L’ESTATE PIU’ CALDA
Un racconto estivo grossolano, in stile fotoromanzo, sulla passione che nasce fra una ragazza e un prossimo sacerdote. Un film che sembra scritto con la rilassatezza di un compito per le vacanze e che sorvola con superficialità e con un certo disprezzo su temi sensibili come la fede e la vocazione sacerdotale. Su Prime Video
In una delle ultime caldi estati italiane, in un paesino in provincia di Ragusa, alcuni giovani ragazzi e ragazze si impegnano, come animatori e animatrici, a intrattenere i bambini del centro estivo della locale parrocchia, usufruendo di una vecchia villa con un grande giardino che la marchesa del luogo ha donato per questo scopo. Durante la messa della domenica, il vecchio parroco don Carlo annuncia ai fedeli che un giovane diacono, Nicola, prossimo a diventar sacerdote, è da poco arrivato in paese per aiutarlo nei servizi parrocchiali. Nicola è un giovane e bel ragazzo e fa subito colpo su Valentina che desidera conquistarlo. Per questo chiede aiuto all’amica Lucia, fidanzata da più di un anno con un egiziano, Omar, con il quale si trasferirà presto a Roma. Alla fine Lucia acconsente e durante una gita sulla spiaggia, fa in modo che Nicola e Valentina restino soli. Il giorno dopo Nicola si mostra adirato con Lucia: ha compreso che le due ragazze hanno tramato insieme per metterlo in difficoltà. Per un po’ di tempo Nicola e Lucia restano fra loro distanti ma ben presto comprendono che si sta sviluppando una reciproca attrazione…
Valori Educativi
Tematiche sensibili come quelle della fede cristiana e della vocazione sacerdotale sono presentate in modo grossolano, ironico e senza alcun rispetto, con un parziale recupero sul finale
Pubblico
DiseducativoBisogna essere maggiorenni per cogliere criticamente le malizie di cui il racconto è disseminato
Giudizio Artistico
La sceneggiatura punta sulla battuta veloce e di facile presa, da intervallo scolastico, sviluppando con molta superficialità un racconto che avrebbe meritato più profondità. Credibili le interpretazioni di Gianmarco Saurino e Nicole Damiani mentre Nino Frassica e Stefania Sandrelli restano ingabbiati in personaggi che umiliano la loro professionalità
Cast & Crew
Gianmarco Saurino
Nicole Damiani
Alice Angelica
Stefania Sandrelli
Nino Frassica
Regia
Matteo Pilati
Sceneggiatura
Matteo Pilati
Giuseppe Paternò Raddusa
Tommaso Triolo
Our Review
Questo film estivo, disponibile su Prime Video, ha una molto modesta sceneggiatura e trasmette messaggi grossolani, fuorvianti e diseducativi. È difficile decidere da dove iniziare. Di sicuro si parla poco di amore ma si va molto sul “fisico”. Valentina si è invaghita del diacono Nicola. “Non cerco un fidanzato ma un amante”: confida l’ancora vergine Valentina a Lucia. L’amica le risponde in modo assennato e meditato: “Ma allora dagliela”. Detto fatto: appena Valentina si trova da sola con Nicola, non inizia a pronunciare appassionate frasi da innamorata ma si spoglia completamente. Sappiamo che nel seguito del film l’amore sboccia sul serio fra il diacono e Lucia. Chi, come Nicola, sta per diventare sacerdote di lì a pochi mesi, ha certamente piena coscienza del valore dell’amore coniugale, del significato dell’unione fisica fra i coniugi che scaturisce da un solenne impegno preso davanti a Dio e agli uomini. La situazione presentata in questo caso è un po’ diversa: subito dopo il primo bacio, lui e lei si tolgono freneticamente i vestiti e si buttano per terra in un incontro appassionato degno di tanti altri film e serial che affollano i nostri schemi o il nostro cellulare. Ancora un dettaglio: i due si trovano nella cosiddetta Villa dove vengono ospitati i ragazzi del soggiorno estivo ma lei, chissà come, sa esattamente dove sono nascosti i preservativi. Ci troviamo dalle parti del famoso serial Uccelli di Rovo (citato nel film stesso) trasmesso in sei puntate nel 1983? A dire il vero no. Più volte il bel Richard Chamberlain (che impersonava padre Ralph) aveva resistito alle offerte amorose di Meggie Cleary (in arte Rachel) e bisognava attendere la terza parte della serie per vederli abbracciati sulla spiaggia. Si vede che i costumi si evolvono. Resta il dilemma morale della neoformata coppia di amanti. Non è solo lui che deve confermare o meno la sua vocazione al sacerdozio ma è anche Lucia che ha promesso a Omar di convivere con lui, una volta che si sono stabiliti a Roma.
Viene in mente un altro film sulla crisi di un sacerdote: Léon Morin, prete, un film francese del 1961 con un altro bello, Jean-Paul Belmondo e Emmanuelle Riva. In quel caso i dubbi, le tentazioni a cedere, erano analizzate in profondità con attenzione alle psicologie dei personaggi. La situazione in questo film è alquanto diversa: Nicola, a dispetto degli anni passati in seminario, si pone la domanda: “devo scegliere per forza?”, lasciando intendere che vivere da sacerdote con un’amante non è qualcosa di impossibile né di infrequente. Per fortuna è Lucia a mostrare molta più saggezza di lui.
Buona parte del film si sviluppa intorno a una realtà parrocchiale e a un collegio di suore ma si vede bene che tematiche di fede vengono descritte da chi non ha, verso di esse, alcuna stima. Sono presenti due suore ma una, di colore, non parla mai mentre l’altra appare inespressiva come una mummia. Lucia si mostra, fin dalle prime sequenze, molto disinvolta: scopriamo che ha un’amante, Omar ma ciò non le impedisce, di prendere la comunione nella messa domenicale. Ogni tanto la sceneggiatura cerca di far ridere ma fa solo raggelare. Una radio locale intervista Nicola perché è riuscito a sventare un incendio in Villa. Il reporter esclama: “Ha salvato da morte certa otto bambini, una dozzina di alpaca e perfino due suore”. Qualcuno riderà alla battuta che ha salvato anche due esseri umani di poco valore, cioè due suore? Altra battuta raggelante è quella pronunciata da Nino Frassica nelle vesti del parroco. Cerca di confortare Nicola dicendogli che quando si è giovani possono sorgere delle tentazioni. Nicola inizia a rispondere: “non mi interessano le donne” e a questo punto il parroco allude all’ipotesi che abbia tendenze omosessuali ma è il giovane che chiarisce subito: “voglio diventare sacerdote”. Qualcuno potrà sorridere alla perplessità di Nino Frassica?
Alla fine si tratta di un film che sta avendo un certo successo grazie a facili meccanismi attrattivi: l’estate al mare, i due giovani protagonisti che manifestano il loro reciproco amore e tanto sesso nelle parole e nei fatti. Ma si tratta di meccanismi rozzi che trattano con discredito tematiche come quelle della fede e della vocazione sacerdotale, verso le quali non c’è alcun interesse né rispetto.
Autore: Franco Olearo
Details of Movie
Etichetta | Non classificato |
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Giudizio Artistico | 2 |
Paese | ITALIA |
Pubblico | Diseducativo |
Tipologia | Film |
Valori Educativi | 2 |
Tematiche-dettaglio | Diaconato Tradire le promesse |
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