed esperimenti genetici, ma contro l’intero genere umano. Agli occhi di questi superuomini infatti, sono tutti i normali ad essere colpevoli, perché costringono gli Speciali a vivere ogni giorno come emarginati.
Il film quindi regala interessanti spunti di riflessione, seppure senza troppi approfondimenti, su un tema sempre attuale che vale la pena di essere ancora raccontato, oggi più che mai. Perché nessuna ingiustizia subita può giustificare l’odio e la cieca violenza.
Autore: Gabriele Cheli
Details of Movie
Titolo Originale | Il ragazzo invisibile – Seconda generazione |
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Paese | ITALIA |
Etichetta | Non classificato |
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