QUELL’IDIOTA DI NOSTRO FRATELLO
Ned è un ingenuo allegro, perennemente fuori posto, senza casa e senza lavoro. Ha tre sorelle: una giornalista single in carriera; una bisessuale incerta sul suo orientamento, una madre e moglie frustata che fa finta di non sapere che suo marito la tradisce. Ci penserà Ned a complicare ulteriormente le cose…
Ned è un Candide posto a confronto con i tanti vizi di una certa società americana ma questi costituiscono solo un pretesto per creare situazioni comiche e non viene proposta nessuna realistica alternativa
Valori Educativi
Il film descrive in modo esplicito i tanti vizi di una certa società americana, ma questi sembrano più un pretesto per costruire situazioni comiche che prospettare comportamenti alternativi
Pubblico
18+Linguaggio esplicito in termini di sesso, una scena di amore a tre
Giudizio Artistico
Il bravo Paul Rudd interagisce bene con una sceneggiatura brillante e corrosiva
Cast & Crew
Regia
Jesse Peretz
Our Review
“Quell’idiota di nostro fratello” è una commedia che punta tutto su un ottimo Paul Rudd, perfetto nella parte del candido ingenuo, allergico al lavoro, incapace di mentire ma anche di percepire l’esistenza di qualunque regola di discrezione fra gli esseri umani. Ned ha tre sorelle che sono molto incasinate ma non lo sanno, finché non è proprio lui, che con la sua goffaggine, finisce per rompere tutti i loro equilibri precari. Da questa rottura nasce una nuova coscienza di se stesse e un maggiore affiatamento nella famiglia.
Se Forrest Gump era molto più ambizioso, spaziando su trent’anni di storia americana vista con gli occhi di un semplice che proprio perché tale, si pone al di sopra di tutte le contraddizioni americane, anche questo film, nel suo piccolo, è una critica di certi comportamenti privati e sul lavoro dell’America di oggi.
L’ansia da scoop per la quale i media non esitano a carpire con l’inganno confidenze intime a personaggi famosi; gli eterni percorsi in orizzontale nel mondo del cinema per le attrici che si vogliono
affermare; il solito marito traditore intellettuale che costruisce frasi contorte e sofisticate per non confessare il suo tradimento; teatrini off come sfogo per frustrati e insoddisfatti; le abitudini licenziose di festivi dove il sesso finisce per essere l’unico diversivo di gente troppo sola. Non manca il rimedio del nostro tempo: il “life coaching”(già presentato nel film di Faenza “Questo dolore ti sarà utile”): qualcuno o un’organizzazione che ti aiuta a dar un senso alla tua vita. Non mancano le nuove forme di supponenza spregiativa: “quello lì non ha neanche l’assicurazione sanitaria”.
Alla fine, per il sempre più fuori posto Ned, Willie Nelson, un golden retrieval, è l’unico vero amico a cui non può rinunciare.
Dal momento che le sorelle di Ned sono tre, in base alla regola del poitically correct, la sceneggiatura inserisce per una di esse un rapporto lesbico. Anche in questo caso il film inietta ironia ed ambiguità sulla solidità di questi orientamenti, visto che una delle due non disdegna una relazione occasionale etero e resta incinta. Lo stesso Ned è talmente confuso sulle nuove regole di comportamento che siccome ha rifiutato una relazione omosessuale, si sente in colpa e si crede omofobico.
Se Forrest Gump alla fine riesce a far fortuna con la pesca dei gamberetti assieme al suo ex comandante Dan, Ned, più modestamente, comprende che è tempo di lasciare un po’ respirare le sue sorelle si inventa il riciclo delle candele consumate; lo fa con l’aiuto del nuovo amico Billy, un ragazzo sempliciotto come e più di lui.
Ma soprattutto riesce a recuperare il suo cane Willie Nelson.
Autore: Franco Olearo
Details of Movie
Titolo Originale | Our Idiot Brother |
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Paese | USA |
Etichetta | Non classificato |
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