NATALE A LONDRA – DIO SALVI LA REGINA
Erminio è il figlio non riconosciuto – e molto imbranato - del boss romano Er Duca, mentre Prisco, che del Er Duca ne è figlio legittimo, ha da tempo rinnegato la propria natura criminale per dedicarsi alla vita da Boy Scout. Un’importante missione riunisce i due fratelli: aiutare il padre a risanare i propri debiti con Equitalia. Motivo per cui Ermino coinvolge il fanciullesco Prisco in un improbabile viaggio a Londra per recuperare i soldi sfruttando il ristorante che Er Duca possiede nella Capitale britannica. Peccato, però, che Il Barone, gestore del locale insieme a sua figlia - la severa Chef Anita – sia ricattato da Robocop, uno strozzino senza scrupoli che dà loro una settimana di tempo per trovare il denaro chiesto. Altrimenti faranno tutti una brutta fine. La soluzione per ottenere tutti quei soldi– un milione e mezzo di sterline – cade fra le loro mani dal cielo. I cani della Regina, infatti, sono assicurati per la cifra necessaria a mettere a tacere Robocop da una parte ed Equitalia dall’altra. Ed il caso vuole che i due cagnolini siano abitualmente portati a pranzo proprio nel ristorante davanti a quello del Barone. Alla combriccola criminale e scalcagnata – nella quale trova posto anche la ritrovata anima malvagia di Prisco - si aggiungono altri due elementi che, ai tempi d’oro, avevano fatto parte della stessa banda del Er Duca e del Barone. Ovvero Il Mago e Il Barese. Questa surreale banda riuscirà nell’improbabile intento di rapire i cani della Regina e di risanare i debiti contratti?
Due fratelli si ritrovano a risanare i debiti contratti dal padre e mediatano un insolito furto. Un cinepanettone che riesce ad essere divertente solo grazie alla bravura dei protagonisti
Valori Educativi
Il film è sicuramente indulgente con le iniziative truffaldine dei protagonisti ma il tutto viene proposto in chiave assolutamente comica e a volte grottesca.
Pubblico
TuttiGiudizio Artistico
Grazie a Lillo e Greg eNino Frassica il film riesce ad essere ancora divertente, nonostante la sceneggiatura modesta
Cast & Crew
Produzione
FILMAURO
Regia
Volfango De Biasi
Sceneggiatura
Volfango De Biasi
Our Review
Le aspettative, generalmente piuttosto basse verso questi film, non vengono tradite. La trama è abbastanza divertente e totalmente surreale sia nella storia in sé quanto nella sua costruzione narrativa, priva di grosse volgarità e decisamente ricca di gag. Il tono comico della storia viene dato più dall’interpretazione degli attori che dalle battute e dalle situazioni. Questo probabilmente smorza il ritmo e, pur nel contesto dei cinepanettoni, lo rende meno attraente rispetto ai tradizionali e garantiti Boldi e De Sica.
I personaggi, privi di una particolare profondità psicologica, sono macchiette che si autoalimentano attorno ad uno o due caratteri dominanti. Ne è un chiaro esempio la figura di Anita, che scimmiotta la televisione italiana ormai così devota ai grandi Chef. Anche lo schema narrativo che li riunisce è basilare e abbastanza individuabile, grazie, soprattutto, all’insistenza con cui, in alcune battute, i personaggi stessi indirizzano lo spettatore verso una certa e voluta interpretazione.
Al di là di pochi spunti potenzialmente interessanti, Natale a Londra – Dio salvi la Regina è una grossa presa in giro: dell’Italia delinquente, degli Italiani “cafoni”, degli Italiani all’estero, della Gran Bretagna, qui bollata con la Brexit, e della Regina.
Forse troppa carne al fuoco che, sì, diverte, ma senza lasciare niente di più che un lieve sorriso.
Autore: Maria Luisa Bellucci
Details of Movie
Titolo Originale | NATALE A LONDRA – DIO SALVI LA REGINA |
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Paese | ITALIA |
Etichetta | Non classificato |
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