THE CHOSEN (prima stagione)

Il pescatore Simone non riesce a dire la verità a sua moglie: quella notte non andrà a pescare ma aiuterà le guardie romane a individuare I suoi colleghi che sono andati a pescare, nonostante i divieti, nel giorno dello Shabbat: ha bisogno dei soldi necessari per pagare le tasse in arretrato, altrimenti gli verranno sequestrate la barca e la casa. Matteo è ricco, esercita il mestiere di esattore delle tasse con puntigliosa precisione ma è un uomo solo, disprezzato dalla sua gente. Nicodemo è un maestro fariseo molto stimato ma resta incredulo quando incontra Maria di Magdala, una indemoniata che aveva cercato invano di esorcizzare, perfettamente guarita. Alle sue domande insistenti, Maria risponde che è stato un uomo gentile a salvarla, di nome Gesù…
Simone, dopo il miracolo della pesca miracolosa operata da Gesù, ha ricevuto l’invito del Maestro a seguirlo. Simone è felicissimo della proposta, ma va dalla moglie a chiedere la sua approvazione. I discepoli che sono stati da poco scelti da Gesù, approfittano di trovarsi tutti assieme alle nozze di Cana per conoscersi meglio: ognuno racconta che mestiere faceva e da dove proviene; nel loro viaggio verso Gerusalemme, incontrano una donna egiziana e Gesù la interpella direttamente nella sua lingua, che ha imparato quando da bambino è andato in quel paese in esilio con Giuseppe e Maria. La samaritana si reca da sua marito: gli chiede di firmare l’atto di divorzio (lei ormai l’ha abbandonato da tempo) ma lui rifiuta; si reca quindi a mezzogiorno, in pieno sole, a prendere l’acqua dal pozzo perchè se andasse di mattina, come tutte le altre donne del paese, non sarebbe gradita.
Sono rapidi esempi di come questo serial multistagione (la prima, pubblicata finora, si ferma a quando Gesù toglie il riserbo e dichiara apertamente di essere il messia) sviluppi in dettaglio la vita delle persone che vengono invitate da Gesù a seguirlo. Sono ormai tanti i film che hanno imbastito storie di fantasia intorno a personaggi contemporanei di Gesù a partire da La Tunica (1953) per arrivare ai più recenti come Il Risorto (2016) ma questa volta l’approccio è diverso: se la vita dei discepoli, di Nicodemo, di Maria di Magdala è liberamente ricostruita, quando interviene Gesù, le sue parole sono quelle del Vangelo (più qualche aggiunta, per meglio contestualizzarlo). Ma al di là della soluzione adottata, è importante chiedersi: la figura di Gesù, vero Dio e vero uomo e il suo messaggio, emergono con forza e chiarezza? La risposta è si. Proprio perchè veniamo a conoscere in dettaglio la vita dei vari personaggi, appare più chiaramente la rivoluzione apportata dal Messia: si avvicina di più proprio ai malati che hanno bisogno di esser curati, a quelli che la società considera come irrimediabilmente condannati e oggetto di disprezzo. E’ vero che in questa prima stagione l’impatto della presenza di Gesù è percepita sopratutto attraverso i miracoli, ma probabilmente nelle prossime si svilupperà più chiaramente il suo lieto annunzio. Molto ben delineata, non collegata a nessum miracolo ma al puro convincimento della parola, è la figura di Nicodemo: un fariseo onesto, che cerca la verità, che non interpreta il mondo partendo dal contesto chiuso di ciò che prescrive la Legge ma è pronto a farsi stupire dal nuovo e il suo incontro notturno con Gesù, la sua commozione, il loro colloquio, sono uno dei punti più alti di questa stagione.
Ovviamente bisogna chiudere un occhio su certe ricostruzioni dell’epoca: due giovani si prendono a pugni mentre gli altri intorno scommettono su chi vincerà e sembra proprio di assistere a una scena ricavata da un film western; i soldati romani remano su di una barca, con tanto di elmo e di mantello rosso da parata; Gesù si sposta da un paese e l’altro con uno zaino che sembra preso in prestito da liceale. Occorre però riconoscere che la realtà ebraica del tempo è ben disegnata: è curata nei dettagli la preparazione per il giorno dello Shabbat e i personaggi ebrei esprimono una sentita fede nel Dio dei loro padri.
The Chosen è disponibile come app omonima sul cellulare (quindi niente PC) in inglese con sottotitoli in italiano oppure direttamente su Youtube ma con sottotitoli in inglese e con molti intermezzi pubblicitari. Si tratta di un progetto ambizioso che viene realizzato attraverso crowdfunding: la casa produttrice Vidangel Studios e l’deatore Dallas Jenkins hanno raccolto in poco tempo 10,2 miliardi di dollari da 16.000 investitori. Il serial è stato già visto da 15 milioni di persone e il numero è in crescita.