MISSION: IMPOSSIBLE – DEAD RECKONING- PARTE UNO
Pur non aggiungendo nulla di nuovo alla saga di Mission Impossible (Tom Cruise è sempre in forma smagliante e pronto all’azione), Dead Reckoning - Parte uno è in grado di sviluppare una riflessione molto interessante e quanto mai attuale sulle intelligenze artificiali ed il grande pericolo che costituiscono per il genere umano se non correttamente utilizzate. In sala
Ad Ethan Hunt, eroico agente della CIA che ha svolto le missioni più pericolose e delicate per salvare il mondo ad ogni costo, si presenta forse quella che sarà la sua impresa più difficile. Il nemico da affrontare questa volta infatti non ha forma umana bensì digitale: si tratta di una intelligenza artificiale fuori controllo chiamata l’Entità. Potendo contare sull’aiuto di Grace, una ladra professionista, ha inizio per Ethan una corsa contro il tempo per fermare l’Entità e le sue mire di controllo assoluto sugli esseri umani.
Valori Educativi
Il film ha il valore di far riflettere lo spettatore sulle potenzialità positive/negative dell’Intelligenza ASrtificiale: quasi un contraltare del nucleare (dal film Oppenheimer): fonte di energia ma anche strumento di distruzione
Pubblico
10+Per alcune scene violente e altre angosciose
Giudizio Artistico
Ci troviamo davanti ad un blockbuster tecnicamente ben riuscito e bilanciato, in cui le sequenze d’azione dominano in modo indiscusso il film: gioia per i fan della serie, meno per chi si attendeva più profondità nello sviluppo dei personaggi (situazione molto simile all’ultimo “Indiana Jones e il quadrate del destino”. Secondo la rivista Variety il film rischia di non coprire il suo budget, schiacciato, nello stesso periodo estivo, dal fenomeno Barbenheimer (il contemporaneo successo di Barbie e Oppenheimer)
Cast & Crew
Tom Cruise
Hayley Atwell
Ving Rhames
Rebecca Ferguson
Vanessa Kirby
Our Review
È dal 1996 che la saga di Mission Impossible intrattiene il pubblico internazionale con le sue sequenze d’azione e le vicende del suo protagonista, l’agente segreto Ethan Hunt. Dopo ben sei film in cui l’uomo ha sventato con successo le più inusuali minacce, la saga si avvia verso l’epilogo con questo settimo film, e l’ottavo che uscirà il prossimo anno (Mission: Impossible Dead Reckoning – Parte due).
La domanda sorge spontanea: è avvenuto qualche cambiamento significativo all’interno di questo nuovo film della saga?
In realtà no perché pur essendo un film spettacolare in cui Tom Cruise, perfettamente a suo agio in un ruolo che ormai ricopre da circa due decenni, dà il meglio di sé, la narrazione procede in modo lineare; fortunatamente, per quanto il protagonista in effetti rimanga sempre sé stesso (e il film sembri più essere un omaggio alla saga ed al suo attore principale), le scene d’azione alternate ai dialoghi tra i personaggi danno vita ad un blockbuster bilanciato che possiede un ritmo regolare e a tratti incalzante, in particolar modo nelle scene ambientate in Italia in cui per una volta, e questo è molto importante, il nostro non è il solito paese da cartolina e i monumenti di Roma (l’anteprima del film si è svolta sulla gradinata di Piazza di Spagna il 19 giugno 2023), e i canali di Venezia sono davvero delle location suggestive. In sostanza, ci troviamo dinanzi ad un film d’azione che possiede una struttura classica in cui l’eroe, accompagnato dalla femme fatale della storia (in questo caso l’abile ladra Grace, interpretata da Hayley Atwell, che mantiene un’ottima chimica con il personaggio di Tom Cruise, facendo intendere che tra i due potrebbe nascere un sentimento d’amore), fa di tutto per scongiurare la fine del mondo. Assieme a quello di Grace, Ethan potrà contare sull’aiuto di Ilsa, un’ex agente dell’MI6 adesso ricercata e amica del protagonista, per fronteggiare un nemico che questa volta si rivela essere astratto, imprendibile e apparentemente invincibile: si tratta di un’intelligenza artificiale.
Se da un lato dunque si è scelto di andare sul sicuro da un punto di vista strutturale, da un punto di vista del contenuto la scelta di eleggere come nemico della società una IA fuori controllo in grado di soggiogare le menti umane, risulta fuor di dubbio originale e soprattutto tristemente attuale.
Il film infatti pone fortemente in evidenza il fatto che l’uomo scelga di dare ampio spazio alle IA per svolgere ogni tipo di ruolo (nel caso della storia, originariamente doveva aiutare il governo a prevenire attacchi informatici o a causarli) e, come accade nella pellicola, addirittura la si pone a capo di un’organizzazione criminale che risulta essere, date le facoltà precognitive dell’Entità, sempre un passo avanti rispetto ad Ethan e ai suoi amici.
L’onniscienza e la malvagità priva di sentimento di cui l’Entità è ammantata, sono due punti su cui il film fa riflettere lo spettatore, mettendolo in guardia sul potenziale delle IA, per poi sottolineare il modo in cui la tecnologia, grazie ai grandi progressi compiuti, pur dando vita a risultati strabilianti, in realtà posta nelle mani sbagliate può generare morte e distruzione. Più volte nel corso del film, Ethan si troverà in forte difficoltà poiché l’Entità si rivela un nemico più che formidabile che è stato in grado di affascinare anche criminali pericolosi e portarli sotto la sua guida; si parla di Alanna Mitsopolis, conosciuta come Vedova Bianca, una trafficante d’armi che vede nell’Entità un’ottima alleata che la può arricchire facilmente. Potendo osservare il comportamento di totale devozione di Alanna, risulta evidente quanto l’Entità possa essere talmente invasiva da rendere priva di capacità di ragionamento ognuna delle sue vittime, annullandone ogni rapporto sociale e facendo sì che l’unica comunicazione possa avvenire soltanto con essa.
In conclusione, con che occhi guardare al nuovo capitolo della saga di Mission Impossible?
Da un punto di vista prettamente hollywoodiano, ci troviamo davanti ad un blockbuster tecnicamente ben riuscito e bilanciato, in cui le sequenze d’azione dominano in modo indiscusso il film, garantendo un ritmo frenetico e incalzante che fa sì che l’attenzione dello spettatore non abbia un momento di tregua
Ad una storia “classica”, si contrappone una forte denuncia della contemporaneità, in cui si dice esplicitamente che il nostro progresso viaggia pari passo alla nostra distruzione in quanto le IA, prima o poi, potrebbero sfuggire al nostro controllo per diventare anch’esse “umane” e bramose di controllo.
È vero che il film non condanna la tecnologia anzi, più volte sarà proprio questa ad aiutare Ethan e i suoi amici nello svolgimento delle missioni tuttavia, è vero anche che si mostra molto critico nell’affermare che nel momento in cui è la tecnologia a sovrastare l’essere umano, annullandone la socialità e isolandolo (è ciò che accade ad Alanna nel corso della pellicola), non risulta più essere qualcosa di utile ma anzi di fortemente pericoloso.
Bisogna dunque evitare che ciò possa accadere.
Autore: Davide Amenta
Details of Movie
Paese | USA |
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Tipologia | Film |
Titolo Originale | Mission: Impossible – Dead Reckoning Part One |
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