La famiglia di Laura – mamma, papà, il piccolo Tommy con il suo cagnolino di legno a rotelle, e il gatto – ha appena lasciato la campagna per traslocare in città. E a Laura – sette anni, bel caratterino e tanta fantasia – la cosa non è proprio andata giù. Niente più alberi davanti alla finestra, niente più amici, niente più prati in cui correre libera: a Laura non resta che cercare di fuggire con l’immaginazione attraverso la sua nave spaziale ricavata da una grande scatola di cartone. Ma non sarà Laura a raggiungere lo spazio, bensì lo spazio a raggiungere lei: nella forma di una piccola stella (ha cinque punte ma è tenera e inoffensiva) che si schianta nel giardino pubblico sotto casa. Laura trova così un’amica, almeno finché alla stellina non viene il complesso di E.T. (…telefono casa…) e Laura deve così inventarsi un modo per restituire quel corpicino celeste alla Via Lattea.

New York. Zoo Centrale Alex il leone, Marty la zebra, Gloria l'ippopotamo, òMelma la giraffa e un plotone  di pinguini si esibiscono ogni giorno per il diletto degli spettatori. Anche se il pasto è abbondante e la "mutua" paga tutte le visite specialistiche, c'è chi non è contento. I pinguini, inquadrati in una disciplina militare organizzano una fuga, seguiti dalla zebra. Il leone e gli altri compari non hanno nessuna intenzione di abbandonare le comodità dello zoo, ma per cercare il loro amico decidono di uscire anche loro. Non sanno ancora che di avventura in avventura andranno a finire fino in Madagascar.....

Ci troviamo all'interno di una fabbrica moderna ed efficientissima. Gli operai sono però dei mostri (quanto di più orrido la computer grafica può concepire,) il cui lavoro quotidiano è quello di entrare nelle camere da letto del bambini degli umani per spaventarli. Operazione utilissima perché il grido dei bimbi è l'unica energia che fa andare avanti Mostropoli. Tra i due mondi non c'è comunicazione, se non una esile porta ed i mostri non possono venir toccati dagli umani, pena l'inquinamento del loro mondo.

Francamente, per questo cartoon che probabilmente sarà ricordato come l’ultimo che avranno realizzato con la tecnica 2D, i creatori della Disney avrebbero potuto fare uno sforzo maggiore.

La storia: tre mucche e un cavallo danno la caccia a un ladro di bestiame per guadagnarsi la taglia con cui salvare il ranch dove vivono.

Il pappagallo Martedì e i suoi sei amici animali vivono in un’isola sperduta nell’oceano sulla quale approda a seguito di un naufragio il giovane Robinson Crusoe con il suo cane. L’equilibrio che il piccolo gruppo trova per vivere in armoniosa amicizia è spezzato dalla minaccia di una colonia di gatti randagi che vuole prendere il controllo dell’isola.

Rodney Copperbottom è un giovane robot pieno di ideali e buona volontà. Ha uno spiccato talento per la robotica: costruisce, ripara e inventa meccanismi automatici per qualsiasi necessità. È un talento prezioso, quello di Rodney, particolarmente nel mondo dei robot, dove chiunque – soprattutto chi è meno abbiente, chi non può permettersi pezzi di ricambio in inossidabile acciaio – deve tirare avanti a forza di rabbocchi e aggiustatine. Il sogno di Rodney è lavorare per Bigweld, un grande inventore, al vertice dell’azienda robotica più grande di Robot City. Ma il giovane inventore scoprirà che Bigweld ha rinunciato a ideali e buona volontà da quando sulla scena è comparso il perfido Ratchet…

 Il pesciolino Oscar, che lavora in un lavaggio cetacei e occupa l’ultimo posto nella catena alimentar-sociale del mondo acquatico, sogna i piani alti e non si accorge di Angie, da sempre innamorata di lui. Lo squalo Lenny, d’altra parte, non sa confessare al padre don Lino di essere vegetariano. Uniti in un imbroglio che sembra essere la soluzione dei problemi di entrambi, i due “eroi” dovranno capire l’uno che la felicità è più vicina di quanto creda e l’altro che l’amore paterno è in grado di perdonare le più curiose “differenze”.

La computer grafica è entrata nel mondo del film d'animazione come in un crescendo, man mano che le sue potenzialità espressive aumentavano. All'inizio questa tecnica veniva utilizzata solo per realizzare fondali sui quali si muovevano i personaggi disegnati (si pensi a "la bella e la bestia" (1991) prodotto dalla Disney e al famoso ballo nel salone). Arrivò poi Toy Story (1995), il primo lungometraggio realizzato interamente in computer grafica, dove i personaggi erano però dei "semplici" giocattoli. Seguono film ambientati nel mondo animalesco (si pensi a "Z la formica"(1998) "A bugs life"(1998) e ai "Dinosauri"(2000) .

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