Non classificato
Negli anni Sessanta una famiglia di contadini si trasferisce a Milano in cerca di un posto stabile. Un dramma che è individuale, familiare e sociale al contempo, raccontato da Luchino Visconti in una delle sue opere più intense. Su RaiPlay nella versione integrale
Marcello è un giornalista romano in cerca di scoop per il suo rotocalco scaldalistico nel mondo dei frequentatori di Via Veneto. Non si lascia sfuggire l'arrivo di Sylvie, celebre attrice americana e la segue affascinato in una pazza notte trascorsa fra i locali notturni e i monumenti di Roma. Per dovere professionale Marcello si occupa di una falsa apparizione della Madonna, inventata da due bambini. Arriva invece la pioggia e tutti, operatori cinematografici e semplici curiosi, scappano via. Marcello conosce Steiner, un nobile intellettuale felicemente sposato con due figli; ne ha grande ammirazione e pensa di riprendere a scrivere quel libro che non ha mai terminato e di sposare finalmente la sua Emma. Il suicidio di Steiner getta Marcello nel più grande sconforto e riprende la vita mondana di sempre. Dopo un'orgia, Marcello esce all'aperto stordito dall'alcol: nota dall'altra parte della spiaggia una giovinetta che gli dice qualcosa ma lui non la capisce; la saluta e si unisce agli amici che stanno salendo in macchina per andar via.
In una città di provincia due sodalizi, uno tutto maschile e l’altro tutto femminile si fronteggiano incerti se continuare a prolungare sogni e divertimenti o trasformarsi in pragmatici borghesi nella società ben strutturata della fine degli anni ‘50. Su YOUTUBE
Nella Georgia del 1861, attraverso le peripezie e i matrimoni di un'egocentrica ragazza del Sud, Rossella O'Hara, viene dipinto un affresco melodrammatico ma spettacolare e coinvolgente della guerra di Secessione. Il film ha battuto tutti i record di spettatori paganti nella storia del cinema e continua ad avere grandi ascolti televisivi. La frase che la protagonista pronuncia alla fine del film: "Ci penserò domani. Dopotutto, domani è un altro giorno" è divenuta proverbiale.