THE GREEN HORNET
Britt Reid, rampollo di un magnate delle comunicazioni, spende il suo tempo tra donne, feste e bevute, finché la morte improvvisa (e sospetta) del severo padre lo costringe a prendere le redini del suo impero editoriale. Britt, oltre ad un giornale noto per la sua indipendenza, eredita anche Kato, autista del genitore nonché geniale inventore. È con il suo aiuto che Britt si inventa il Calabrone Verde, per la polizia un delinquente, nella realtà un eroe che lotta contro il crimine
Valori Educativi
Tutto il film si riduce più che a una crociata del bene contro il male ad un conflitto adolescenziale tra bande, che nessuno spettatore adulto potrà prendere sul serio, come pure è assai difficile per il pubblico affezionarsi davvero a questi eroi non solo pasticcioni, ma anche velleitari e privi di motivazioni.
Pubblico
DiseducativoLinguaggio spesso scurrile, una scena di nudo, diverse scene sensuali, alcune scene violente
Giudizio Artistico
Se era probabilmente eccessivo aspettarsi un capolavoro di regia e invenzione è certo però che alla fine della visione, a parte qualche azzeccato lazzo a coloro che credono di salvare il mondo e vogliono pure farlo con un certo stile, resta davvero poco
Cast & Crew
Regia
Michel Gondry
Sceneggiatura
Evan Goldberg
Our Review
Tra queste, molti film dimenticabili o francamente brutti (Daredevil), altri di onesto intrattenimento (I fantastici quattro), altri ancora capaci di parlare al pubblico oltre i confini del genere per offrire riflessioni di portata universale (molti della serie degli X Men, ma in misura minore anche il misconosciuto Superman returns). Da Gondry ci si poteva aspettare una rivisitazione del genere quantomeno stimolante e innovativa almeno nella forma.
In realtà questo Calabrone Verde è molto più il figlio della penna di Seth Rogen, che è cosceneggiatore oltre che protagonista, e in passato è stato collaboratore, non solo davanti alla macchina da presa (Molto incinta, Funny People) ma anche di penna, di molti film di Judd APatow.
La scuola del geniale comico americano appartiene in pieno la caratterizzazione dell’eroe (sempre che lo si possa chiamare così) Britt Reid, viziato e capriccioso erede di un impero editoriale che inizia a fare il supereroe un po’ per capriccio (la sua prima impresa è la segatura della testa della statua commemorativa del padre, un uomo onesto, ma anche severo e anaffettivo) un po’ perché attirato dalla possibilità di utilizzare i molti gadget che il suo autista-tuttofare, Kato, inventa e sperimenta nell’immenso garage della sua magione.
Se bisogna proprio trovare un eroe positivo di questa storia, in effetti, è al povero Kato (non a caso interpretato da Bruce Lee nella serie televisiva a suo tempo tratta dal fumetto) che bisogna guardare. Spesso insultato, maltrattato e messo ingiustamente da parte dal suo sciocco e capriccioso principale, con cui entra in competizione anche per le grazie della bella segretaria, il cinese resiste finché può, poi si ribella rischiando pure di passare dalla parte del nemico.
Il problema è che alla fine tutto quanto si riduce più che a una crociata del bene contro il male ad un conflitto adolescenziale tra bande, che nessuno spettatore adulto potrà prendere sul serio, come pure è assai difficile per il pubblico affezionarsi davvero a questi eroi non solo pasticcioni, ma anche velleitari e privi di motivazioni.
Se era probabilmente eccessivo aspettarsi un capolavoro di regia e invenzione è certo però che alla fine della visione, a parte qualche azzeccato lazzo a coloro che credono di salvare il mondo e vogliono pure farlo con un certo stile, resta davvero poco. Il pungiglione del calabrone, insomma, è assai spuntato.
Autore: Laura Cotta Ramosino
Details of Movie
Titolo Originale | THE GREEN HORNET |
---|---|
Paese | USA |
Etichetta | Non classificato |
There are no reviews yet.