REBEL MOON – Parte 1: La Figlia del Fuoco

“Rebel Moon – Parte 1: La Figlia del Fuoco” ha fatto il suo debutto su Netflix lo scorso 22 Dicembre (2023), scatenando immancabilmente i giudizi negativi da parte della critica nei confronti del regista, Zack Snyder, uno dei più abili ma allo stesso tempo discussi cineasti del cinema contemporaneo, accusato di concentrarsi esclusivamente sull’intrattenimento puro sin dai tempi di 300, e venendo in particolare criticato per il suo approccio, forse fin troppo spettacolare, adoperato all’interno del DC Extended Universe. Tuttavia, Snyder era già tornato da diversi anni alla ribalta con la sua versione “Snyder Cut” della Justice League, nonché con Army of the Dead (uno dei titoli più visti su Netflix) in cui aveva recuperato il suo genere cinematografico d’origine, l’horror-zombie. Con “Rebel Moon – Parte 1: La Figlia del Fuoco”, Snyder effettua un importante cambio di rotta che rende il suo ultimo lungometraggio un prodotto cinematografico molto curioso in quanto nasce come progetto inizialmente rifiutato dalla Lucasfilm per la saga di Star Wars, per poi essere riscritto e trasformato in una space opera divisa in due parti. L’ultimo lavoro del regista risulta infatti essere un mix di ispirazioni provenienti da diverse fonti, appartenenti sia al cinema orientale che western; La forte influenza dell’universo di Star Wars (per cui era stato concepito originariamente il film), è evidente in numerose scene dove sono presenti alieni, spade laser e malvagi che ricordano tanto Darth Vader ed il suo esercito di Sith. Nonostante i rimandi evidenti della saga creata da George Lucas, il copione rimaneggiato non pregiudica comunque la qualità dell’opera e la presenza di sequenze sontuose ricche di effetti speciali degni di nota, rende la visione del film scorrevole e senza intoppi, supportata da una storia semplice e funzionale cui si aggiunge la virtuosa regia di Snyder, caratterizzata dalle immancabili slow motion e da una fotografia dai colori saturi che richiama il mondo dei fumetti. Sofia Boutella inoltre, regala una performance attoriale molto convincente, qualificandosi come un’eroina ricca di coraggio ed iniziativa, che vuole a tutti i costi salvare la propria gente e, di riflesso, sventare la minaccia costituita dal Mondo Madre. Anche Ed Skrein nei panni del malvagio ammiraglio Atticus Noble risulta molto capace, dando vita ad un personaggio  spietato che funge da perfetto contraltare di Kora. Nonostante le critiche rivolte a Snyder, “Rebel Moon – Parte 1: La Figlia del Fuoco” risulta essere un blockbuster molto godibile, in cui i riferimenti alla cultura pop abbondano. Abbracciando un immaginario cinematografico molto vasto ma che sceglie di rifarsi principalmente al genere fantascientifico, Rebel Moon svolge alla perfezione il suo ruolo ossia, quello di intrattenere lo spettatore stupendolo con spettacolari effetti speciali e rendendo il citazionismo metafilmico una caratteristica fondamentale di questo prodotto. La seconda parte esce il 19 Aprile 2024