Rosso il colore della morte. Della paura anche. Di quella vera perché nel bosco che confina con il villaggio ci sono creature che non amano essere disturbate. Ma M. Night Shyamalan punta sull’amore come unico antidoto al terrore.
Ben Carson, ex detective sospeso dal dipartimento di polizia di New York, deciso a riconquistare il rispetto della moglie e dei figli, trova un lavoro come guardiano notturno nell’edificio annerito di un grande magazzino andato a fuoco cinque anni prima. Il precedente guardiano è morto in circostanze misteriose e quasi subito anche Ben inizia a notare fenomeni paurosi legati agli specchi e si mette a indagare. Intanto ciò che si nasconde dietro agli specchi inizia a minacciare anche la sua famiglia.
Lucia e Franco, agenti di polizia, indagano su un caso misterioso. Uno dopo l’altro, tutti i personaggi intervenuti in una particolare puntata del famoso talk show condotto da Sonia Norton, scompaiono.
In Marocco un pastore acquista un Winchester di precisione e lo consegna ai suoi due figli perché difendano il gregge dall'assalto degli sciacalli. I ragazzi, nel provare il fucile, feriscono una turista americana che con suo marito sta passando lungo la strada sottostante su un pullman turistico. I figli della coppia, rimasti in California, vengono portati dalla loro governante in Messico, per la festa di nozze di suo figlio. Intanto in Giappone, il proprietario del fucile (lo aveva regalato alla sua guida marocchina durante una battuta di caccia in quel paese), cerca di riavvicinarsi a sua figlia, adolescente irrequieta, dopo la morte per suicidio di sua madre......
Michael MacCauley è un bravo marito e un buon padre, prende ogni mattina da dieci anni il treno per andare a lavorare a New York in una società di assicurazioni. Una sera, nel tornare a casa, sale sul treno di cattivo umore: è stato da poco licenziato perché ormai, a 60 anni, costa troppo all’azienda. Viene avvicinato da una donna che lo invita a fare un gioco apparentemente innocuo: trovare un passeggero che non è un pendolare e che ha con se una borsa. Se avrà successo riceverà 100.000 dollari. Messo alle strette dalle sue recenti disavventure lavorative, Michael accetta un anticipo della somma e inizia a cercare il misterioso passeggero. Quando intuisce che dietro quella insolita richiesta c’è qualcosa di losco e decide di lasciar perdere, una voce lo informa al suo cellulare che ormai è troppo tardi: o prosegue con la ricerca o i suoi familiari rischieranno la vita….
Malik El Djebena entra in carcere per scontare una condanna a 6 anni per l’aggressione a un poliziotto. Vorrebbe farsi i fatti suoi, ma viene costretto dal leader dei prigionieri còrsi, il vecchio ergastolano Luciani, a uccidere un altro prigioniero arabo, testimone in un processo a carico di un amico del boss. In questo modo Malik finisce sotto la protezione di Luciani, che in realtà lo disprezza, mentre il fantasma del morto comincia a visitarlo, dapprima come un incubo, poi sempre più come una compagnia nei lunghi giorni di carcere. Grazie ad un altro prigioniero arabo, Ryad, Malik impara a scrivere e far di conto e, quando una parte dei prigionieri còrsi viene trasferita altrove, Lucani lo “promuove”. Allo scadere dei primi tre anni Malik ottiene così alcuni ore di uscita, che usa per portare avanti gli affari del boss, ma anche per iniziarne di suoi con Ryad, che nel frattempo è stato rilasciato e si è fatto una famiglia. Ma non è così facile districarsi tra i poteri delle varie gang dentro e fuori il carcere e Malik dovrà fare ancora molta strada prima di farsi valere…
Un giovane che chiameremo Driver fa lo stuntman automobilistico e il meccanico di giorno, mentre di notte mette a frutto la sua abilità di guida portando in zona sicura svaligiatori professionisti. Si innamora di Irene, la sua vicina di casa, ma lei è sposata con un uomo che è appena uscito di carcere e che viene ricattato da alcuni mafiosi. Toccherà a Driver fronteggiarli....
Adolescenti estroverse e attente alla moda, Claire e Marcia guardano con compassione la compagna di scuola Casey, problematica nelle relazioni con gli altri, goffa e amante della solitudine. Un destino comune e crudele, però, le attende. Di ritorno da una festa, infatti, le tre ragazze vengono rapite da un uomo che le segrega in una prigione sotterranea. Nel disperato tentativo di scappare, Casey, Claire e Marcia si imbattono più volte nel loro rapitore, venendo, così, a scoprire una terribile realtà. Nell’uomo convivono personalità multiple, che lo portano ad assumere diverse identità. L’ossessivo compulsivo Dennis, il fragile stilista Barney, la rigorosa Patricia e il bambino Hedwig. Queste sono solo alcune delle ventitrè personalità in cui il rapitore prende forma. Ed un’ultima, la più spaventosa e feroce, che nemmeno la psichiatra Dottoressa Fletcher riesce a domare, sta per venire allo scoperto.
Il piccolo Josh ha dieci anni e frequenta la Waldron Mercy Academy, una rinomata scuola cattolica di Philadephia. A settembre inizia l’anno scolastico ma la gioia di ritrovare i propri compagni e amici di classe è offuscata dalla tristezza per un recente lutto familiare: da poco tempo è morto il nonno che viveva in casa sua e a cui voleva molto bene. Del nonno ricorda in particolare la sua fede profonda e per questo, anche se non si considera molto credente, decide di chiedere a Dio un segno che gli dia la sicurezza che il nonno sta bene…
L’amore come forza per affrontare la paura
Le regole sono un mezzo per l’uomo e non un fine.
Pubblico
14+
Per alcune scene di violenza ed altre impressionanti
Giudizio Artistico
Ottima interpretazione del premio Oscar Adrien Brody e dell’esordiente Bryce Dallas Howard (figlia del regista Ron Howard, il Richie Cunningham di Happy Days). L’opera non è all’altezza di Sesto Senso, il precedente lavoro di Shyamalan
Se rosso è l’“infausto” colore che attrae le creature del bosco, rosso per M. Night Shyamalan diventa anche il colore dell’amore. Un villaggio semplice, dove uomini e donne vivono lontano dai rumori della città, è l’ambientazione del nuovo film del regista de Il sesto senso. Un villaggio semplice, ma non tranquillo, perché la pace è frutto di mediazione con le creature dal colore rosso, che abitano nel bosco confinante con il villaggio. Ogni volta che il limite viene attraversato e ogni volta che il colore rosso viene avvistato le creature dimenticano la pace e si fanno vive. Ambientato nel 1897 The Village racconta il desiderio dell’uomo di avere una vita pura e libera dalle violenze e dall’eccessiva smania di potere. Shyamalan, attento conoscitore delle fobie dell’uomo, sa che la paura di ciò che non è controllabile può immobilizzare la ricerca di soluzioni necessarie, ma rischiose. Il regista infonde, perciò, in Ivy Walker una ragazza cieca figlia di uno degli anziani saggi del villaggio, la capacità di comprendere che le regole esistono per l’uomo e non l’uomo per le regole. E quando giunge un momento in cui il limite del bosco deve essere varcato e ogni paura delle creature deve essere affrontata la chiave sarà proprio l’amore, l’unica forza per affrontare il sovrannaturale e per cambiare la morte in vita. “Puoi essere intelligente – racconta il regista – puoi avere creato oggetti straordinari ma se non hai l’amore non sei nulla: preferisco la capacità di amare all’intelligenza”. È proprio qui che la nuova opera di M. Night Shyamalan stupisce perché affianca ai suoi temi classici (presenza del soprannaturale, morte, vita) “il desiderio di ogni secolo, attraverso l’amore, di ritrovare ciò che è stato importante e di recuperarlo” prosegue Shyamalan. “Mi piaceva raccontare una storia che dimostra come nell’uomo esistono due bisogni fondamentali che non collimano ovvero quello di trovare il coraggio di spezzare le regole del secolo e il desiderio di non cambiare il passato. I due desideri sono superati dall’amore che spinge gli uomini, motivati dal dolore e dalla forza, a trasformare positivamente la realtà che ci circonda. Con un’attenzione in più verso il progresso che non deve eliminare la purezza originaria e non deve, contemporaneamente, strappare all’uomo la capacità di immaginare”. Delicata storia d’amore, The Village si allontana dalle classiche opere del regista indiano e affronta direttamente il tema della paura e del coraggio dell’amore. I fan di Shyamalan potrebbero rimanere delusi da questo film che usa come stratagemma narrativo la suspence, rivelandolo quasi sin dall’inizio e mostrando allo spettatore che il terrore è una finzione creata dall’uomo per nascondere una realtà più grande.
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