MERCOLEDI

Negli ultimi anni Netflix ha realizzato dei prodotti cinematografici assieme ad alcuni tra i personaggi di maggior spicco del mondo hollywoodiano, tra cui Martin Scorsese, Michael Bay, i fratelli Coen e Zack Snyder.

Da novembre 2022, viene distribuito dal colosso americano una nuova serie tv incentrata sulla intramontabile famiglia Addams, realizzata in collaborazione con Tim Burton. La geniale creazione grafica di Charles Addams, cartoonist del New Yorker, iniziata nel 1938, ha il dono dell’immortalità. Dai suoi primi disegni alla serie televisiva del 1964-1966 fino ai vari film realizzati intorno a questo horror casalingo per arrivare  alle più recenti serie animate (La Famiglia Addams 1 e 2) adattata per i più piccoli; restava scoperto solo il filone teen (un piatto forte della piattaforma) ed è così nato questo Mercoledì  dovesi fondono la tematica del diverso, tipica del regista,  il fantasy-horror  della famiglia Addams a cui si aggiunge una coloritura di giallo investigativo.

Mercoledì è stata cacciata da numerose scuole per il suo essere particolarmente eccentrica ed asociale. Non essendosi mai integrata del tutto con i suoi coetanei, la Nevermore Academy, che viene pensata come un luogo adatto ad accogliere coloro che sono considerati diversi (e indesiderati), forse potrebbe essere il posto giusto per lei.

Oltre a ribadire alcune tematiche tipiche dei teen drama ambientate in una high school (rapporto coi compagni di classe, insegnanti ecc.), Tim Burton sceglie di mettere in evidenza le difficoltà del rapporto tra la famiglia di Mercoledì e quest’ultima; la ragazza infatti, pur avendo un forte legame con il padre Gomez ed il fratello Pugsley, ha costantemente degli scontri con la madre Morticia. Da un lato, Mercoledì si sente fortemente incompresa dalla madre, che non riesce a percepire del tutto i bisogni di affetto della figlia, dall’altro la ragazza si sente “oscurata” dal fascino di Morticia che sin da ragazza è sempre stata considerata perfetta (e non a caso, aveva frequentato la Nevermore Academy, divenendo una delle ragazze più popolari).

Nonostante le difficoltà, Mercoledì pian piano inizia ad ambientarsi nella scuola, trovando due valide alleate che la aiutano nel suo percorso di crescita: la sua compagna di stanza Enid e la professoressa Thornill.

Enid è l’opposto di Mercoledì. Se Mercoledì veste  in bianco e nero, è pallida, asociale e soprattutto, ha una insolita propensione per  il lugubre, Enid adora indossare vestiti colorati, è sempre allegra e qualsiasi cosa le accada è sempre felice. L’incontro-scontro fra i due caratteri così diversi non potrà che risultare positiva.

Riguardo la professoressa Thornill (impersonata da Cristina Ricci, che aveva interpretato la parte di Mercoledì Addams nei due film della Famiglia Addams degli anni Novanta), lei è l’unica professoressa della scuola che riesce a comprendere quanto Mercoledì sia talentuosa, provando costantemente a stimolarla nello studio e a far sì che le sue abilità emergano.

La sensibilità di Tim Burton si unisce alla bravura di Jenna Ortega nella parte di Mercoledì: quel protagonista sempre sensibile, solitario e incompreso dei lavori di Tim Burton (basti pensare a  Edward mani di forbice o Frankenweenie), c’è la costruzione di Jenna che realizza un personaggio raggelante ma anche impetuoso, sprezzante ma anche tenero. E se alla fine di ogni film di Tim Burton si parla di amore (La sposa cadavere) in questo serial ci scappa anche un bacio, imprescindibile in una storia teen.

Ad un personaggio complesso e ben caratterizzato quale è Mercoledì, si affianca una cura per l’estetica notevole.

La Nevermore Academy è un college di stile gotico pieno di stanze segrete e corridoi che non potranno non affascinare lo spettatore (richiamando alla mente l’estetica del suo Dark Shadows) e le scene girate nel bosco che circonda la scuola risultano essere fortemente immersive.

Un ulteriore punto di forza della serie è sicuramente la colonna sonora composta principalmente da Danny Elfman (storico collaboratore di Tim Burton) che abilmente combina musica classica e musica pop, rendendo così molto originale l’accompagnamento musicale dei vari episodi. Solamente la trama gialla appare meno funzionale: garantisce sicuramente quella forma di curiosità che ci porta a guardare la puntata successiva ma in alcuni momenti appare come un sovraccarico non necessario. In conclusione, Mercoledì è una serie tv degna di nota che è in grado di affrontare abilmente tematiche delicate come i cambiamenti adolescenziali ed il rapporto tra figlio e genitori.