LA LOCANDA DELLA SESTA FELICITÀ

1958158 minTutti   Ispirazione CristianaMissione, Uomini e Donne di Chiesa

Ispirato alla storia vera della missionaria protestante londinese Gladys Aylward, considerata in Cina, un’eroina nazionale. Il racconto delle difficoltà per farsi accettare da una cultura schiettamente maschilista e il contributo offerto nell’educazione e nell’accoglienza delle ragazze mutilate a causa di barbare tradizioni millenarie. Disponibile su Youtube, Apple tv, Google+

Gladys coltiva il sogno di partire come missionaria per la Cina. Un sogno che, fin dai primordi, incontra tanti ostacoli, primo fra tutti le considerazioni di coloro che le impediscono di recarsi in un luogo che oltre a non vedere di buon occhio le intromissioni degli stranieri occidentali, è intriso di una cultura maschilista che sottomette le donne fin al punto da deformarne il normale sviluppo fisico: si fasciano i piedi per evitare che si sviluppino troppo. Lei, però, decide di partire con i propri risparmi. Dotata di coraggio e determinazione, arriva in Cina dove inizia a gestire una locanda nel paese di When Chen per pellegrini e viaggiatori: la locanda si chiama, per l’appunto, La locanda della sesta felicità. Qui inizia a farsi voler bene per il suo modo di fare fino a conquistare l’attenzione del mandarino locale; costui, rendendosi conto delle sue capacità, le affida diversi incarichi. Il lavoro si fa duro ma lei non si arrende: oramai, in giro per i vari distretti della Cina, è da tutti conosciuta e accolta perché tutti comprendono e ammirano l’autenticità della sua fede. Viene nominata “ispettore pedale” con il particolarissimo incarico di provvedere a combattere la barbara usanza di bendare i piedi delle bambine per evitare che crescano in modo naturale. Nel corso della sua permanenza in Cina riesce anche a conquistare il cuore di un colonnello dell’esercito, Lin Nan, che la aiuterà quando la sua missione sarà messa alla prova durante l’invasione del Giappone in Cina: riuscirà a portare in salvo più di 100 orfani affidati alle sue cure.


Valori Educativi



La determinazione nel prendersi cura degli altri a costo della propria vita. Una vita spesa per un ideale nobile. Il rispetto che una donna è capace di conquistarsi in una società ostinatamente maschilista.

Pubblico

Tutti

Giudizio Artistico



Un film della fine degli anni 50 con tutte le caratteristiche della cinematografia del periodo. A colori, con una sceneggiatura mai banale e che accompagna, coinvolgendo, lo spettatore nella narrazione. Il film ha reso famosa la canzone The Children’s Marching Song (anche conosciuta come This old man). Degna di nota la recitazione di Ingrid Bergman. Accurata la descrizione della cultura cinese. Il film, ricco nella prima parte, diventa più scotato nella seconda.

Cast & Crew

Regia

Sceneggiatura

Isobel Lennart

Sceneggiatura

Alan Burgess

Sceneggiatura

Our Review

Il film è ispirato alla biografia di una missionaria protestante cristiana in Cina, Gladys Aylward, dal titolo originale The small woman (di Alan Burgess) del 1957: titolo originale del film, in inglese, è The Inn of the Sixth Happiness. Una significativa testimonianza considerato l’enorme pericolo di dover giungere in una nazione antipodica all’Inghilterra, con una povertà inimmaginabile, diffidente verso lo straniero e che umilia la donna mortificandola nel corpo e nello spirito. Senza poi considerare la necessità di dover attraversare quella che ai tempi era l’ex URSS del tutto soggiogata dall’ideologia comunista.

Il film è un aiuto per comprendere quali e quante difficoltà abbia potuto vivere e affrontare questa coraggiosa missionaria che aveva in animo di aiutare gli altri, in un contesto culturale che poneva in totale sottomissione la donna. Oggi, Gladys è considerata un’eroina nazionale perché grazie al suo coraggio riuscì a mettere in salvo, durante la guerra che vide l’invasione del Giappone in Cina, più di 100 orfani affidati alle sue cure.

È interessante notare come nel corso della pellicola si metta in luce la mancanza di adeguata qualifica della giovane che, invece, dimostrerà di avere qualità umani tali da riuscire ad intessere rapporti di fiducia dapprima con le persone più semplici e poi con le autorità locali che la inviteranno al tavolo degli anziani avendo lei, con il suo coraggio, contribuito ad aiutare e salvare tantissime vite umane.

Il film si aggiunge ad altri capolavori (pensiamo, ad esempio, a Le chiavi del Paradiso) che contribuiscono ad arricchire la presentazione di una cultura, quella cinese, assai misteriosa e affascinante.

Il film appare più ricco nella prima parte (dopo si appiattisce e diventa anche, in parte, scontato): con ciò non smette di essere un capolavoro dello spirito.

In merito al compito di portare il Vangelo, è da segnalare una frase della pellicola che aiuta a riflettere su un dettaglio non insignificante dell’annuncio evangelico quando, dinanzi all’osservazione di alcuni sulla possibilità che stia trascurando l’annuncio evangelico, lei risponde: «Credete che si tratti di questo? Di raccogliere conversioni come un ragazzo raccoglie francobolli? Per me è convincere tutti gli uomini che davanti a Dio sono uguali, che abbiano fede in Cristo, in Buddha o in niente». In questo, il film pecca di una certa politicizzazione scadendo nella manfrina che tutte le religioni sono uguali.

Nella storia riportata sul grande schermo, comunque, c’è qualcosa che discosta dalla realtà: la storia d’amore. Infatti, la vera protagonista della vicenda narrata ebbe sì un’infatuazione per un soldato cinese, ma la relazione durò molto poco senza necessità di metterla in scena (la vera Gladys dichiarerà di essersi imbarazzata per quell’invenzione cinematografica tendente a far vibrare le corde romantiche dello spettatore).

Il film merita di essere visto, comunque, per il messaggio che trasmette nonostante i “tradimenti” della storia originale perché il quadro complessivo offerto di conoscenza e di messaggio meritano tutta la nostra attenzione.

Autore: Enzo Vitale

Details of Movie

Etichetta
Paese U.K.
Tipologia
Titolo Originale The Inn of the Sixth Happiness
Tematiche (generale)
Tematiche-dettaglio
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