TUTTO IL MIO FOLLE AMORE
Un road movie liberamente ispirato al romanzo Se ti abbraccio non aver paura (di Fulvio Ervas) e con il titolo che rimanda al brano Cosa sono le nuvole (scritto da Pier Paolo Pasolini e interpretato da Domenico Modugno). Un aiuto per riflettere, in un modo non scontato, sull’autismo. Ispirato alla storia vera di Franco e Andrea Antonello (padre con il figlio autistico) che fecero un viaggio in moto in sud America. Disponibile su Amazon Prime, Youtube, Apple tv, Google Paly Film
Vincent ha 16 anni ed è malato di autismo. Vive con la propria mamma Elena e suo marito Mario (papà adottivo di Vincent) che lo ama e si prende cura di lui. Il papà biologico di Vincent, Willy, è uno squattrinato cantante conosciuto come il Modugno della Dalmazia che, alla notizia dell’inattesa gravidanza di Elenca anni prima, scappa abbandonandola nella decisione di portare avanti la gravidanza. Willy non sapendo che il ragazzo avesse una grave disabilità, quando dopo 16 anni si presenta perché vuole conoscere suo figlio, si trova davanti una situazione non semplice da gestire. Il ragazzo, però, dopo che Mario gli ha spiegato quale è la sua storia, è desideroso di stare con il proprio padre naturale. Per questa ragione, all’insaputa della mamma, si nasconde nel pick-up del padre che se lo ritrova a bordo dopo non pochi kilometri. Willy, il padre, dopo un’iniziale titubanza, decide di tenere con sé il ragazzo per qualche giorno (avvisando la madre che nel frattempo, disperata, lo sta cercando) e portandolo ad alcuni concerti tra Serbia e Croazia. Il ragazzo promette al padre di comportarsi bene anche se non sempre riesce a mettere un freno ai suoi eccessi emotivi (di cui è consapevole). I pochi giorni trascorsi assieme permettono ad entrambi di conoscersi e imparare a volersi bene.
Valori Educativi
L’amore di un padre verso un figlio malato visto nel confronto tra due figure paterne: una attenta e amorevole e l’altra immatura e libertina. Positivo il messaggio del trattare il malato senza i pregiudizi che possono nascere dalla malattia.
Pubblico
16+Nudi femminili. Turpiloquio. Incontro con una prostituta. Scene (anche se solo iniziali) di rapporti sessuali fra persone non sposate. Visita ad uno strip club.
Giudizio Artistico
Una colonna sonora ricca di successi italiani e stranieri che accompagna in modo eccellente le scene principali. Lento nello svolgimento e nei dialoghi, con una sceneggiatura alquanto povera di contenuti. Si cerca di metter in luce la profondità dei personaggi ma il risultato è quello di restare troppo in superfice. Eccellente la recitazione di Giulio Pranno nella parte di Vincent, il ragazzo malato; riuscita la parte del cantante per Claudio Santamaria
Cast & Crew
Regia
Gabriele Salvatores
Sceneggiatura
Fulvio Ervas
Umberto Contarello
Sara Mosetti
Our Review
A cosa può arrivare l’amore per un figlio? Nessuno lo può dire. Può arrivare a fare cose strane e straordinarie allo stesso tempo. E anche se quel figlio appare al resto del mondo stravagante per la sua disabilità, resta l’unico mondo reale di coloro che al mondo lo hanno portato. Ecco perché le prime parole che si leggono, all’inizio del film, sono: «La struttura alare del calabrone, in relazione al suo peso, non è adatta a volo, ma lui non lo sa e vola lo stesso». E il film, anche se un libero adattamento di una storia vera, mostra qualcosa di straordinario per chi guarda ma non per chi lo vive.
Il registra napoletano Gabriele Salvadores racconta, con un road movie liberamente ispirato al romanzo Se ti abbraccio non aver paura (di Fulvio Ervas), la storia vera (ma adattata) di Franco Antonello e di suo figlio Andrea, autistico come il Vincent del film. Il titolo si ispira al brano Cosa sono le nuvole scritto da Pier Paolo Pasolini e interpretato da Domenico Modugno: a Modugno si rifà il papà biologico di Vincent, Willy, che viaggia per i Balcani nel far concerti che, poi, alla fine sembrano non riuscire mai a permettergli di vivere in modo dignitoso.
Il film – che è accompagnata da una colonna sonora che lascia il segno – ha dei punti di forza toccanti. Il momento in cui il ragazzo, scappato di casa, dice che vuole stare con il suo papà (appena conosciuto dopo 16 anni) è uno di questi: la tenerezza di questo momento è seguita da altre scene che mostrano come si possa trattare un ragazzo con una grave disabilità in un modo normale perché chi lo ama senza averne paura sa che – anche se il mondo vede altro –il figlio è normale e, quindi, lo tratta in modo normale senza forme di pietismo sdolcinato che avrebbero contribuito a macchiare una storia molto toccante.
Il film, purtroppo, non è carente di espressioni volgari oltre a scene di nudo femminile, una delle quali è quando Willy, un padre assente per anni, si dimostra anche irresponsabile portando il ragazzo in un locale di spogliarelliste per un incontro con una prostituta.
Nella pellicola sono messe a confronto due figure differenti di paternità: una attenta e amorevole che si prende cura del ragazzo e l’altra immatura e libertina che lo spinge ad esperienze negative. Nessuna delle due sembra però eccellere nel racconto sebbene entrambe – questo almeno appare nella visione – sembrano intercettare i bisogni del ragazzo che vuole sì sicurezza e cura, ma anche una adeguata dose di improvvisazione ed avventura.
Nella colonna sonora diversi capolavori che accompagnano la visione: Tu si’ na cosa grande (Domenico Modugno/ Roberto Gigli), Marinai, donne e guai (Domenico Modugno), Vincent e Willy (Mauro Pagani), Nel blu dipinto di blu (Domenico Modugno/ Franco Migliacci), Vincent (Don McLean), Elena (Mauro Pagani), Resta cu’mme (Domenico Modugno/ Dino Verde), Cosa sono le nuvole (Domenico Modugno/ Pier Paolo Pasolini), L’equilibrista (Mauro Pagani), Care For (Mauro Pagani), Vincent e Willy (reprise) (Mauro Pagani) fino alla scena finale dove Next to Me di Dan Reynolds chiude in bellezza un film non per tutti ma che ha in animo di affrontare, in un modo particolare, la paternità, la malattia e le difficoltà di coloro che dedicano la vita a prendersi cura degli altri.
Autore: Enzo Vitale
Details of Movie
Etichetta | Non classificato |
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Giudizio Artistico | 6 |
Paese | ITALIA |
Tipologia | |
Tematiche (generale) | Malattie mentali |
Tematiche-dettaglio | Amore per i figli |
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